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Wednesday, 30 November 2011

La zuppa di pesce senza spine for two !

DSCN8494 - zuppa di pesce_2


Si è capito che non amo il pesce con le spine?
La zuppa di pesce la mangerei, invece, molto più spesso di quanto in effetti la cucini. La soluzione per me l'hanno risolta i surgelati, sono comunque prodotti di qualità e sono già spinati. :)) Vi suggerisco, in ogni caso dei pesci con poche spine. Se vi piacciono potete anche sostituire quelli indicati con del filetto di tonnetto, salmone  pesce spada e platessa.
Se non si è in tanti in famiglia, pensare di comprare vari pesci freschi interi, per avere tanta varietà, non è possibile. Il surgelato, non parlo del già pronto, ovviamente, risolve e mi permette di fare lo stesso questa ricetta di cucina
Tempo fa, trovavo delle confezioni per zuppa,  in un negozio di surgelati dove la proprietaria aveva piacere di dare la sua ricetta. Non c'era bisogno di chiedere, lei si assicurava sempre che i clienti sapessero come cucinare quello che vendeva. :))) . Adesso, avendo vicino casa (in linea d'aria e quando non c'è traffico, badate) un supermercato che ha un reparto surgelati "fornitissimissimo", posso scegliere diversi filetti già spinati, molluschi, crostacei, e fare il mix che voglio. Ma la ricetta è rimasta quella della signora del negozietto. E la condivido con voi.


ZUPPA DI PESCE

1 carota piccola,
1 costa tenera di sedano,
1 spicchio di aglio,
1 cipolla piccola,
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva,
sale q.b.,
mezzo bicchiere di vino,
1 tazza di brodo di pesce,
1 peperoncino,
100 g. di polpo,
100 g. di seppie o calamari,
merluzzo,
nasello,
cernia,
coda di rospo,
gamberi,
cozze,
vongole,
400 g. di passata di pomodoro,
prezzemolo,
pepe macinato fresco,
pane tostato.


Tritare carota, cipolla e sedano. Scaldare il vino per far evaporare l'alcol che lascerebbe un sapore amarognolo. Mettere in una padella a bordi alti il trito di verdure, 4 o 5 gambi di prezzemolo, uno spicchio di aglio privato del germoglio e punzecchiato con una forchetta, con un cucchiaio di olio e un pizzico di sale e far cuocere aggiungendo di tanto in tanto un po' di brodo di pesce (fatto precedentemente con degli scarti di un bel pesce quale una spigola di mare che avrete comprato fresco - per farlo magari al forno - e vi sarete fatti pulire dal pescivendolo eh eh!, tenendo da parte gli scarti stessi) per non far attaccare il soffritto. Io metto tutto a freddo per evitare il vero e proprio soffritto, e rendendo così più sano e digeribile il piatto. Togliere l'aglio. Aggiungere il peperoncino ed il pesce partendo da quello che ha bisogno di più tempo di cottura: il polpo. Sfumare con il vino, coprire e cuocere a fuoco lento. Dopo 10 minuti mettere le seppie o i calamari, poi la salsa di pomodoro, i pomodorini tagliati a metà ed il brodo restante. Dopo altri 10 minuti il pesce vero e proprio tagliato a fette e tre - quattro minuti prima della fine della cottura i gamberi sgusciati, le cozze e le vongole.
Impiattare, spolverare con pepe macinato al momento e aggiungere delle foglioline di prezzemolo spezzettate a mano.

Io ho tostato del pane fatto in casa e ho servito la zuppa con il pane accanto, ma separato, come si vede nella foto.



DSCN8496 - zuppa di pesce_1



Questo post è sponsorizzato da Gustissimo.
Ma non da un negozio di surgelati  :))


Monday, 28 November 2011

Baccalà alla livornese



DSCN8473 - baccalà alla livornese


Perché oggi è 28? Perché ieri era 27 e per ieri dovevo are pronte tre torte di zucca due per il rituale festeggiamento del Thankgiving con i miei amici americani e non solo, e una che ho cotto al ritorno dal pranzo, per le ganasce del lunedì. Che non sono, peraltro, necessariamente le stesse del martedì o del resto della settimana. E adesso che mi ci fate pensare...oggi mancava all'appello una notoria bocca famelica. Ma si dice il peccato e non il peccatore...
E quindi se ieri era 27 io per oggi 28 avrei già dovuto avere in casa almeno l'occorrente per il baccalà alla livornese per l'MTC Challange di novembre al quale partecipo per l'affetto che mi lega ad Ale che ho conosciuto su CI e ora anche a "La Dani" (al nord l'articolo non manca mai).
Qui ormai si vive alla giornata, e con l'approssimarsi del Natale andrà anche peggio :)))))))
All'ora di pranzo il webmaster mi ha reperito l'ingrediente principe del piatto, ma il nostro spacciatore di fiducia si è raccomandato di tenerlo a bagno fino a sera. Siccome oltre che fotografarlo :) ce lo volevamo anche sbafare ... abbiamo ottemperato.

Risultato. Buono ci è piaciuto ma la foto di sera ... non lo so a me non piace mai. Il rosso poi, fa sempre degli scherzi, come sapete.

Uniche varianti alla ricetta originale di Cristina su Insalata Mista sono quelle che fa uno dei miei ristorantini preferiti che è in un quartiere vicino a casa mia. E non avrete altri indizi, perché sono gelosissima. :))
Loro lo cucinano ben "impastellato", con i pomodorini appena appena cotti ed ancora interi e con l'aggiunta di uvetta passa e pinoli e così l'ho voluto fare io. Con le aggiunte, dico, perché quanto al fritto, ho cercato di farlo con il minimo indispensabile di olio, altro che pastella, solo farina come nella ricetta, visto che il fegato del webmaster è sempre sotto controllo.

