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Friday, 18 November 2011

Calendario 2012 - Primi - Le foto in concorso

in ordine di arrivo

Fregola con letticchie all'onda di Alessandra Ruggeri
Fregula con Lenticchie all'onda - Alessandra Ruggeri



Roselline di Parma di Nadia Ambrogio
Roselline emiliane - Nadia Ambrogio



cresc tajat di MLuisa Chiesa
Cresc tajat - Maria Luisa Chiesa



Torrette tricolori di pasta fredda di Daniela Cuzzocrea
Torrette tricolori di pasta fredda - Daniela Cuzzocrea




risotto alla pescatora‏ di Patrizia Borelli
Risotto alla pescatora‏ - Patrizia Borelli 


tagliatelle di zucca di Laura Pegorer
Tagliatelle di zucca - Laura Pegorer



Crema di Zucca con Zenzero e Cannella di Alessandro Romani
Crema di Zucca con Zenzero e Cannella - Alessandro Romani



ravioli di zucchine di Mariella di Meglio
Ravioli di zucchine - Mariella di Meglio



Gazpacho di zucchine e uovo di Maria Chiara Cadore
Gazpacho di zucchine e uovo - Maria Chiara Cadore



Bigoli alla ricotta - Stefania Cuozzo
Bigoli di radicchio alle zucchine - Stefania Cuozzo



Arancina  di riso con ragù di triglie e finocchietto selvatico - Carla Magaletti
Arancina  di riso con ragù di triglie e finocchietto selvatico - Carla Magaletti



Pasta e ceci - pip
Pasta ceci e baccalà - Simonetta Rivolti



Tortellini di granchio con gamberi allo zafferano - Maria Murray
Tortellini di granchio con gamberi allo zafferano - Maria Murray



zuppa di castagne e fagioli di Lydia Capasso
Zuppa di castagne e fagioli - Lydia Capasso



sformatini riso zucca pistacchi
Sformatini di riso allo spumante, con zucca e pistacchi di Bronte - Patrizia Bosso

Saturday, 28 May 2011

Risi e bisi: what a delight!


DSCN7731 - risi e bisi


Questa ricetta scelta da Annamaria del blog lacucindiqb che ha vinto l'MTC di aprile è stata una vera rivelazione per me. Non l'avevo mai fatta.

Adesso sentite quante cose mi hanno interessato:

 Grazie ad Annamaria ho scoperto che questo piatto che veniva offerto al Doge il giorno del santo patrono di Venezia, San Marco, che veniva festeggiato il 25 aprile con feste sfarzose per ricordare anche il modo avventuroso in cui le reliquie del Santo giunsero a Venezia.
Qui la casa la divido con Marcowebmaster, ora so cosa farò come primo per lui ogni 25 aprile per il suo onomastico.

Vengono nominate le taccole - ingrediente mai rivisto da quando manco dall'Australia.
Quando ho letto che tra gli ingredienti principali c'erano proprio le taccole non mi sono sentita più sola. ; DD
Qualcuno in Italia le adopera!!!  Ho sperato di riuscire a farmele procurare dal mio fruttivendolo, ma anche se non  è riuscito a trovarmele ho fatto lo stesso la ricetta con i piselli ancora reperibili. Certo a fine maggio sembravano un prodotto post Chernobil o future-Fukushima per stare sulla notizia.

Non solo adoro il riso in tutti i modi, ma visto che qui la dieta è ancora in corso...letti gli ingredienti e fatte le dovute piccole modifiche riguardo alla qualità (olio, no burro per noi, anzi per me perché da qualche giorno il webmaster non ha diritto neanche ai farinacei) e quantità di grassi, questo piatto poteva essere inserito nel menu. La pancetta, quando la uso la sgrasso completamente già d'abitudine.
Qui ho fatto un risotto, ma ho letto oggi che la tradizione vuole che questo piatto sia una via di mezzo tra un risotto e una minestra.

L'uso del setaccio, poi, cade proprio a fagiolo per inaugurare l'arrivo del passaverdure del KEN. Ha funzionato benissimo, montato in un attimo e ottenuto il passato in ancor meno tempo, l'esperimento apre la strada ad altri passati. Eh eh, perché tutto sta col cominciare, come quando si deve aprire un libro, così è montare un attrezzo di cucina !!! A volte si pensa, ma faccio prima a fare a mano che a montare il tutto e poi lavare i vari pezzi, ma non sempre è vero.

E...last but not least, le ricette tradizionali  regionali mi attirano da sempre. E questa è addirittura storica. Annamaria già ne ha parlato nel suo post ma io andrò ancora in cerca di notizie, perché mi sono incuriosita.


