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Sunday, 28 August 2011

Torta Pirandelliana 2011


Ho un po' di cose arretrate da postare. Inizio con la Torta Pirandelliana di quest'anno:

Un dietro le quinte d'eccezione con vista del retro dell'abside di S.Alessio all'Aventino

A questo appuntamento - con la torta, arrivo ormai ogni anno con più patimento. E mo' che m'invento? Anche perché, fortuna del principiante, il primo anno la pasta di zucchero era venuta molto bene, la torta ne era tutta ricoperta e proprio non so ancora come ho fatto ad ottenerla così liscia. Mah! Forse perché aveva riposato qualche giorno in frigo e non solo 24 ore? Sta di fatto che poi tutti l'hanno lasciata  nel piatto onde evitate di diventare diabetici all'istante, e come dar loro torto? E così ho scartato la pasta di zucchero come rivestimento, ma questo lascia poca scelta, credo, nel pieno dell'estate se si vuole decorare un dolce a tema con oggettini in pasta di zucchero e la torta deve viaggiare in macchina e essere difesa dalle mani di Antonio il barista e dal caldo, la puoi ricoprire di ganache al cioccolato? Nooo. La puoi ricoprire con la panna montata? Noooooo. La puoi ricoprire? Nooooooooooooooooo! Appunto.

Quindi, solo decorazioni,.  Paola ci ha dato una nuova ricetta per la pasta di zucchero e pensavo: ce l'ho in pugno! Con questa ricetta non posso sbagliare! (Magari le decorazioni si faranno addirittura da sole, eh?) E poi la tremenda realtà. E va bene che telefonando in giro per farmacie la glicerina alimentare me la sono accaparrata, ma poi alla Metro davanti ad un bidone da mi sembra 10 Kg. di sciroppo di glucosio ho iniziato a tentennare. In effetti cosa avrei mai fatto con il rimanente 99,9% del prodotto, visto che per giunta il produttore si raccomanda di usarlo in breve tempo una volta aperta la confezione? Non avrei potuto regalarlo neanche alla mia amica Paoletta F. - che non vedrò fino a settembre. Insomma, meglio iniziare a  mettere da parte per la stangata Berlusconi-Tremonti destinata ai lavoratori dipendenti che già era nell'aria, e lasciare il bidone lì sullo scaffale.  Ho quindi usato la ricetta conosciuta.

DSCN7985-Pirandelliana_dietro_le quinte_al trucco
Tutti al trucco

In scena con I sei personaggi in cerca d'autore e I giganti della Montagna,  gli amici attori abbiamo iniziato a pensare: che ci metterà Rosy sulla torta? Ho fotografato le scene, in cerca di ispirazione, pensa che ti ripensa, mi ero inesorabilmente incanalata in un vicolo cieco fatto di sogni (forse "mi credevo" Paola Lazzari), castelli in aria, o meglio potrei dire cappelli in aria. Mai visti così tanti cappelli in scena fez, turbanti, copricapo anni trenta, che stavo per commettere harakiri tentando di replicare con la mia scarsa esperienza e manualità dei deliziosi e quanto mai difficili cappelli.

DSCN7975 -Pirandelliana_ Fez_Marcello 

Pura follia! Solo in extremis il mio angelo custode (proprio lui in persona, quello vero, perché pare che tutti ne abbiamo uno) mi ha distolta da tale insana idea. Il risultato? Una sorta di collage di pezzi, come quadri e oggetti appesi ad una parete con richiami ai titoli e un sospiro-desiderio...come vorrei imparare veramente a lavorare la pasta di zucchero! Et voilà!

DSCN8037 - Torta Pirandelliana 2011
La mia torta a "quadri"

Per i Sei personaggi in cerca di autore due quadri. Immagini incorniciate, una con sei figurine e l'altra con l'autore prese da qui e qui.
Per I giganti della montagna un gigante in rappresentanza di tutti gli altri e la montagna.  Un solo cappello, il fez del Mago Cotrone, e una maschera che proprio non poteva mancare.