Ringrazio Ale e Dani, mi scuso per averle fatte apettare anche questo 28 del mese fino all'ultimo, saluto Cristina, il cui blog non conoscevo e che ha fatto un bel lavoro "storico" sul piatto. Se non lo avete già fatto, passate a leggerlo.



BACCALA' ALLA LIVORNESE di Cristina e mie aggiunte

Ingredienti per 4 persone:
2 filetti di baccalà da almeno 500-600 gr l'uno
2-3 spicchi d'aglio a seconda degli "stomachi"
500 gr di polpa pronta di pomodoro o pelati
olio extravergine d'oliva
prezzemolo (io basilico)
farina bianca
una manciata di uvetta (io)
una manciata di pinoli (io)

Il baccalà si trova già ammollato ed è vivamente consigliabile, altrimenti quello sotto sale va tenuto a mollo in acqua corrente per diverse ore e allora "lasciamo il compito ai bottegai" come dice il Santini. Anche quello ammollato comunque qualche volta risulta ancora molto salato, mi è stato suggerito di ammollarlo in acqua tiepida che facilita la dissalatura. O si assaggia crudo e non ci si pensa più o non si aggiunge sale perchè ce ne ha già abbastanza di suo e,  solo se necessario,  si regola  verso fine cottura quando l'assaggio è più gradevole.

Il filetto di baccalà è più fine nella parte della coda e più spesso verso la testa, e così pure nella parte centrale della spina rispetto alla parte della pancia dove si assottiglia  molto. Per questo motivo ho indicato quantità abbondanti perchè sarebbe l'ideale riuscire ad ottenere delle porzioni  di spessore uniforme dalla parte più alta e scartare quelle troppo fini. Calcolando uno scarto di ca 100 gr a filetto, per le quantità indicate, rimarranno 800-1000 gr, cioè 200-250 gr a testa.  I ritagli non si buttano via! Lessati separatamente, spinati e spellati,  mantecati con una patatina lessa, olio extravergine e un po' di prezzemolo eventualmente, creano un'ottima cremina da spalmare su fette di pane grigliate per un gustoso aperitivo.  Oppure si possono utilizzare per fare delle crocchette, uniti ad una besciamellina densa, impanati con pan grattato e uovo e fritti  per un finger golosissimo.

Dunque, abbiamo asciugato e spinato accuratamente  il nostro filetto e ricavato dei bei bocconcini tagliandoli a piacere, lasciando la pelle, mi raccomando, perchè mantiene la polpa unita, li infariniamo bene da ogni lato, schiacciamo gli spicchi d'aglio interi e li rosoliamo brevemente in una padella con un po' d'olio extravergine d'oliva, (utiizzando una padella antiaderente si riduce la quantità di olio), poi li togliamo per evitare che anneriscano e li teniamo da parte.

Rosoliamo vivacemente nell'olio  i tocchetti di baccalà infarinati  e li facciamo dorare bene da ogni parte, è importante che si formi una bella crosticina, lo manterrà morbidissimo, poi aggiungiamo la polpa di pomodoro e ci ributtiamo l'aglio, lasciamo sobbollire dolcemente per ca 15-20 min, dipende dallo spessore e  se la salsa si dovesse asciugare troppo allunghiamo con un po' di brodo di verdure non salato. Il risultato deve essere denso ma cremoso. Verso fine cottura una manciata di prezzemolo tritato, assaggino per controllare il sale ed eventualmente regolarlo ma normalmente non è necessario. TUTTO QUI!

E ora a voi! Friggetelo, rosolatelo o lessatelo con pomodoro cotto o crudo, come vi pare, l'importante è che sia il più livornese possibile!!
Grazie per l'attenzione e buon divertimento a tutti!
Cristina


Con questo post partecipo all'MTC Challange di novembre



Friday, 18 November 2011

Calendario 2012 - Secondi - Le foto in concorso

in ordine di arrivo

Millefoglie rapa rossa e caprino di Alessandra Ruggeri
Millefoglie di Rapa Rossa e Ricotta di Capra - Alessandra Ruggeri


peperoni ripieni di Stefania Cuozzo
Peperoni ripieni di carne e pomodori secchi - Stefania Cuozzo



spezzatino misto di Daniela Cuzzocrea
Spezzatino misto con piselli - Daniela Cuzzocrea



Arrosto brasato ai piselli di Nadia Ambrogio
Arrosto brasato ai piselli - Nadia Ambrogio



baccala frittelle di Laura Pegorer
Frittelle di baccalà  - Laura Pegorer


spinaccino di vitello di Maria Luisa Chiesa
Spinacino di vitello - Maria Luisa Chiesa



Anatra all'Arancia di Alessandro Romani
Anatra all'arancia - Alessandro Romani



Sarde a beccafico di Patrizia Borelli
Sarde a beccafico - Patrizia Borelli



polpette di sarde al finocchietto‏ di Carla Magaletti
Polpette di sarde al finocchietto‏ - Carla Magaletti



Rotolo freddo di faraona di Maria Chiara Cadore
Rotolo freddo di faraona - Maria Chiara Cadore



Polpette carciofi e ricotta - Lydia Capasso
Polpette carciofi e ricotta - Lydia Capasso



Anatra muta con melette nuove e salsa di fichi - Patrizia Bosso
Anatra muta con melette nuove e salsa di fichi - Patrizia Bosso



Thursday, 24 February 2011

Le polpette svedesi: ricetta della nonna

Gramma's Swedish Meatballs

DSCN7364 - polpette svedesi 2



Questo mese chi partecipa a  MTC  si è dovuto cimentare con le polpette della nonna alla svedese. Alessandro de  La Renna in Cucina,  vincitore della sfida di gennaio ha, infatti, scelto questa ricetta. Ci ha risparmiato la renna, ed altri ingredienti di difficile reperimento fffffffffiuuu ed è andato su qualcosa di molto interessante per vari motivi.
Le polpette della nonna, quale cultura non le ha? Quindi qualcosa che sa di casa, di famiglia, di accoglienza e accudimento.