Ed ecco riportata la ricetta di Annamaria


RISI E BISI  (ricetta tradizionale di Pino Agostini e Alvise Zorzi)

Ingredienti (4 persone)

800 gr di piselli teneri e dolci con bacello mangiatutto, in modo da ottenere 250-300 gr di piselli stranati, 250 gr di vialone nano (io ho usato quello della Confraternita dei Cereali), 60 gr di burro chiarificato, 50 gr di pancetta, 1 cipolla bianca piccola (e novella), 1 ciuffo di prezzemolo, parmigiano reggiano, sale e pepe nero macinato al momento. 
Un segreto: i piselli sgranati devono essere della medesima quantità del riso (o il triplo se con baccello).

Procedimento
Sgranare i piselli separando i semi dai bacelli, conservare entrami e lavarli.
Versare i bacelli in 2 litri di acqua leggermente salata e farli bollire per circa un'ora. Passare quindi brodo e bacelli al passaverdura oppure al mixer e poi al setaccio. Si otterrà un liquido un po' verde e un po' denso che sarà il brodo per preparare il risotto, da tenere al caldo con un fuoco basso.
Tritare la cipolla e la pancetta e rosolarli insieme con 30 gr di burro in una casseruola di rame (il risotto viene meglio, non c'è storia!) per qualche minuto, unire i piselli, versare un paio di mestoli di brodo e cucinare per 5' per pisellini fini e almeno 15' per quelli un po' più grossi.
Aggiungere il riso, mescolare con un cucchiaio di legno, unire il brodo bollente e mescolare per circa 14'. Unire il prezzemolo e cucinare per altri 2'. Togliere dal fuoco, regolare di sale, unire il pepe macinato fresco, il burro rimasto e il parmigiano a gusto. Mantecare, far riposare coperto per 2 ' e servire.

Varianti: c'è chi aggiunge semi di finocchio e uno spicchio d'aglio e interpreta liberamente l'idratazione del piatto e l'intensità del verde. Nel corso degli ultimi anni gli chef locali hanno puntato su "un'onda" composta ed un verde meno intenso (come ho cercato di fare io) puntando sulla qualità estrema del riso e sulla freschezza dei piselli.


Con questo post partecipo all'MTC Challange di Maggio





ed ora le taccole!!!!!!!!!!!!!!


ciò che meglio spiega la differenza tra i piselli e le taccole o piselli mangiatutto è questa foto che ho trovato in Australia :) Where else?
Come si suol dire...a picture is worth a thousand words.



Da sinistra verso destra: piselli (da sgranare) e due varietà di piselli mangiatutto o taccole.
Sugarsnap pea:  Pisum sativum var. macrocarpon
Snow pea: Pisum sativum var. saccharatum 




taccole in fiore


E lo sapevate che il presidente americano Thomas Jefferson coltivava ben 30 diverse varietà di piselli nella sua tenuta di Monticello?

vista di parte dell'orto di Monticello

Saturday, 14 May 2011

Spaghetti di riso pomodoro e basilico e la dieta


DSCN7677 - Blog



Questa è la prima ricetta per il Contest di Alessandra - Cuoca a tempo perso.
Non è altro che una foto di uno dei piatti che in questo periodo spesso è sulla nostra tavola visto che Marcowebmaster è a dieta stretta ed io gli faccio compagnia. E' la più banale delle ricette o meglio è proprio una non ricetta, per partecipare comunque e "giocare" insieme ad Alessandra.

Però non sottovalutatela, se non siete abituati a mangiare leggero. E' ricca di vitamine ancora vive, di sali minerali e di profumo del basilico crudo. Interessante anche per l'uso degli spaghetti di riso, tanto per cambiare. Se vogliamo questo post può rivelarsi di pubblica utilità prima della prova costume :)

Velocissima da preparare, semplicemente con un frullatore ad immersione e accessorio tritatutto, A chi arriva a casa all'ultimo minuto prima dei pasti affamato,  consiglio di sgranocchiare qualche verdurina  cruda (carote,  finocchi, sedano) mentre l'acqua bolle e poi dedicarvi al "frullo".


Ingredienti:

per due persone a dieta  :)

130 g. di spaghetti di riso,
6/8 pomodori datterini,
1 cucchiaio di olio evo,
10 foglioline di basilico,
un pizzichino di sale.

Mettere a cuocere la pasta. Lasciare da parte qualche foglia di basilico. Frullare i datterini crudi con gli altri ingredienti. Scolare la pasta e condire con il pomodoro fresco.