TORTA PIRANDELLIANA 2011

Torta al cioccolato
4 uova,
250 g. di burro,
3 tazze di zucchero,
4 tazze di farina con lievito,
8 cucchiai di cacao amaro in polvere,
2 tazze di latte.

Lavorare uova e burro, aggiungere gli altri ingredienti uno alla volta nell'ordine sopra indicato dopo aver setacciato la farina con il cacao e alternando la farina ad un goccio di latte se l'impasto diventa troppo duro, ma senza abbondare per evitare che si formino grumi.

Bagna acqua e maraschino in parti uguali.

Farcitura
200 g. di marmellata di amarene,
ganache al cioccolato fondente.

Ganache per la farcitura
250 g di cioccolato fondente,
250 g di panna da montare.

Fare a pezzetti la cioccolata. Scaldare la panna senza farla bollire, versarla sul cioccolato e far amalgamare girando molto delicatamente con una forchettina stando attenti a non far montare il composto, far stiepidire leggermente prima di versarla sul primo strato della torta.

Assemblaggio
Tagliare a metà la torta,  bagnare gli strati con la bagna, spalmare bene la marmellata sul primo strato poi la ganache. Spennellare il sopra della torta con la marmellata e ricoprire.

DSCN8043 - torta pirandelliana 2011"
  Particolari

DSCN8033 - torta pirandelliana 2011

La maschera ed il gigante sono disegnati con pennarelli alimentari. Non possedendo cutters idonei tutto è stato tagliato a mano. La montagna è stata colorata con il cacao con un pennello e per modellare il  fez ho usato l'esterno di una formina da cupcake. La cornice qui sopra è stata "intagliata" con coltellino e uno stuzzicadenti.



LA PASTA DI ZUCCHERO FONDENTE - ricetta di Paola L.


30 ml. di acqua,
7 g. di gelatina in fogli ( ho usato quella della Paneangeli, 4 fogli ),
50 g. di glucosio,
450 g. di zucchero a velo vanillinato,
aroma vanillina, mandorla amara,
1 cucchiaio di olio insapore ed incolore (girasole, riso, mandorle).

Riscaldare l'acqua ed il glucosio e sciogliere bene il tutto mescolando: non è necessario riscaldare troppo, basta intorno ai 50-60°C. Unire quindi la gelatina già ammollata in acqua fredda per 10-15 min. e asciugata leggermente in un panno.( La gelatina la metto nel liquido già caldo, e non nel liquido freddo da riscaldare, perchè in questo modo non corro il rischio di rovinarla con troppo calore.) Ottenuta la miscela aggiungere l'olio e versare a filo nel mixer in movimento, dove è già pronto lo zucchero a velo. In pochi secondi la pasta è pronta. Se è un po' morbida si può lavorare sul tavolo con poco zucchero a velo.


La pasta di zucchero appena “esce” fuori dal mixer è un mastice un po' appiccicoso. Va rovesciata con una spatola sul piano di lavoro spolverizzato con zucchero a velo e appena impastata con le mani sempre polverose di zucchero, per amalgamarla a palla. Va quindi fatta riposare alcune ore. Di solito la preparo il giorno prima, e quindi la lavoro almeno un dodici ore dopo. Appena pronta la pasta di zucchero non è modellabile. Si avvolge nella pellicola e poi in una busta di plastica e si lascia riposare per qualche ora. Si conserva in frigo per molti giorni sempre ben avvolta in pellicola.

Nota del 1 settembre
Da oggi 1 settembre ho deciso di promuovere non solo la lettura ma anche l'acquisto dei libri.  In parte perché credo che leggere serve per formare, istruire e tenere aggiournati gli esseri umani, in parte come reazione alla legge che vieta ai riventitori di fare sconti superiori al 15%. e che quindi incide sul nostro diritto all'istruzione anche se autodidatta. Se l'argomento lo permette troverete un link ad un libro che suggerisco.
Se lo comprate tramite i link su questo blog, non avrete alcun costo aggiuntivo, ma contribuirete alla gestione del blog.
Ho scelto Amazon perché prima dell'entrata in vigore della nuova legge generalmente offriva 

Qui trovate Sei personaggi in cerca di autore edizione Einaudi e I giganti della montagna in un tris di opere di Pirandello edizione Garzanti che ha di solito un'introduzione alle opere molto ben fatta. Buona lettura.