Carinissimi gli "accompagnamenti" traduzione letterale che Alessandro ci da per i contorni. Anche se devo confessare che il mio stomaco ha battagliato con la buccia del cetriolo per almeno 12 ore. La prossima volta lo sbuccio!!!!

Come al solito, proprio non sono riuscita a discostarmi dalla la ricetta originale, saltare questo passaggio per andare direttamente alla rielaborazione mi avrebbe privato di assaggiare la preparazione D.O.C. e la curiosità invece è sempre smisurata. E' più forte di me, son a rischio di vincere il premio per la perseverante ostinazione a ripetere la ricetta originale?  La variazione è nella presentazione, ho pensato che quelle piccole polpettine potevano sembrare delle perle, ma conchiglie di ostrica non ne avevo, solo di capesante. Alla fine ho deciso di metter lì la salsa, ma anche una polpettina ci sarebbe stata benissimo.



DSCN7368 - polpette svedesi 3



Ho fatto però minime variazioni. Ad esempio ho usato del macinato misto: metà manzo e metà maiale, il brodo vegetale e non di carne. Non ho trovato i mirtilli rossi, ho dovuto accontentarmi di quelli blu, che comunque hanno fatto la loro bella figura e patatine novelle bollite al posto del purè, per mancanza di tempo. In effetti c'erano tante cose da preparare separatamente ed il mio tempo era contato.e...last but not least la salsa bruna l'ho fatta molto più densa, in modo da poter quasi ricordare l'ostrica o capasanta che non c'è.

 Le polpettine con la cipolla erano veramente strepitose, morbide e saporite. Un dieci e lode al piatto.

Inutile dire che mentre io mi sono trovata completamente a mio agio con l'agrodolce dei contorni perché già abituata alla cucina anglosassone e cinese, Marcowebmaster (u Marcu in zeneize), invece, ha dribblato fra gli "accompagnamenti". 


Ed eccovi la ricetta , che Alessandro ci ha riportato con dovizia di particolari e che direi è sufficiente per quattro persone.


DSCN7360 - polpette svedesi


LE POLPETTE DELLA MORMOR (Nonna) CON GLI ACCESSORI 

in svedese:

MORMORS KÖTTBULLAR MET TILLBEHÖR



Per circa 60 polpette: 
1 cipolla gialla grande (io bianca)
4 o 5 cucchiai di pangrattato
1 dl di acqua (io brodo vegetale)
2 uova
2 cucchiai di senape
800 g di macinato di manzo (io misto manzo e maiale)
sale e pepe


Per gli Accessori:

Cetrioli in agrodolce:
1 cetriolo lungo (30 cm)
1/2 dl di aceto
1 dl di zucchero
2 dl di acqua
prezzemolo ed aneto


Salsa di Mirtilli Rossi Lingon:
2 dl lingon
2 cucchiai di zucchero muscovado


Salsa bruna:
2,5 dl di panna
2 dl di brodo di carne (io brodo vegetale)
salsa di soia (io l'ho omessa)
pepe nero
1 cucchiaio di funghi secchi


Puree di patate:
Vabbe' questo lo fate come volete...


Gli Accessori, traduzione letterale dallo svedese Tillbeör, sono un aspetto fondamentale di questa come altre ricette svedesi classiche. In Svezia non c'e bisogno di elencarli, nella ricetta si dice ".. e Accessori" e tutti sanno quali sono. E come un dogma non si discutono :-)

In una bella cuccuma, bagniamo il pangrattato con l'acqua e lasciamolo riposare ed assorbire il liquido per una decina di minuti. Nel frattempo tritiamo finemente la cipolla e la mettiamo ad imbiondire in una padella con poco olio.


Aggiungiamo le uova al pangrattato e amalgamiamole. Aggiungiamo poi la carne, la cipolla, la mostarda, sale e pepe. Rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo il composto. Se necessario aggiustiamo di sale. L'impasto deve risultare ben morbido e piuttosto umido.

Con le mani bagnate prendiamo un po di carne e facciamo le nostre belle polpettine. Per la dimensioni regolatevi voi. Di solito sono poco piu' piccole di una pallina da ping pong (pardon, tennistavolo).

Scaldiamo il brodo di carne e in una padella abbastanza grande mettiamo un goccio di olio o una noce di burro. Quando sara' calda, rosoliamo le polpette girandole di tanto in tanto in modo da sigillarle uniformemente. Completiamo la cottura versando del brodo fino a meta' dell'altezza delle polpette e lasciamo andare per un 5-10 minuti a fuoco medio. Scoliamole e mettiamole da parte al caldo.

Per la salsa bruna, aggiungiamo nella padella un po di brodo di carne avanzato e scaldiamo a fuoco medio sciogliendo il fondo di cottura delle poplette. Aggiungiamo i funghi secchi sbriciolati, volendo del timo fresco, la panna e un goccio di salsa di soia. Lasciamo andare per almeno 10 minuti. Assaggiamo e se necessario aggiustimo con altra salsa di soia. Pepiamo.

Passiamo il tutto al colino e versiamo la salsa in un pentolino e sempre a fuoco medio facciamo addensare la salsa con della maizena e una noce di burro.

Per i mirtilli rossi Lingon, scaldiamoli con lo zucchero in un pentolino fino a far sciogliere ben bene lo zucchero. Mettiamo da parte, si servono a temperatura ambiente.