Con questa ricetta dietetica partecipo al contest  di Cuoca a tempo perso "una ricetta lunga 150 anni"


Tuesday, 26 April 2011

Gnocchi alla romana pasquali per MTC


 DSCN7568 - gnocchi alla romana in tema pasquale_3
caldi prima di aggiungere il parmigiano

Spesso comprati e conditi a casa, gli gnocchi alla romana non li avevo mai preparati con le mie mani (per non ripetere in casa). Poiché al momento a casa (e tre) vige una dieta povera di... no, faccio prima a dirvi cosa può mangiare Marcowebmaster, li ho preparati per il giorno di Pasqua  a forma di colomba. in modo da poterli mangiare in compagnia (leggasi dividerli con altri e non mangiarmeli tutti io, slurp!).


DSCN7560 -  gnocchi alla romana in tema pasquale_1
un particolare: la colombina


Grandi variazioni sul tema oltre la forma a colomba? Mai e poi mai! Altrimenti come farei a vincere il premio per la costante esecuzione fedele all'originale? Lo sento, è già mio...è come se l'avessi già in mano!!!!!!!!!!!!!

Unico intoppo nell'esecuzione: 'sti fetenti non volevano staccarsi dal taglia pasta, al che ho deciso che le colombe sarebbero state tante quante i commensali mangianti :DDD e il testo tondi. Ma neanche quelli tondi si staccavano, mannaggia! Gli gnocchi al semolino realizzati in tempi biblici da Guinness dei primati. Li ho dovuti convincere ad uno ad uno a staccarsi dalla formina, con l'aiuto di un profiler - che oggigiorno va tanto di moda. Solo il giorno dopo mia suocera mi ha resa edotta del fatto che il taglia pasta va bagnato in acqua. 
Come direbbe lo Zio Piero e per rimanere sul romano, A Arabbbaaa, mma nun me lo potevi di' pprima? :)))!

E sì, perché la ricetta di Aprile per MTC è stata scelta da Stefania di Araba Felice in Cucina. E "scherzi a parte" la sua ricetta viene dal libro di ricette della sua mamma, scusate se è poco!

DSCN7561 - gnocchi alla romana in tema pasquale_2
la teglia appena allestita

Quindi, in un unico strato tutti i tondi, poi la bechamella, sopra a questa il parmigiano, e dopo gli gnocchi a forma di colomba, conditi solo con il solo burro in modo che restassero visibili. Con il parmiggiano abbiamo davvero abbondato, ben 100 g.   che si sono fusi creando uno strato delizioso, morbido e saporito ma delicato che si sposava benissimo con il sapore degli gnocchi di semolino

Il risultato finale è stato fotografato sotto la luce artificiale della lampada sopra il tavolo da pranzo e non rende giustizia al piatto. Lo pubblico comunque solo per completezza del "reportage". Ho provato anche a schiarire un po' l'immagine ma insomma...non si può guardare ;) il fatto è che aspettavo le foto di mio cognato ieri sera fino a mezzanotte , che sicuramente erano meglio, ma evidentemente si è dimenticato di mandarmi la mail, pazienza.

Allora inserisco quella brutta (tutta giallicroma) ma in originale, senza ritocco, eh, allora vado? Va, non la carico neanche su Flickr, non vale la pena.









GNOCCHI DI SEMOLINO ( per 6 porzioni circa)
Le mie note in parentesi quadre

un litro di latte
250 g. di semolino
2 tuorli
20 g. di burro
sale,
noce moscata
100 g. di parmigiano grattugiato

per la bechamelle

mezzo litro di latte
45 g di burro
45 g di farina
sale, noce moscata
ulteriore parmigiano per gratinare [100 g.]

Mettere in una pentola capiente il latte, il sale e una grattata di noce moscata. Portare ad ebollizione e versarvi quindi il semolino a pioggia mescolando in continuazione [Oppure per evitare i grumi fate l'opposto, poco latte alla volta nel semolino.] Abbassare un po' il fuoco, e mescolare con forza finché si otterra' un composto solido e compatto, che si stacchi dalla pentola.
Spegnere il fuoco e far intiepidire, quindi aggiungere i 2 tuorli, il parmigiano ed il burro. Aggiustare eventualmente di sale.
Mescolare con forza e versare il composto in una teglia coperta con carta forno bagnata e strizzata. Livellare con le mani bagnate fino ad appiattirlo ad uno spessore di un cm.
Tagliare quindi con uno stampino o un bicchiere gli gnocchi della dimensione preferita [immergendo lo stesso in una ciotola di acqua per aiutarvi a staccare gli gnocchi se necessario], ed adagiarli in una teglia imburrata, leggermente sovrapposti.
A parte preparare la bechamelle: fondere il burro, ed appena sciolto versarvi la farina. Girare con un mestolo in modo da farla tostare leggermente quindi aggiungere a poco a poco il latte scaldato a parte. Portare alla densità desiderata sempre mescolando, quindi aggiustare di sale e aggiungere la noce moscata.
Velare gli gnocchi con la salsa, cospargere con altro parmigiano [aggiungere gli gnocchi a forma di colomba o altra forma speciale, bagnarli con un po' di burro fuso] e mettere in forno a 200 gradi per 10 minuti, finendo con una botta di grill [velocissima, perché non c'è niente di peggio del sapore del parmigiano bruciato] per colorire la crosticina.
Servire caldi.