                



Saturday, 21 August 2010

Torta Pirandelliana 2010 - Torta Caprese al Limone

Ed eccoci anche quest'anno al resoconto - serata finale e tradizionale cena di fine manifestazione.
Quest'anno la torta, molto sobria nell'aspetto l'ho realizzata con la ricetta di Lydia, amica di CI e blogger su Tzatziki  a Colazione. E' una Caprese al limone che ho poi semplicemente decorato con la pasta di zucchero (ricetta di Paola Lazzari). Ispirazione per le decorazioni? Anche queste nel segno della semplicicità. I titoli delle opere in scena quest'estate: Il berretto a sonagli e Il piacere dell'onestà.

DSCN6568 - Torta Caprese al Limone

La peculiarità della Torta Caprese è quello di rimanere molto morbida all'interno. Questa, fatta con la ricetta di Lydia si scioglieva in bocca. L'accostamento tra cioccolato bianco e sapore del limone dato soprattutto dalla buccia grattugiata di limoni non trattati è stupendo.

Durante la preparazione della pasta di zucchero, della sua colorazione e poi della creazione delle decorazioni mi ha fatto costantemente compagnia Sergej, il  dolce ragazzo bielorusso che d'estate ci allieta con la sua presenza.  Anche se spesso questo lavoro, ripartito in tre serate diverse si è protratto fino a tardi lui non mi ha lasciato lavorare da sola. Ho molto apprezzato il suo interesse, la sua curiosità, la sua voglia di partecipare ma anche si fare e ricevere compagnia. Mi ha aiutato a ritagliare i disegni per fare il berretto a sonagli e l'idea di mettere il nastro rosso al libro è sua.

DSCN6553 - berretto a sonagli_pasta di zucchero
particolare del berretto a sonagli


Con lui in cucina ho un po' rivissuto i momenti in cui quando ero piccola io, prima delle feste (Natale, ecc.) tutte noi "ragazze" della famiglia dalla nonna in giù chiacchieravamo allegramente mentre preparavamo chili di  dolci in cucina.
Avrete notato che ho avuto difficoltà a tagliare il vari pezzeti del berretto a mano libera, senza un tagliapasta la pasta di zucchero mi si sgretolava. Del libro invece sono proprio contenta è venuto come lo avevo ideato. Volevo un libro d'epoca dalla copertina vecchia, dall'aria usata, in cuoio e mi sembra di essere riuscita nel mio intento.
DSCN6548 - Il piacere dell'onestà_pasta di zucchero
particolare del libro in pasta di zucchero


DSCN6551 - Libro in pasta di zucchero
particolare del libro in pasta di zucchero




Commenti sulla torta:

Marco Vincenzetti: favolosa. Hai superato te stessa.
Anna Varlese : riesci a far sembrare leggera anche una torta bella ricca.
Marcello Amici: ma che c'hai messo il formaggio in questa torta? (con accento marchigiano). Ho l'impressione che il gusto del cioccolato bianco unito all'agro del  limone abbiano dato al nostro Maestro quella  sensazione. Ah,ah,ah!!!

TORTA CAPRESE AL CIOCCOLATO BIANCO E LIMONE (ricetta di Lydia)

INGREDIENTI: (ruoto diam. 24cm)
170 g. zucchero,
200 gr cioccolato bianco,
200 gr mandorle con la pelle,
150 gr burro,
5 uova,
buccia di 2 limoni grattugiati e il succo di 1 (se vi piace molto limonosa abbondate pure).