Per i Cetrioli in Agrodolce, freschissimi e profumati, affettiamo sottilmente il cetriolo ben lavato e con la buccia. In un recipiente mescoliamo l'aceto, lo zucchero e l'acqua fino a far sciogliere ben bene lo zucchero e poi vi aggiungiamo il cetriolo affettato, l'aneto ed il prezzemolo tritato. Mettiamo in frigo per un'oretta.

Tuesday, 25 January 2011

Involtini di verza con pagnotta di polenta

Anche questo mese, complici le amiche di Menu Turistico con la sfida di Gennaio di MTC, mi discosto dai dolci e preparo un piatto che ho fatto solo tre o quattro volte nella mia vita: gli involtini con la verza. Era ora di rifarlo, no?


La variante in questa ricetta è semplicemente l'accompagnamento con la "pagnotta" di polenta.

Perché pagnotta di polenta? Perché è polenta cotta con la macchina del pane. :))  Volutamente creata, quindi, con quella forma.



DSCN7243 - Involtini di verza con polenta


Adesso vi racconto tutto, perché in effetti fare la polenta con la macchina del pane fa venir voglia di farla spesso per quanto è facile e questa volta l'ho volutamente lasciata a riposare in caldo nella macchina per far sì che appunto prendesse la forma di una pagnottella e si formasse una bella crosticina.

Non di poco conto nel scegliere di abbinare gli involtini alla polenta, oltre il suggerimento di Maria Pia, è stato l'aumento di bocche da sfamare in questo periodo. Si sono aggiunte infatti quattro ganasce bielorusse appartenenti a Sergej  e così un bel piatto unico ha risolto la cena di ieri sera. Voi nelle foto vedete solo il pezzetto che è rimasto dopo il passaggio delle bocche fameliche.

La ricetta del mese l'ha scelta Maria Pia (ve la riporto qui in fondo come di consueto), vincitrice della sfida di Novembre che al nord però è la Mapi di Apple Pie di Mary Pie, ma soprattutto vecchia conoscenza (eh eh) del forum di CI. Come lei ci spiega nell'introduzione la ricetta ce l'aveva passata Davide per tutti" Cucciolo", che per un bel po' ci ha fatto compagnia fra le pagine del forum, ma poi...si è laureato, ora cucina ancora ma condivide con pochi intimi e lo trovate a volte qui.


POLENTA CON LA MACCHINA DEL PANE

Ingredienti :

300 g. di farina di mais fioretto,
1,200 l di acqua, oppure metà acqua e metà latte
sale q.b. (per me circa 10 g.).

Per cuocere la polenta nella macchina del pane si seleziona il programma per la cottura della marmellata, si mette la farina di mais in una ciotola, si scalda l'acqua per la polenta e si inizia ad aggiungere un po' alla volta per evitare che si creino grumi. Si versa il tutto nel contenitore della macchina del pane e poi si inserisce quest'ultimo nell'apparecchio, si seleziona il programma  e, se il vostro modello lo richiede, anche il tempo di cottura che è di circa 50 minuti. Le dosi sopra indicate con proporzioni di 1: 4 fra farina e liquido vanno bene per ottenere una polenta piuttosto compatta e quindi sono perfette per la nostra pagnotta.


Oltre al sughetto degli involtini io consiglio di preparare un po' di sugo in più per condire la polenta. A me piace con tanto condimento.

Grazie Maria Pia, Ale e Dani.


DSCN7249 - Involtini di verza con polenta_porzione


INVOLTINI DI VERZA
ricetta di Davide Grotto proposta da MaryPie per MTC
per 4 persone:

350 gr di carne tritata mista,
200-250 gr di salsiccia,
(1 patata media - questa è una mia aggiunta), 
1 spicchio d'aglio tritato, 
sale,
12 foglie di verza, 
4-5 cucchiai di passata di pomodoro (io - Maria Pia - ho usato un barattolo da 400 g di pomodorini pelati),
1/2 cipolla tritata fine,
1/2 bicchiere di vino bianco,
sale e pepe.

Rispetto alla ricetta di Davide ho ammorbidito le polpette con una patata lessata e passata allo schiacciapatate.Sbollentare le foglie di verza per 5 minuti e tuffarle in acqua e ghiaccio per fermare la cottura e mantenere il colore. Metterle a scolare su un canovaccio pulito.
Lessare la patata e schiacciarla con lo schiacciapatate o con i rebbi di una forchetta. 
Preparare l'impasto di carne, patata, aglio e aromi e ricavarne 12 mucchietti delle stesse dimensioni. Avvolgere ciascuna polpettina nelle foglie di verza e chiuderle a pacchetto. Il nostro Dottor Cucciolo li lega con lo spago da cucina, ma io salto questo passaggio perché non è necessario: i pacchetti non si aprono. 
Tritare finemente la cipolla e metterla in una padella grande, che possa accogliere tutti gli involtini. Mettervi un dito d'acqua e olio extravergine di oliva e cuocere a fuoco basso, fino a che la cipolla non diventi trasparente e l'acqua evapori. 
Adagiare gli involtini sul soffritto e portare a doratura su fuoco vivace, sfumare con il vino bianco e una volta evaporato l'alcool mettere il pomodoro. Regolare di sale e pepe e cuocere per 20 minuti a fiamma bassa girando gli involtini a metà cottura; se necessario a fine cottura alzare la fiamma per asciugare il sughetto.
Servire accompagnati da patate al forno oppure purè di patate. Ci sta bene anche una bella polentina lenta. 