NOTE:
gli gnocchi di semolino possono essere preparati anche due giorni in anticipo e lasciati in frigo, senza salsa, coperti con pellicola a contatto. Il giorno in cui si vuole servirli basterà napparli con la salsa e gratinarli.

Sunday, 14 November 2010

Calendario 2011 - Primi - Le foto in concorso

Spaghetti con le cicale_nadia_ambrogio
Spaghetti con le cicale - Nadia Ambrogio




cozza vestita _Alessandra Ruggeri
Bigoli Puntarelle e Cozze - Alessandra Ruggeri



Timballo di anellini siciliani_Stefania Cuozzo




Paccheri capesante e broccoli_Maria Toti


orecchiette con purea di fave melanzane e salsiccia di Norcia_Giacomo Ralletto



tagliatelle goduriose_Loredana Vidali
Tagliatelle goduriose - Loredana Vidali



Spaghetti con mazzancolle_Ornella Mirelli
Spaghetti con mazzancolle - Ornella Mirelli



Risotto blu dipinto di blu_Patrizia Bosso
Risotto blu dipinto di blu - Patrizia Bosso



Risotto con astice al whisky_Alessandro Romani
Risotto con astice al whisky - Alessandro Romani



Calamarata - Daniela Cuzzocrea
Calamarata - Daniela Cuzzocrea


anelli al salmone - Maria Pia Bruscia
Anelli al salmone - Maria Pia Bruscia

Spaghetti con le cicale

Spaghetti con le cicale_nadia_ambrogio



SPAGHETTI CON LE CICALE

In questi mesi le cicale di mare sono più piene, sono i mesi migliori per acquistarle. Devono essere rigorosamente vive, perchè inizia subito un processo di disidratazione che le svuota della polpa. Si mangiano con le mani, non c'è altro modo, quindi per gustarle preparatevi ad indossare un bel bavagliolo che vi copra e iniziate ad assaporare questa prelibatezza.Vanno sciacquate abbondantemente sotto l'acqua corrente, quindi si privano della testa che si metterà da parte per il fumetto. Con una forbice si tagliano i lati aguzzi del corpo delle cicale, alcune le incido anche sul dorso in modo che la polpa fuoriesca durante la cottura nel sugo. La polpa è difficile da estrarre, un modo potrebbe essere quello suggerito da uno chef in televisione: mettere i corpi nel congelatore per circa un'ora, quindi con la forbice tagliare i lati spigolosi aprendo la cicale ed estrarre la polpa congelata. Io ho provato, è un lavoro che non giustifica lo scarso risultato, preferisco mangiarle con le mani.Con le teste preparare il solito fumetto, facendo rosolare sedano, carota e cipolla in olio, aggiungere le teste, sfumare con vino bianco, fare evaporare ed aggiungere 1 l di acqua, alcuni grani di pepe e un pomodorino. Fare sobbollire per almeno mezz'ora.In una padella che possa contenere la pasta, soffriggere uno scalogno tritato, aggiungere le cicale, 600 g per tre persone, rosolare a fuoco vivace e sfumare con un poco di vino bianco. Togliere le cicale dal tegame e in questo versare una scatoletta di passata grossa di pomodoro, aggiungere un pò di peperoncino e un mestolo di fumetto. Cuocere la pasta in acqua bollente per cinque minuti, il tempo che si ammorbidisca, quindi scolarla e versarla nella pentola con il sugo. Aggiungere a mestoli il fumetto filtrato bollente e portare la pasta a cottura. Un paio di minuti prima della fine cottura aggiungere le cicale e una manciatina-ina di prezzemolo.

Nadia Ambrogio - Genova

Bigoli Puntarelle e Cozze

cozza vestita _Alessandra Ruggeri



Bigoli Puntarelle e Cozze

Ingredienti per 2 persone

100gr di Bigoli
Puntarelle
Cozze
Aglio
Peperoncino
Sale
Pepe


Come prima cosa pulire le puntarelle come da tradizione tenendo le punte e buttandole nell'acqua fredda. Volendo potete, per farle arricciare ulteriorimente, metterle nel frigo dopo averle pulite.
Pulite le cozze per bene.
A questo punto, fatta l'operazione delle pulizie generali, possiamo passare alla cucina.