PROCEDIMENTO:
Tritare le mandorle con lo zucchero, sciogliere il cioccolato con il burro ( io [Lydia n.d.b.]  uso tranquillamente il microonde a bassa potenza, aggiungendo il burro solo alla fine), sbatterele uova. Mescolare tutti gli ingredienti.
Infornare in forno già caldo per 10 min a 200 gradi e per 40 min a 170 gradi.


Per realizzare una torta rettangolare di 35 x 24 cm. ho utilizzato due dosi e mezza. Ho foderato la teglia con carta forno leggermente imburrata.
L'ho servita con un ciuffo di panna montata accanto.



LA PASTA DI ZUCCHERO FONDENTE - ricetta di Paola L.

30 ml. di acqua,
7 g. di gelatina in fogli ( ho usato quella della Paneangeli, 4 fogli ),
50 g. di glucosio,
450 g. di zucchero a velo vanillinato,
aroma vanillina, mandorla amara,
1 cucchiaio di olio insapore ed incolore (girasole, riso, mandorle).

Riscaldare l'acqua ed il glucosio e sciogliere bene il tutto mescolando: non è necessario riscaldare troppo, basta intorno ai 50-60°C. Unire quindi la gelatina già ammollata in acqua fredda per 10-15 min. e asciugata leggermente in un panno.( La gelatina la metto nel liquido già caldo, e non nel liquido freddo da riscaldare, perchè in questo modo non corro il rischio di rovinarla con troppo calore.) Ottenuta la miscela aggiungere l'olio e versare a filo nel mixer in movimento, dove è già pronto lo zucchero a velo. In pochi secondi la pasta è pronta. Se è un po' morbida si può lavorare sul tavolo con poco zucchero a velo.
La pasta di zucchero appena “esce” fuori dal mixer è un mastice un po' appiccicoso. Va rovesciata con una spatola sul piano di lavoro spolverizzato con zucchero a velo e appena impastata con le mani sempre polverose di zucchero, per amalgamarla a palla. Va quindi fatta riposare alcune ore. Di solito la preparo il giorno prima, e quindi la lavoro almeno un dodici ore dopo. Appena pronta la pasta di zucchero non è modellabile. Si avvolge nella pellicola e poi in una busta di plastica e si lascia riposare per qualche ora. Si conserva in frigo per molti giorni sempre ben avvolta in pellicola.

DSCN6496 - Pirandelliana 2010_il palco
Il Palco 2010

Il mondo è bello perchè è vario
Diario di una condomina prestata temporaneamente al botteghino della Pirandelliana

anche quest'anno vi confido qualche aneddoto per farvi sorridere e mi tolgo qualche sassolino dalla scarpa.


Chi ha dato il meglio di sè? Il  99,9 % degli spettatori. Gentili, affettuosi, disponibili al dialogo ed al clima di allegria e battute scherzose che ci contraddistingue, pronti a stare alla battuta come lo siamo noi nei loro confronti.

Vediamo cosa altro mi viene in mente...

A carico nostro? Signora e signore si avvicinano e lui chiede se come giornalista può entrare gratuitamente. Risposta: solo se accreditati tramite l'addetto stampa della compagnia. Allora la signora non riesce a tratteners, indica il suo accompagnatore e dice: no, dovete farlo entrare gratuitamente, sono stata io a trascinarlo qui. A me è venuto in mente che in tal caso forse avrebbe dovuto invitarlo lei. Oh, by the way ,sui biglietti omaggio le compagnie ci pagano i diritti SIAE.


Siccome che sono cecato Simpatico signore con difficoltà di vista, poi dichiarata, che più dicevo che avevo libere solo le ultime file più mi indicava la seconda fila non notando le crocette che sono simbolo di occuppato, e mi diceva: perchè non ci mette qui? Ed è venuto a vedere tutti e due gli spettacoli, perciò ha fatto anche il bis. Persone gentili e di spirito, lui e sua moglie. Ci siamo chiariti e ci siamo fatti anche più di quattro risate.