Sunday, 14 November 2010

Calendario 2011 - Secondi - Le foto in concorso



Muscoli ripieni alla spezzina_nadia_ambrogio



pollo al curry_Mariangela_ Finamore
Pollo al curry - Mariangela Finamore



Timballo di verza con speak castagne e funghi_Stefania Cuozzo



Roast beef _Alessandra Ruggeri

Lombo di maiale con funghi carboncelli_Giacomo Ralletto



Fagiano alla cacciatora_Maria Toti

Petto di tacchino all'arancia_Loredana Vidali



Bombette martinesi_Ornella Mirelli
Bombette martinesi - Ornella Mirelli




seppie al nero
Patrizia Bosso



capretto al forno - Daniela Cuzzocrea
Capretto al forno - Daniela Cuzzocrea




hamburger con salsa di more - Maria Pia Bruscia
Hamburger con salsa di more - Maria Pia Bruscia 


Involtini di cavolo  - Simonetta Rivolti
Involtini di cavolo  - Simonetta Rivolti

Fagiano alla cacciatora con spuma di petto spalmabile al gin

Fagiano alla cacciatora_Maria Toti



FAGIANO ALLA CACCIATORA CON SPUMA DI PETTO SPALMABILE AL GIN

Ingredienti:

1 fagiano
½ Kg. pomodorini ciliegia
1 manciata di olive nere
alloro, rosmarino, bacche di ginepro, cipolla e aglio
vino bianco circa ¾ di litro
gin un bicchiere e mezzo
acqua circa ½ litro
burro una grossa noce
panna montata una cucchiaio da minestra colmo
sale e pepe

In una ciotola, metto il fagiano spennato, bruciacchiato, frollato e lavato, e aggiungo vino bianco, acqua, un bicchiere di Gin, una cipolla divisa in 4 parti, alloro, rosmarino, ginepro, grani di pepe,e lascio in infusione circa 4 - 6 ore, passato questo tempo taglio il fagiano a pezzi, avendo cura ti togliere il petto, quindi in un tegame con solo olio extra vergine d’oliva metto il fagiano a pezzi (escluso il petto) e faccio rosolare ben bene, poi aggiungo rosmarino, alloro, aglio in camicia e bacche di ginepro, mescolo il tutto e sfumo con un bicchiere di vino bianco e gin; a questo punto metto il petto e lo faccio cuocere brevemente poi lo tolgo, aggiungo i pomodorini tagliati in due portando a cottura con qualche cucchiaiata di brodo, alla fine aggiungo le olive nere aggiusto di sale e pepe giro il tutto e la prima parte è fatta.
Riprendo il petto, lo taglio a cubetti e lo metto nel mixer con un pezzo di burro, una cucchiaiata di gin, un trito di aghi di rosmarino e frullo il tutto, aggiungo una cucchiaiata colma di panna montata ben ferma e formo delle querelle da spalmare sui crostini (in questo caso fucili con la pasta da focaccia)….:

Maria Toti - Siena

Muscoli ripieni alla spezzina


Muscoli ripieni alla spezzina_nadia_ambrogio


MUSCOLI RIPIENI alla SPEZZINA


I muscoli ripieni sono una ricetta della famiglia di mio marito, li prepara lui con gli ingredienti rigorosamente "ad occhio" che non è facile quantificare, comunque ci provo.

Sono molto sostanziosi, ne bastano 5 o 6 a testa. Anche perchè sono molto laboriosi.



Ingredienti:

 2 kg. di cozze (in Liguria li chiamiamo muscoli),
un mazzetto di prezzemolo,
uno spicchio d'aglio, meglio nuovo,
parmigiano e pane grattugiati,
1/2 hg. di mortadella,
una bottiglia di passata grossa di pomodori (sarebbe meglio pomodori freschi),
2 uova,
vino bianco,
olio sale e pepe,
un pezzetto di cipolla.

Pulire accuratamente i muscoli. Preparare la salsa in una casseruola che possa contenere i muscoli in un solo strato. Fare aprire circa la metà dei muscoli, scegliendo i più piccoli, filtrare il liquido e conservarlo. Tritare fine la cipolla, fare stufare dolcemente in 3 o 4 cucchiai di olio evo, unire due manciate di muscoli prelevati dalle valve e tritati e una manciata di muscoli aperti a crudo con tutto il loro liquido. Sfumare con mezzo bicchiere di ottimo vino bianco secco; quando sarà evaporato, unire la passata di pomodoro e parte del liquido dei muscoli filtrato. Cuocere per circa 15 minuti.

Preparare il ripieno. Sbattere le uova, unire una manciata abbondante di parmigiano, aglio e prezzemolo tritati, i muscoli aperti prelevati dalle valve e tritati, la mortadella tritata e pangrattato fino ad avere un composto morbido. Non usare sale, né nel sugo né nel ripieno, i muscoli sono già sapidi.

Ora viene la parte difficile. Prendere i muscoli crudi ad uno ad uno, ed aiutandosi con un coltellino separarli senza recidere il nervo che li tiene uniti, ma ruotandoli leggermente in modo che restino attaccati alla base. Mettere una piccola parte del ripieno dentro la valva e chiudere ricomponendo la cozza. Altrimenti si possono benissimo legare con filo bianco avendo cura di toglierlo prima di servire. Accomodarli in un solo strato nella pentola che contiene il sugo. La salsa li deve coprire, se non fosse sufficiente, aggiungere un poco di liquido tenuto da parte. Fare cuocere circa mezz'ora e servire caldo.

Nadia Ambrogio - Genova

Pollo al curry con cupolette di cous cous

pollo al curry_Mariangela_ Finamore

POLLO al CURRY con CUPOLETTE di COUS COUS

1 kg di petto di pollo a tocchetti,
2 patate,
2 zucchine,
2 carote,
1 scalogno,
mezzo bicchiere di brodo vegetale,
1 cucchiaio raso di paprika piccante,
1 cucchiaio raso di curry,
un pugno di farina.