Prendete due padelle. In entrambe mette 1-2 spicchi di aglio con olio. Appena dorato l'aglio, in una mettete 1-2 peperoncini e poi aggiungete le cozze e subito copritele e fatele cuocere a fuoco lento: nell'altra invece buttate le puntarelle un poco di pepe e fatele iniziare a cuocere a fuoco vivo.
Dopo circa 2-3 minuti di cottura sia delle puntarelle che delle cozze prelevate un po' di acqua di cottura delle cozze ( io l'ho fatto ad occhio ma un po' ci va') versatelo nella padella delle puntarelle e terminate la cottura delle puntarelle a fuoco medio.
Passeranno altri 3-4 minuti. A questo punto aggiungete anche le cozze e terminare la cottura. Nel frattempo se settate bene i tempi i bigoli saranno quasi cotti. Scolateli, buttateli in padella e saltateli per 1 minuto... e poi mangiate !!!!

Alessandra Ruggeri - Roma

Timballo di anellini siciliani



Timballo di anellini siciliani_Stefania Cuozzo




Timballo di anellini siciliani


500 gr di pasta formato anellini
750 gr passata di pomodoro
300 gr provolone silano
sale
olio evo
basilico (tanto!!)
4-5 melanzane
ricotta salata

Affettare le melanzane e friggerle in abbondante olio. Foderare uno stampo a cerniera.

Preparare un sugo di pomodoro con passata sale olio e basilico e condire gli anellini lessati in acqua salata. Unire il provolone tagliato a pezzi piccoli e versare il tutto nello stampo. Cuocere a 180° per una mezz'ora. La parte delicata è il passagio teglia piatto: poggiare sulla teglia il piatto da portata, girare rapidamente e con attenzione la teglia, aprire la cerniera e... incrociare le dita!!!

A questo punto versare del sugo sull'anello e aggiungere la ricotta salata.

Stefania Cuozzo -Roma

Paccheri con capesante e broccoli

Paccheri capesante e broccoli_Maria Toti


Paccheri con capesante e broccoli


Ingredienti:

Per 4 persone

500 gr. paccheri
16 capesante (anche congelate)
500 gr. cimette di broccoli
1 spicchio d’aglio
olio,
burro,
sale e pepe
brodo al bisogno

Preparazione
Divido a metà le capesante e le faccio rosolare a fuoco vico in una padella con un filo di olio evo, poi le tolgo e le metto da parte, nella padella metto i broccoli con uno spicchio di aglio in camicia e faccio cuocere aggiungendo, al bisogno, del brodo, aggiusto di sale ; appena cotti rimetto nella padella le capesante, vi aggiungo i paccheri ed una noce di burro per mantecare il tutto, una spolverata di pepe al mulinello ed è pronto.

Maria Toti - Siena

Orecchiette con purea di fave melanzane e salsiccia di Norcia

orecchiette con purea di fave melanzane e salsiccia di Norcia_Giacomo Ralletto


ORECCHIETTE CON PUREA DI FAVE, MELANZANE  E SALSICCIA DI NORCIA

Qualche anno fa in un ristorante in provincia di Lecce ho mangiato un primo piatto molto gustoso. Ho provato a realizzarla ripetutamente sempre con molto successo, ho apportato una piccola modifica, non avendo a disposizione la salciccia di Norcia l'ho sostituita con carne di maiale grossolanamente tritata.

Ingredienti:

dosi per 6 persone:

300 g. di fave secche sgusciate,
100 g. di carne di maiale(macinata grossolanamente o tritata con il coltello, o salciccia ),
350 g. di orecchiette fresche,
1 melanzana media
1 spicchio di aglio
30 cc di vino bianco secco
sale, pepe, olio di oliva q.b.
1 piccola patata di circa 50 gr.
PROCEDIMENTO:

Mettere a bagno per circa 6-8 ore le fave, mettere le fave in un tegame con la patata coprire di acqua ad un altezza di 5-6 centimetri, portare a bollore abbassare la fiamma e fare sobbollire piano piano sino a cottura delle stesse (eventualmente passare al passa verdura se la purea è grumosa ).
Tagliare la melanzana a dadini della dimensione di circa 1cm,metterle sotto sale per 1 ora,
lavare e asciugare bene, friggerle in abbondante olio molto caldo, sgocciolarle su carta assorbente.
In una padella mettere 2-3 cucchiaia di olio di oliva e.v. appena riscaldato aggiungere l'aglio tritato e farlo imbiondire ( se non è di gusto mettere l'aglio intero e poi torglielo),aggiungere la carne farla rosolare ,aggiustare di sale e pepe,inafiare con il vino facendolo evaporare.( io utilizzo la carne con un po' di grasso e non magra)
Lessare la pasta al dente, padellare con la carne aggiungere le melanzane continuando a padellare, mettere la pasta con la pura di fave in una ciotola mescolare delicatamente ,servire con un filo di olio e.v.
(tenere da parte un po' di acqua di cottura eventualmente la purea sia molto densa)