Il passare delle ore Accompagnatori degli anziani che se ne sono usciti ad inizio spettacolo prima dicendo: "dobbiamo spostare i pulmini, non iniziate senza di noi". E già questa era una bella pretesa (erano arrivati da più di un'ora ma è venuto loro in mente solo allora di non aver sistemato i mezzi di trasporto). E meno male che non li hanno aspettati.  Sono rientrati dopo una mezz'ora con in mano un cartone di pizza da asporto e dichiarando candidamente che a loro dello spettacolo non poteva importare di meno. Lasciamo pure stare che, come dicevo, sugli omaggi incide la SIAE e quindi sei biglietti gratis per gli accompagnatori per  meno di venti posti ridotti  non sono stati apprezzati come un segno di grande ospitalità della compagnia, almeno potevano risparmiateci il resto.

Defiance informatica Una sera il cdrom con tutte le informazioni per le registrazioni di cassa ha manifestato una malformazione congenita che gli informatici chiamano disco scassato. Ah, ah! Soluzione: tiri fuori la dotazione cartacea e fai tutto a mano.

Un qui pro quo Giornalista che si presenta e dice che ha due accediti. Controlliamo e niente, non è in lista. Chiediamo con chi ha parlato e ci dice un nome che non è del nostro addetto stampa. Alla richiesta di ulteriori riscontri si spazientisce pure. Comunque, controllata la tessera di giornalista e annotati i dati necessari le stacchiamo gli omaggi. Più tardi la signora torna indietro per dire che ha sbagliato spettacolo. Non cercava la Pirandelliana bensì un balletto. Si è garbatamente scusata e noi abbiamo potuto scagionare la nostra addetta stampa da ogni sospetto :)


Ma a che ora inizia lo spettacolo? una comitiva di circa 10 persone che acquistato il biglietto ha evidentemente preso la porta d'uscita probabilmente per andare a riempirsi lo stomaco. Ora del ritorno? 21,40. Inizio dello spettacolo? 21,15. Complimenti! e buona digestione.


La mascotte Quest'anno è riapparso il signore che esibendo una tessera del ministero delle delle finanze chiede di entrare gratuitamente in molti teatri romani che ormai lo conoscono e lo fanno entrare con un biglietto omaggio.


Il triangolo informatico delle Bermuda A pochi giorni dalla fine della manifestazione il computer ha deciso di abbandonarci per sempre. E ritira fuori la dotazione cartacea e fai tutto a mano, fino alla fine stavolta.


Il quotidiano La penultima sera fra prenotazioni e primi acquisti al botteghino i posti si sono esauriti. Uno dei primi "clienti" che non ha trovato posto, alquanto contrariato, ci ha detto che avremmo dovuto publicare sul giornale la notizia che non c'erano posti. Era tutto serio e convinto. Ora, le edizioni pomeridiane in Italia non esistono più...ma anche esistessero dubito che sarebbe stato di alcuna utilità annunciare al mondo tale notizia dopo le otto e trenta di sera per lo stesso giorno. Voi che dite? Anzi dubito ci avrebbero preso in considerazione, punto! Infatti non funziona affatto così. Forse il Sistina sa di essere pieno giorni prima e paga fior di eurini per inserire annunci in tal senso, ma noi, ecchevelodicoafà, vorremmo tanto essere il Sistina. Ho dimenticato di chiedergli che giornale legge.