Tagliare le patate e metterle a rosolare nell'olio in cui abbiamo fatto stufare lo scalogno insieme a due cucchiai di acqua. Dopo 10 minuti unire le carote a tocchetti e dopo altri 10 minuti i cubetti di zucchina e se occorre bagnate con un mestolino di brodo. Passare il pollo nella farina e unirlo quando le verdure sono a metà cottura.
Sciogliere un cucchiaio raso di paprika e uno di curry in mezzo bicchiere di brodo caldo poi unitelo quando il pollo è quasi cotto.
Nel frattempo cuocete il cous cous, bastano 5 minuti, e mettetelo nelle cupolette per dargli al forma...
Buon appetito!!

Mariangela Finamore - Roma

Timballo di verza con speak castagne e funghi


Timballo di verza con speak castagne e funghi_Stefania Cuozzo


TIMBALLO  di VERZA con SPEAK, CASTAGNE e FUNGHI

Ingredienti:

5-6 foglie di verza grandi lessate,
una decina di fette di speak,
2 uova,
400 gr di ricotta,
200 gr castagne lessate,
200 gr funghi porcini trifolati,
sale e pepe q.b.

Foderare uno stampo da plumcake con la verza e lo speak. Amalgamare la ricotta con le uova, le castagne spezzettate, i funghi, sale e pepe e versare tutto nello stampo. Chiudere con fette di speak e la verza. Infornare a 180° a bagnomaria per circa 40 minuti.

Stefania Cuozzo - Roma

Lombo di maiale con funghi carboncelli

Lombo di maiale con funghi carboncelli_Giacomo Ralletto



LOMBO DI MAIALE CON FUNCHI CARBONCELLI

Ingredienti:

lombo di maiale disossato gr.1500
Funghi gr.1500
cipolla media 1
costa di sedano 1
burro gr.20
farina 1 cucchiaio
marsala secco 3 cucchiaio
brodo vegetale 300 cc
olio di oliva,sale e pepe q.b.
vino bianco secco 1 bicchiere
procedimento:

salare e pepare il lombo masaggiandolo molto, metterlo il una pirofila in forno caldo a 200° farlo rosolare da ambo le parti ,bagnare con il vino ,farlo evaporare aggiungere la cipolla ed il sedano tagliati grossolanamente ,il brodo vegetale e i gambi dei funghi tagliati a listarelle , abbassare il forno a 160° cuocere 60-80 minuti ; togliere dal forno l’arrosto , separare i funghi , la cipolla ed il sedano , dal brodo di cottura,frullare i funghi la cipolla ed il sedano; con il burro e la farina un roux dorato versare il marsala mescolare aggiungere il brodo di cottura far addensare ed infine aggiungere gli ingredienti frullati , al primo bollore spegnere e coprire la carne con la salsa preparata lasciar riposare per qualche minuto servire con contorno di funghi trifolati

p.s . ho usato funghi carboncelli , si possono usare qualunque tipo di funghi

Giacomo Ralletto - Nardò (LE)

Roast Beef Speziato con Salsa al Balciana e Vernaccia



Roast beef _Alessandra Ruggeri


ROAST BEEF  SPEZIATO con SALSA al BALCIANA e VERNACCIA

Ingredienti per 10 persone

1,500 kg di polpa di manzo per roast beef (girello),
1/2 cucchiaino di pepe nero macinato,
 2 cucchiaini di pepe rosa,
 2 cucchiaini di senape dolce,
11 grani di bacche di ginepro,
120 g di burro,
1 cucchiaio di farina,
1 cucchiaino di zucchero,
1/2 bicchiere di brodo vegetale

Per la salsa

1/2 bicchiere di brodo vegetale,
3/4 di bicchieri di vino bianco " Balciana ",
1 cucchiaino di miele,
1 bicchierino di Vernaccia,
sale e pepe

Pestate i pepi, il ginepro, la senape abbastanza fine. Io non ci sono riuscita tanto. Ho messo il trito nel burro precedentemente sciolto nel micronde, poi ho aggiunto un pizzico di sale, lo zucchero e la farina creando una pappetta.

Prendere la carne metterci sopra del sale e massaggiarla facendo in maniera di insaporirla. Versare sulla carne la salsa di pepi e massaggiare la carne per circa 10 minuti.

Mettere la carne in una teglia e farla cuocere: 200 °C per 20 minuti circa , 170°C per altri 15 minuti circa girandola con una pinza sempre a meta' dei tempi di cottura. I tempi variano per il peso della carne e per il punto di cottura interno della carne.

Con questi tempi e questo pezzo di carne, la cottura e' rosata appena un accenno di sangue. Occorrerebbe la sonda .. ma io ancora non ce l'ho !!!

Estraetela dal forno e fatela intiepidire coperta da un foglio di alluminio nel forno spento con la bocca aperta per altri 10-15 minuti. Fine prima fase.

Nel frattempo ho preparato la salsa mettendo nel pentolino i vini con mezza tazza di brodo ed un cucchiaio di fondo di cottura del Roast Beef e fatelo andare a fuoco lento per 5 minuti poi aggiungere sale pepe e il miele e lasciate cuocere per altri 5 minuti finche' non si e un po' ridotto.

Lasciate freddare un poco la salsa e poi filtrate 2 volte.

Tagliate a fettine e poi mettere sulla carne 1 -2 cucchiaini di salsa... a gusto personale.

Alessandra Ruggeri - Roma

Fagiano alla cacciatora con spuma di petto spalmabile al gin


Fagiano alla cacciatora_Maria Toti



FAGIANO alla CACCIATORA  con SPUMA di PETTO SPALMABILE al GIN

Ingredienti:

1 fagiano,
½ Kg. pomodorini ciliegia,
1 manciata di olive nere,
alloro, rosmarino, bacche di ginepro, cipolla e aglio,
vino bianco circa ¾ di litro,
gin un bicchiere e mezzo,
acqua circa ½ litro,
burro una grossa noce,
panna montata una cucchiaio da minestra colmo,
sale e pepe.