Giacomo Ralletto Nardò (Lecce) detto pela-patate

Tagliatelle goduriose

tagliatelle goduriose_Loredana Vidali


TAGLIATELLE GODURIOSE

Ingr. x 4 persone: 300 gr. di tagliatelle, 4 zucchine piccole, 1 busta di funghi porcini surgelati, 6 fettine di speck, aglio, olio evo, burro, sale e pepe.

Lessare le tagliatelle tenendole un po’ indietro nella cottura. Far saltare le zucchine tagliate a striscioline sottili nell’olio. In una padella cuocere i funghi con il burro e l’aglio, aggiungendo un poco di brodo, salare. Far dorare lo speck in una noce di burro e tenere in caldo. Versare le tagliatelle nella padella con le zucchine e qualche cucchiaio d’acqua di cottura, girare bene, aggiungere i funghi e togliere l’aglio, aggiustare di sale e pepe, mescolare e impiattare. Guarnire con lo speck croccante.

Loredana Vidali -Novara


Spaghetti con le Mazzancolle


Spaghetti con mazzancolle_Ornella Mirelli


Spaghetti con le Mazzancolle


Ingredienti:

* 350-400 gr di spaghetti
* 10 -15 mazzancolle
* 5-6 cucchiai di olio extra vergine
* 5-6 pomodorini
* 1 spicchio d'aglio
* vino bianco q.b.
* sale, pepe e poco prezzemolo spezzettato

Mettete a scaldare l'olio con l'aglio (che poi toglierete) in un tegame largo e basso che dovrà contenere a fine cottura anche gli spaghetti. Metteteci le mazzancolle, fatele rosolare a fuoco vivo e sfumate con il vino bianco. A questo punto, aggiungete i pomodorini tagliati grossolanamente, aggiustate di sale e portate a cottura. Saranno necessari davvero, pochi minuti. Prendete dal tegame le mazzancolle, togliete loro le teste e le code (tranne a qualcuna che servirà per decorare il piatto) liberatele dal carapace e rimettete tutto in pentola.

Non buttate via gli scarti, ma passateli con il passaverdure insieme ad un paio di cucchiai di sughetto. Mettete in freezer la cremina così ottenuta, giusto per il tempo che serve a cuocere gli spaghetti. Non sgocciolate troppo bene gli spaghetti (io li prendo direttamente dalla pentola con una pinza adatta), saltateli nel tegame insieme al sughetto con le mazzancolle e con la cremina che avevate messo in freezer. Con una spolverata di pepe e qualche foglia di prezzemolo spezzettato, il piatto è completo.

Ornella Mirelli -Bari

Risotto Blu ... dipinto di blu !

Risotto blu dipinto di blu_Patrizia Bosso




RISOTTO BLU...dipinto di blu !

Ingredienti:

per il riso
300 g riso carnaroli,
scalogno,
olio evo,
1 bicchiere di vino bianco secco,
brodo,
blu di metilene,

per la zuppetta
gamberi,
scampi,
moscardini,
prezzemolo,
aglio,
vino bianco secco,
peperoncino,
carambola,
polpa di pomodoro,

per decorare
aneto,
peperoncini rossi freschi.

Tagliate le punte dei peperoncini rossi freschi. Incidetele a filetti, lasciandoli uniti alla punta. Gettateli in una ciotola di acqua e ghiaccio, per farli aprire a fiore.

Preparate il risotto: In una casseruola rosolate uno scalogno tritato finissimo in olio evo, unite il riso, fare tostare e sfumare con un buon bicchiere di vino bianco secco. Continuate la cottura con brodo ( qui ho usato un brodo di pesce, ma se accostate al riso blu un sugo di verdura o carne, utilizzate un buon brodo vegetale).

Poco prima di togliere il riso dal fuoco, unite qualche goccia di blu di metilene, diluita in pochissimo brodo caldo. Dosate le gocce a seconda del colore che desiderate ottenere.

A parte preparate la zuppetta.

Lessate in acqua bollente, se volete profumata con un poco di prezzemolo) i moscardini per 6-7 minuti e lasciateli raffreddare nella loro acqua. poi sgocciolateli (questo servirà a renderli morbidissimi).