L'A B C Ultima sera. Ragazza che o non sa contare o non conosce l'alfabeto o tutti e due blocca la fila dell'ultima sera di spettacolo - fila lunghiiiiiiiiiiiiiiissima. Per ben tre volte ripete che non accetta che le siano dati i posti in fila E, che i posti dovevano essere stati cambiati da quando aveva prenotato telefonicamente. Ci ero anche cascata, devo dire, e le ho anche detto che, forse, per riunire un gruppo i posti erano stati cambiati, ma che comunque la fila E con posti centrali era ottima. La terza volta oltre ai commenti per la scorrettezza di averle sostituito i posti la dolce pulzella dalla voce stridula finisce la frase con: "a me era stato detto che i posti erano in quinta fila". Non credo alle mie orecchie. Questa gentil donzella sta bloccando la fila da cinque minuti buoni perchè non comprende che la lettera E è la quinta dell'alfabeto!?! Quando provo a spiegarglielo reagisce come morsa da una vipera, riesco a contare solo fino alla lettera C e già mi redarguisce per aver tentato di renderla almeno un po' più erudita - deformazione professionale la mia, perdonatemi! - nel tentativo di tranquillizzarla che il suo posto era esattamente quello che le avevano detto al telefono. Indovinate la degna madre di cotanta figlia a chi ha dato ragione? Ma alla figlia! Ovviamente! Andando via ha sfoderato tutta la sua coerenza, il suo garbo e la sua educazione descrivendoci così: "sono terribilmente lenti e hanno anche da ridire". E meno male che, noi, non avevamo avuto niente da ridire ma avevamo ascoltato pazientemente strampalate rimostranze. Quanto alla lentezza, se tutti ti facessero perdere cinque minuti in discussioni assolutamente inutili, allora sì che staremmo bene!

Speedy Gonzales La signora che dopo essere stata in fila ed aver avuto ampio modo di preparare i soldini prima, arriva al botteghino e chiede scusa ma deve smucinare nel suo borsone in cerca del portafogli. Dotata di gran garbo fa passare avanti la coppia dietro di lei, poi finalmente dalle profondità della megaborsa emerge il portafogli. Mai dire mai.

Tormentone di quest'anno? Padre Bruno: "Non toccate l'uva. L'uva è mia. E' mia l'uva". (leggasi con accento veneto)

DSCN6509 - L'uva di Padre Bruno"
L'uva di Padre Bruno

DSCN6537 - Sala e pergola
sala e pergola con vista su Roma


DSCN6512 - foto di scena_1
Le foto di scena - foto nella foto


DSCN6539 - Pirandelliana 2010_dietro le quinte"
dietro le quinte


DSCN6513 - foto di scena_2
Le foto di scena - foto nella foto


Sunday, 9 August 2009

Torta Pirandelliana 2009


Ieri sera si è chiusa la manifestazione "Pirandelliana 2009" con la tradizionale cena di fine stagione, nel giardino della Basilica dei SS. Bonifacio e Alessio all'Aventino - Roma.

Il compito di fare la torta mi è stato espressamente affidato, dopo la torta che avevo preparato l'anno scorso per festeggiare i dieci anni della Pirandelliana. (Prometto che posterò in seguito le foto della torta del 2008).

Il tema di quest'anno: il palcoscenico. Le decorazioni sono un disegno di una parte delle scene e sono state realizzate in pasta di zucchero con la ricetta di Paola L.

Per questi miei primi tentativi con le torte decorate a tema devo ringraziare Paola L. che con molta pazienza e generosità mi ha spiegato tantissime cose. Certo, rispetto alla mia maestra ho tanta strada da fare. Le sue sono vere e proprie originali creazioni, impeccabili nell'esecuzione. Le mie prime decorazioni hanno ancora tante imperfezioni. Non le voglio affatto nascondere. Già per me è tanto aver imparato a lavorare con la pasta di zucchero, essermi divertita a scoprire una cosa che non conoscevo ed aver fatto felici gli amici. Grazie Paola!

Con la base già pronta, alta abbastanza da poter fare tre strati di farcitura, avevo già in testa alcune idee su cosa avrei fatto, ma ho chiesto anche consiglio agli amici del Condominio di CI che non hanno mancato di rispondermi e darmi anche altre idee.


Le opzioni iniziali:
Copertura
con ganache al cioccolato fondente o con il fondente di zucchero?
Niente panna per l'esterno del dolce perchè il caldo e manine poco attente (un pietoso eufemismo) non assicuravano la conservazione.