In una ciotola, metto il fagiano spennato, bruciacchiato, frollato e lavato, e aggiungo vino bianco, acqua, un bicchiere di Gin, una cipolla divisa in 4 parti, alloro, rosmarino, ginepro, grani di pepe e lascio in infusione circa 4 - 6 ore. Passato questo tempo, taglio il fagiano a pezzi, avendo cura ti togliere il petto, quindi in un tegame con solo olio extra vergine d’oliva metto il fagiano a pezzi (escluso il petto) e faccio rosolare ben bene, poi aggiungo rosmarino, alloro, aglio in camicia e bacche di ginepro, mescolo il tutto e sfumo con un bicchiere di vino bianco e gin; a questo punto metto il petto e lo faccio cuocere brevemente poi lo tolgo, aggiungo i pomodorini tagliati in due portando a cottura con qualche cucchiaiata di brodo, alla fine aggiungo le olive nere aggiusto di sale e pepe giro il tutto e la prima parte è fatta.

Riprendo il petto, lo taglio a cubetti e lo metto nel mixer con un pezzo di burro, una cucchiaiata di gin, un trito di aghi di rosmarino e frullo il tutto, aggiungo una cucchiaiata colma di panna montata ben ferma e formo delle querelle da spalmare sui crostini (in questo caso fucili con la pasta da focaccia)

Maria Toti - Siena

Petto di Tacchino all'Arancia


Petto di tacchino all'arancia_Loredana Vidali


PETTO DI TACCHINO ALL'ARANCIA

Ingredienti per  4/5 persone:

1 petto di tacchino,
 3-4 rametti di timo ed alcuni per guarnire,
 1 grossa arancia non trattata,
 1/2 bicchiere di vino bianco,
 farina,
 sale, pepe,
 olio evo,
 brodo

Tagliare il petto di tacchino a fettine, infarinarlo e farlo rosolare bene in poco olio evo e con il timo, da entrambi i lati. Bagnare le fettine con il vino bianco e far evaporare. Salare, pepare, spremere l'arancia e portare a cottura aggiungendo poco brodo. Cospargere le fette con striscioline di buccia d'arancia e portare in tavola guarnendo il piatto con rametti di timo.

Loredana Vidali - Novara


Bombette martinesi


Bombette martinesi_Ornella Mirelli


BOMBETTE MARTINESI

Bontà tipica pugliese sono le Bombette martinesi, che sembrano ricalcare l'antica ricetta delle Polpette di Mastro Martino da Como.

Sono infatti dei piccoli involtini di polpa di carni scelte di vitello o di maiale. Possono essere farciti con Capocollo tritato o carne macinata ed un piccolo pezzo di Caciocavallo, oppure senza alcuna farcia, ma solo conditi con sale e pepe. Spesso sono avvolti da una fettina di pancetta tesa, ma non sempre.
Insomma, la caratteristica è che sono dei piccoli tenerissimi bocconcini di carne, cotti alla brace, insieme a fegatini ed animelle (gnummaridde).
Le Bombette le prepara ogni macelleria martinese, si possono comprare crude oppure ordinandole per tempo, anche già cotte o addirittuara si mangiano lì per lì, in piccoli locali adiacenti o d'estate, sui tavoli allestiti all'aperto nei vicoli della cittadina pugliese.
Se disponete di una polpa di carne scelta, preparatele da voi e cuocetele in piccole terrine individuali, in forno ben caldo, dopo averle cosperse di poco pane grattugiato

Ornella Mirelli - Bari

Piccole bavaresi di cannellini con julienne di seppie al nero su crema di melanzane profumata alla menta

seppie al nero


Piccole bavaresi di cannellini con julienne di seppie al nero su crema di melanzane profumata alla menta

Per le bavaresi:

1 scatola di fagioli cannellini,
2 fogli di colla di pesce,
1 spicchio d'aglio,
1/2 cipolla piccola,
1 foglia d'alloro,
olio evo
sale, pepe

salsa di pomodoro fresca al basilico per guarnire

Per la crema di melazane:

1 melanzana grande scura oblunga,
2 spicchi d'aglio,
olio evo,
sale, pepe,
1 bel ciuffo di menta fresca,

Per la julienne di seppie:,
2 seppie,
1 spicchio d'aglio,1 vescichetta di nero di seppia,
1/2 bicchiere di vino bianco secco,
1 cucchiaio di salsa di pomodoro fresco,
olio evo











Ammollare i fogli di colla di pesce in acqua fredda.



In una piccola casseruola versare i fagioli cannellini sgocciolati, coprire di acqua, unire i sapori e far cuocere per cinque minuti. Eliminare i sapori, scolare i fagioli conservando l'acqua di cottura. Frullare i fagioli, unendo se necessario poca acqua e un filo d'olio evo.



In un pentolino far scaldare un cucchiaio di acqua di cottura dei fagioli, unire la colla di pesce ammollata e strizzate e far sciogliere bene, poi aggiungere la colla sciolta al puré di cannellini. Regolare di sale e pepe, suddividere negli stampini individuali e riporre in frigo per almeno 2, meglio 3, ore.



Pulire e tagliare a cubetti la melanzana. Farla rosolare in una padella con due cucchiai d'olio e l'aglio: dapprima lo assorbirà tutto, poi lo rilascerà gradualmente. Quando la melanzana sarà morbida, versare tutto nel frullatore, unire la menta fresca e frullare bene, riducendo in crema. Salare e pepare. Conservare da parte.



Pulire e spellare le seppie, conservando a parte la vescichetta del nero.