In una padella fate rosolare nell' olio evo aglio e prezzemolo tritati finemente e un peperoncino rosso( se volete un poco di piccante).

Unite i gamberi e gli scampi, poi i moscardini.

Affettate la carambola e unitela al sughetto.

Bagnate con vino bianco, unite poca polpa di pomodoro e fate cuocere 5 minuti.

Con il riso blu formate una cupola e contornatela con la zuppetta. Decorate con ciuffetti di aneto e i peperoncini aperti a fiore.


Patrizia Bosso - Genova

Risotto con Astice al Whisky e Lime



Risotto con astice al whisky_Alessandro Romani


Risotto con Astice al Whisky e Lime

Ingredienti per 4 persone

Astice al Whisky e Lime:

2 astici di medie dimensioni (e praticamente diventa un piatto unico)
1 dl di Whisky
succo di mezzo lime
100 gr di burro
4 spicchi di aglio

Risotto con Avocado, Pomodorini e Spinaci
1 scalogno
2 dl di vino bianco buono
4 dl di riso carnaroli
2 cucchiai di succo di limone
8-10 pomodorini
1,5 avocado maturo
0,5 dl di parmigiano
un pugno di baby spinaci

Preparazione:
Purtroppo l'astice l'ho trovato già lessato e quindi ho iniziato, prendendo le code dell'astice e la polpa delle chele e le ho messe da parte. Ho pulito il resto della testa dell'astice e raccolto il la polpa sminuzzata ed liquido in un'altra ciotola.

Mettiamo a scaldare il whisky in modo da far evaporare l'acool. In una padella facciamo sciolgliere il burro e lo scaldiamo con gli spicchi di aglio. Lo faccaimo leggermente imbrunire e aggiungiamo il whisky, il succo di lime e quindi aggiungiamo le code degli astici e la polpa delle chele.

Abbassiamo il fuoco e lasciamo andare per pochi minuti. Togliamo dal fuoco e mettiamo da parte.

Preparaiamo il risotto in modo classico cuocendolo in brodo vegetale. Quando mancano un paio di minuti aggiungiamo la polpa delle teste ed il liquido che avevamo messo da parte e completiamo la cottura e mantechiamo con un po di parmigiano (niente burro questa volta per mantenerlo un po piu' leggero). Aggiungiamo quidni i pomodorini a spicchi e l'avocado a pezzetti ed un po di scucco di limone. Giriamo ancora un po e lasciamolo riposare per qualche minuto.

Nel frattempo scaldiamo di nuovo l'astice con la sua salsa al whisky.

Impiattiamo decorando con le foglie di spinaci crudi.

Alessandro Romani - Stoccolma

Calamarata


Calamarata - Daniela Cuzzocrea


Calamarata (ricetta di un forumista)


per 6 persone:

Calamari freschi 1 kg
Pasta di Gragnano (calamarata) 500 gr
Pomodorini freschi (possibilmente del Vesuvio) una decina (di più)
Vino bianco 1 bicchiere
Olio extravergine d'oliva 6 cucchiai
Aglio 1-2 spicchi
Peperoncino
Prezzemolo
Sale

Preparazione
Pulire i calamari e tagliarli ad anelli, ed i tentacoli a pezzetti. In una padella capiente dai bordi alti versare l'olio con l'aglio schiacciato, che verrà imbiondito e quindi tolto; a questo punto, a fuoco basso, aggiungere un pezzetto di peperoncino ed unire i calamari, lasciar cuocere circa 10 minuti a fuoco medio, quindi sfumare con il vino bianco; aggiungere poi i pomodorini freschi schiacciati, avendo cura di eliminare il grosso dei semini, salare e lasciar cuocere ancora per circa 10 minuti, fino a quando il calamaro sarà tenero (provare con la forchetta), ma i pomodorini non saranno del tutto sfatti (cioè devono essere ancora riconoscibili).

Nel frattempo lessare la pasta in abbondante acqua salata e scolarla molto al dente, quindi unirla al sugo in padella, lasciando cuocere ancora un po' ed infine a fuoco spento aggiungere del prezzemolo tritato.