Farcitura:
Pensavo il primo e il terzo strato con la solita goduriosa ganache al cioccolato fondente e al centro una farcitura al pistacchio. MA non volevo usare altre uova oltre a quelle già usate per la torta quindi niente crema pasticcera al pistacchio.
Ho pensato:chantilly con granella di pistacchi ? Tutte e tre le farciture uguali ganache al cioccolato fondente con granella di pistacchi? Chantilly al pistacchio?
Poi in cucina mi è cascato l'occhio su un barattolo di marmellata di arance rosse e frutti di bosco che ancora non avevo messo in dipensa e ho incominciato a pensare che per lo strato centrale il sapore ed il colore della marmellata (il rosso avrebbe richiamato le decorazioni esterne) sarebbero stati perfetti...ma il pistacchio mi attirava tantissimo, con il cioccolato fondente io lo adoro. A togliermi dall'imbarazzo della scelta l'intolleranza ad alcuni ai frutti con guscio. Ha vinto la marmellata.

Non vi dico quanto era sbilenca dopo i vari tagli, ma con la farcitura si è ripresa :))))
Ecco qua cosa è uscito fuori:
RICETTA DELLA TORTA PIRANDELLIANA 2009

per una torta di 30 cm. di diametro
375 g. di burro,
6 uova,
4 tazze e mezza di zucchero,
3 tazze di latte,
1 bustina di vanillina,
6 tazze di farina con lievito

Per farcire
ganache al cioccolato fondente
marmellata di arance e frutti rossi di bosco

Lavorare il burro con le uova, aggiungere lo zucchero e lavorare ancora fin quando il composto diventa chiaro. Alternare latte e farina già setacciata con la vanillina. Imburrare i lati di una teglia di circa 30 cm, ricoprire la base con un disco di carta forno imburrato. Versare l’impasto e infornare a 180°. Cuocere per circa 60 minuti. Controllare con uno stecchino che il centro della torta sia cotto, spegnere il forno e lasciare socchiuso per una decina di minuti prima di togliere la torta. Dopo altri 10-15 minuti togliere il dolce dalla teglia e porre su una griglia per torte ad asciugare.
Farcire il giorno dopo altrimenti la torta sarà troppo soffice e tenderà a rompersi.



Particolare della fetta
GANACHE AL CIOCCOLATO
per ogni strato di farcitura
100 g. di panna
100 g. di cioccolato fondente al 60%
per la copertura
200 g. di panna
200 g. di cioccolato fondente

scaldare la panna senza farla bollire, togliere dal fuoco e far sciogliere il cioccolato lavorando molto delicatamente con una forchetta. La panna non deve montare ed il cioccolato deve rimanere lucido.

Una volta farcita la torta, passarla con un velo di gelarina all'arancia, poi versare la ganache e stenderla velocemente con una spatola. Lasciare ad asciugare.


LA PASTA DI ZUCCHERO FONDENTE - ricetta di Paola L.

30 ml. di acqua
7 g. di gelatina in fogli ( ho usato quella della Paneangeli, 4 fogli )
50 g. di glucosio
450 g. di zucchero a velo vanillinato
aroma vanillina, mandorla amara
1 cucchiaio di olio insapore ed incolore (girasole, riso, mandorle)

Riscaldare l'acqua ed il glucosio e sciogliere bene il tutto mescolando: non è necessario riscaldare troppo, basta intorno ai 50-60°C. Unire quindi la gelatina già ammollata in acqua fredda per 10-15 min. e asciugata leggermente in un panno.( La gelatina la metto nel liquido già caldo, e non nel liquido freddo da riscaldare, perchè in questo modo non corro il rischio di rovinarla con troppo calore.) Ottenuta la miscela aggiungere l'olio e versare a filo nel mixer in movimento, dove è già pronto lo zucchero a velo. In pochi secondi la pasta è pronta. Se è un po' morbida si può lavorare sul tavolo con poco zucchero a velo.
La pasta di zucchero appena “esce” fuori dal mixer è un mastice un po' appiccicoso. Va rovesciata con una spatola sul piano di lavoro spolverizzato con zucchero a velo e appena impastata con le mani sempre polverose di zucchero, per amalgamarla a palla. Va quindi fatta riposare alcune ore. Di solito la preparo il giorno prima, e quindi la lavoro almeno un dodici ore dopo. Appena pronta la pasta di zucchero non è modellabile. Si avvolge nella pellicola e poi in una busta di plastica e si lascia riposare per qualche ora. Si conserva in frigo per molti giorni sempre ben avvolta in pellicola.