Affettarle sottilmente. In una larga padella scaldare due cucchiai d'olio evo, fare imbiondire appena l'aglio e unire le seppie. Farle saltare in padella per 1 minuto, unire il vino bianco e sfumare. Sgocciolare le seppie e tenerle al caldo. Nel fondo di cottura unire la passata di pomodoro e il nero di seppia, mescolare bene e far addensare. Versarenuovamente le seppie, mescolare bene e spegnere.



Comporre il piatto, sformando le bavaresine e guarnendole con la salsa di pomodoro, profumata al basilico. Versare la crema di melanzane a specchio, coprirla con la julienne di seppie e guarnire con un ciuffetto di menta.







Patrizia Bosso - Genova

Capretto al forno

capretto al forno - Daniela Cuzzocrea



CAPRETTO al FORNO

Ingredienti

capretto,
patate,
cipolle,
burro,
rosmarino,
prezzemolo tritato,
spicchi di aglio interi,
cipolla fresca a rondelle,
pelati a filetti o pomodorini,
olio,
sale e pepe.
Si rosolano prima il capretto e poi patate a tocchi grossi in olio e burro. Si trasferisce tutto nella teglia e si condisce con rosmarino, prezzemolo tritato, spicchi di aglio interi, cipolla fresca a rondelle, pelati a filetti o pomodorini, olio, sale e pepe. Si inforna fino a cottura a 190°C.

di Daniela Cuzzocrea - Roma

Hamburger con salsa di more


hamburger con salsa di more - Maria Pia Bruscia


HAMBURGER CON SALSA DI MORE E ROSMARINO
da G2Kitchen

Ingredienti
4 hamburger,
150 g di more di rovo,
2 rametti di rosmarino,
1 cucchiaio di salsa di soia,
1/4 di cucchiaio di miele,
4 fette di pancetta dolce,
8 fette di pane bianco.

Passare al frullatore a immersione le more lavate velocemente. Setacciare la purea ottenuta, in modo da ottenere una coulis liscia e senza semini (io questa operazione l'ho omessa perché i semini mi piacciono) e metterla in un pentolino. Unire la salsa di soia e il miele e lasciare ridurre per circa 5 minuti.
Intanto su una bistecchiera rovente grigliare le fette di pane, ritagliarne dei dischi della dimensione degli hamburger e tenerli in caldo.
Grigliare la pancetta fino a che sarà perfettamente croccante e per ultima la carne, fino al punto di cottura preferito. La ricetta non diceva cosa fare del rosmarino, così io l'ho usato per insaporire la
carne mentre cuoceva.
Posare la carne su una prima fetta di pane, coprire con un cucchiaio di salsa e con la pancetta e servire caldo.
Io al posto del pane ho servito gli hamburger su un letto di purea di patate e siccome non avevo pancetta in casa l'ho omessa (lapalissiano, no?). Squisiti, provateli!

Maria Pia Bruscia - Milano

Involtini di cavolo


Involtini di cavolo  - Simonetta Rivolti


INVOLTINI DI CAVOLO

Prendete un bel cavolo, lavate le foglie e poi scottatele in acqua bollente salata poche alla volta,  e poi dividetele in due togliendo la nervatura centrale, fate un ripieno con parmigiano, uova, sale, pepe, aglio e prezzemolo tritati, una fetta di mortadella e della carne macinata, impastate e se è troppo morbido aggiungete del pane grattugiato.
Con le foglie scottate (e messe ad asciugare su di un canovaccio) ed un po di impasto formate dei fagottini come quelli della foto.
Infarinate i fagottini e poi friggeteli in abbondante olio di arachide, questa operazione evita che si aprano durante la cottura in forno che da hai fagottini la croccantezza.
Scolateli su carta assorbente e poi metteteli in una teglia con un filo di olio uno spicchio d'aglio, fate un brodo vegetale e bagnateci i fagottini, aggiungete mezzo bicchiere di vino bianco, sopra ogni fagottino aggiungete un pochino di passata di pomodoro ed infornate a 180° per 30'.
Si deve formare una crosticina in superfice in questa maniera.

Simonetta Rivolti - Siena

Wednesday, 26 August 2009

Polpette di melanzane per Adriana

Questa è una ricetta che è già anche sul sito ma la ripropongo nel blog. E' stagione di melanzane e una nuova condomina me l'ha appena chiesta. La prima foto è un po' scura. Chiedo venia.



POLPETTE DI MELANZANE AL FORNO

Ingredienti: (dose per 6 persone)

1 kg. di melanzane medie,
40 g. di pecorino o parmigiano grattugiato,
1 uovo e un tuorlo,
70 g. circa di pangrattato,
2 spicchi di aglio,
un ciuffo di basilico ed uno di prezzemolo,
olio evo,
sale,
pepe.

Lavate e asciugate le melanzane, togliete il picciolo, quindi cuocetele intere nel forno a 180° per 40 minuti circa (finché saranno tenere). Lasciatele intiepidire, apritele, asportatene la polpa e frullatela con il basilico e il prezzemolo, l’aglio, l’uovo e il tuorlo, il formaggio grattugiato, un pizzico di sale e di pepe. Trasferite il composto ottenuto in una ciotola, amalgamatevi il pangrattato e lasciate riposare il tutto per 10 minuti. Se l’impasto dovesse risultare troppo morbido aggiungete un altro po’ di pangrattato. Ricavate dall’impasto delle polpettine. Rotolatele in un po’ di pangrattato. Sistematele in una teglia su un foglio di carta da forno, e cuocetele in forno caldo a 180° C per 30 minuti. Servitele tiepide o fredde.



Con lo stesso impasto si possono fare anche degli sformatini. In questo caso versate un po’ d’olio a filo sulla superficie prima di infornare.



Consiglio - Preparate un battuto di pomodoro fresco condito in anticipo con olio, basilico, sale e pepe da servire con le polpette.