Daniela Cuzzocrea - Roma

Anelli al salmone affumicato


anelli al salmone - Maria Pia Bruscia



Anelli al salmone affumicato

da La Cucina Italiana, dicembre 1991

Ingredienti per 8 persone

Per la pasta:
200 g farina 0
2 uova
sale

Per farcire:
400 g zucchine
300 g carote
250 g porri
200 g panna liquida,fresca
200 g salmone affumicato a fettine
 80 g sedano>>
20 g parmigiano grattugiato>>
olio d'oliva>>
sale>>
panna e burro per gratinare

Preparare la pasta con la farina e le uova e farla riposare per  mezz'ora sotto a un tegame capovolto, perché non si asciughi. Nel frattempo tritare insieme il sedano e le carote, tagliare le zucchine a julienne e i porri a rondelle e porre il tutto a stufare in 3 cucchiaiate d'olio, insieme a una presa di sale. Quando tutta la verdura sarà cotta, ma non spappolata, aggiungere la panna e lasciare addensare a fuoco moderato. Togliere dal fornello, insaporire con il parmigiano e lasciar raffreddare. Tirare la sfoglia in modo da ottenere 6 lasagne sottili. Lessare le lasagne, tuffarle in acqua fredda, poi disporne 3 su un foglio di carta da forno, accavallandole di 1 cm circa in modo da formare un rettangolo. Fare lo stesso con le altre 3 lasagne, disponendole su un secondo foglio di carta forno. Adagiare sulla pasta le fettine di salmone affumicato sul il lato più lungo del rettangolo, spalmare le verdure sull'intero rettangolo lasciando circa 3 cm liberi sul lato opposto a quello delle fettine di salmone, quindi arrotolare ciascun rettangolo dal lato lungo, partendo dal salmone. Tagliare il rotolo a fette regolari alte circa cm 1,5 - 2. Disporre gli anelli di pasta e salmone in una larga pirofila imburrata e, al momento di servirli, cospargerli con fiocchetti di burro. Coprire la pirofila con un foglio d'alluminio e passarla nel forno caldissimo per 5-6 minuti. Sono squisiti.

Maria Pia Bruscia - Milano

Wednesday, 28 July 2010

La Norma - opera e tradizione

Ho letto in rete delle buffissime discussioni dove molti volevano convincere gli altri che aggiungi un ingrediente qua, togli un ingrediente là, la loro pasta alla Norma era buonissima. Peccato che non era più la pasta alla Norma. Invece di spendere energie a perorare la causa dele proprie modifiche sarebbe stato più semplice trovare un nome al nuovo piatto, degno degnissimo e buono buonissimo.
Insomma un conto è una reinterpretazione, un conto è un tale stravolgimento che della Norma, o di ogni altra ricetta, non rimangano gli ingredienti essenziali per contraddistinguerla. Voi che ne pensate? Lasciatemi un messaggio al proposito.

Grazie ad Ale e Dani di Menu Turistico, che hanno lanciato MT Challenge  (e non mi riferisco affatto a questo contest con le mie considerazioni qui sopra) mi sono fatta anche io una cultura sulla pasta alla Norma, la ricetta è contesa fra Messina e Catania, proprio come quella della Pavlova è contesa tra Australia e Nuova Zelanda. :)).
In rete si accapigliano anche per la scelta fra aglio e cipolla. Ma è più seria diatriba fra la ricotta salata (Catania) e quella infornata (Messina).  Insomma, non credo si metteranno d'accordo. Loro.

Ah, dimenticavo: per noi la ricotta è salata e per voi?



Nel segno della tradizione, senza nessuna reinterpretazione, pari pari come a casa nostra la fa Marcowebmaster, ecco

LA PASTA ALLA NORMA

Ingredienti per 2
180 g. di pasta (per noi mezze maniche)
1 melanzana,
1 spicchio d'aglio
olio e.v.o.
sale e pepe,
200 g. di passata di pomodoro,
5-6 foglioline di basilico,
50 g. di ricotta salata grattugiata ovvero q.b.

Tagliare a dadini la melanzana, e farla soffriggere lentamente in una padella con tre o quattro cucchiai di olio e.v.o., sale e pepe. Questa a mio avviso è una delle fasi più importanti per la riuscita della Norma, che è sì un piatto semplice, il cui gusto deriva però dall'accostamento dei sapori dei suoi ingredienti. Una melanzana ben cotta, con un buon sapore di rosolato è essenziale (infatti andrebbe tagliata a fette e fritta - noi la facciamo un po' più light). Nel frattempo preparate il sugo. Noi di solito usiamo una buona passata di pomodoro al posto del pomodoro fresco che altrimenti va sbollentato, pelato, tagliato a tocchetti, ecc. Far insaporire l'olio con uno spicchio d'aglio che avrete tagliato a metà per eliminare il germoglio e punzecchiato con una forchetta per farne uscire il profumo. Appena  l'aglio inizia ad imbiondirsi toglierlo (a noi non piace il sapore dell'aglio troppo cotto) e versare la salsa. Quando la salsa è pronta unire le melanzane, la pasta al dente aggiungere le foglioline di basilico, girare per condire bene, impiattare ed aggiungere la ricotta salata.