Per la torta ho preparato solo metà dose di pasta di zucchero e ne è avanzata parecchia.
Ed ora un po' di "diario di una condomina prestata temporaneamente al botteghino della Pirandelliana:
Mi sono rimproverata di non aver tenuto un diario dove segnare qualche episodio buffo, qualche battuta o gaffe divertente.
Riporto qui quel poco che ricordo:



  • Premesso che lo spettacolo inizia alle 21.15 e che all'Aventino non c'è neanche un negozio, bar o ristorante. Spettatrice dopo aver comprato i biglietti alle ore 21.00 - "OK, allora noi andiamo a mangiarci qualcosa e torniamo"


  • Lo spettacolo si tiene nel giardino privato della Basilica. Spettatrice mentre acquista i biglietti poco prima dell'inizio indica il cortile vuoto alle sue spalle e chiede - "Lo spettacolo si tiene qui?" Noi la guardiamo perplessi. Ma secondo voi in un quarto d'ora si riesce a montare un palco del quale non c'è neanche l'ombra e sistemare 200 sedie?


  • - "Da dove si entra?" Risposta, indicando il grande portale alla mia destra:"dalla chiesa, navata di destra fino in fondo". Si girano verso una misera porticina nell'altra direzione. No, scusi quello è il campanile.!!!!!!!!!!!!!!!!! Devo ancora capire perchè il campanile va per la maggiore.


  • Spettatore torna indietro dopo aver acquistato i biglietti - "lei me lo doveva dire che non è qui che fanno il balletto!!!" E io che ne so che voleva vedere il balletto! Non ho ancora in dotazione la palla di vetro!!! E' lui che, insieme alla gentile consorte (quattro occhi is better than one) è passato per il portone principale, dove da ambo i lati due cartelloni di un metro e mezzo per uno pubblicizzano la Pirandelliana, ha fatto la fila sostando davanti al cartello "Pirandelliana - Prezzi", è arrivato al botteghino stracolmo di locandine e programmi che sprizzano titoli quali Sei personaggi in cerca d'autore, Enrico IV, Tutto per bene, Il giuoco delle parti e non si è fatto venire il dubbio che Luigi Pirandello, se fosse ancora tra noi, non farebbe piroette.


  • Ultima serata di tutta la manifestazione - famosa perchè tutti si riducono all'ultimo e vogliono vedere lo spettacolo che avrebbero comodamente potuto vedere nei due o tre giorni prima senza problema di posti. E lo vogliono vedere a qualunque costo, in piedi o forse addirittura aggrappati con le unghie al di là del muro a strapiombo sul Tevere :))). E' già quasi tutto prenotato - i non prenotati iniziano ad imbizzarrirsi quando ormai i posti scarseggiano e si rendono conto che non riusciranno ad entrare. - Secondo voi il capro espiatorio chi è? Gli attori sono già tutti off limits nei camerini, i tecnici in sala, ma sì, prendiamocela con i signori del botteghino. Perchè mai dovremmo fare un esame di coscienza e dire:" ho rischiato, ad arrivare all'ultima ora dell'ultimo giorno"? Frasi quali "E però, lo dovevate dire!!!" sono il minimo. Dire a chi, cosa, attraverso quale mezzo? - "E no, voi siete obbligati a farci entrare". Mah..., a me risulta il contrario, per ragioni di sicurezza, raggiunta la capienza massima mi è vietato fare entrare anche un ectoplasma. -"Non vedo perchè i prenotati entrano e noi no!" Ma per definizione, no? Sono "prenotati"!!!