Wednesday, 28 July 2010

La Norma - opera e tradizione

Ho letto in rete delle buffissime discussioni dove molti volevano convincere gli altri che aggiungi un ingrediente qua, togli un ingrediente là, la loro pasta alla Norma era buonissima. Peccato che non era più la pasta alla Norma. Invece di spendere energie a perorare la causa dele proprie modifiche sarebbe stato più semplice trovare un nome al nuovo piatto, degno degnissimo e buono buonissimo.
Insomma un conto è una reinterpretazione, un conto è un tale stravolgimento che della Norma, o di ogni altra ricetta, non rimangano gli ingredienti essenziali per contraddistinguerla. Voi che ne pensate? Lasciatemi un messaggio al proposito.

Grazie ad Ale e Dani di Menu Turistico, che hanno lanciato MT Challenge  (e non mi riferisco affatto a questo contest con le mie considerazioni qui sopra) mi sono fatta anche io una cultura sulla pasta alla Norma, la ricetta è contesa fra Messina e Catania, proprio come quella della Pavlova è contesa tra Australia e Nuova Zelanda. :)).
In rete si accapigliano anche per la scelta fra aglio e cipolla. Ma è più seria diatriba fra la ricotta salata (Catania) e quella infornata (Messina).  Insomma, non credo si metteranno d'accordo. Loro.

Ah, dimenticavo: per noi la ricotta è salata e per voi?



Nel segno della tradizione, senza nessuna reinterpretazione, pari pari come a casa nostra la fa Marcowebmaster, ecco

LA PASTA ALLA NORMA

Ingredienti per 2
180 g. di pasta (per noi mezze maniche)
1 melanzana,
1 spicchio d'aglio
olio e.v.o.
sale e pepe,
200 g. di passata di pomodoro,
5-6 foglioline di basilico,
50 g. di ricotta salata grattugiata ovvero q.b.

Tagliare a dadini la melanzana, e farla soffriggere lentamente in una padella con tre o quattro cucchiai di olio e.v.o., sale e pepe. Questa a mio avviso è una delle fasi più importanti per la riuscita della Norma, che è sì un piatto semplice, il cui gusto deriva però dall'accostamento dei sapori dei suoi ingredienti. Una melanzana ben cotta, con un buon sapore di rosolato è essenziale (infatti andrebbe tagliata a fette e fritta - noi la facciamo un po' più light). Nel frattempo preparate il sugo. Noi di solito usiamo una buona passata di pomodoro al posto del pomodoro fresco che altrimenti va sbollentato, pelato, tagliato a tocchetti, ecc. Far insaporire l'olio con uno spicchio d'aglio che avrete tagliato a metà per eliminare il germoglio e punzecchiato con una forchetta per farne uscire il profumo. Appena  l'aglio inizia ad imbiondirsi toglierlo (a noi non piace il sapore dell'aglio troppo cotto) e versare la salsa. Quando la salsa è pronta unire le melanzane, la pasta al dente aggiungere le foglioline di basilico, girare per condire bene, impiattare ed aggiungere la ricotta salata.

7 comments:

  1. sono la prima? beh, forse è giusto così, visto che è probabile che parte della responsabilità delle "diatribe" sulla Norma ricada sull'MT challenge. Io farei un distinguo fra la pasta alla Norma in sè- e la Pasta alla Norma come terreno di scontro della sfida di questo mese. La prima, non si discute, anzi: sul blog abbiamo riportato la ricetta più fedele alla tradizione che abbiamo trovato, con gli stessi ingredienti della tua. Nel secondo caso, invece, tutto va visto all'interno delle regole del gioco, che prevedono anche una rielaborazione in chiave personale del piatto. L'essenziale è che si mantengano alcuni ingredienti, che sono quelli che meglio connotano il piatto e, se indicate, alcune tecniche di cottura. Quindi, chi ha reinterpretato lo ha fatto nel pieno rispetto delle regole del gioco. Senza contare che tutti giocano con ironia e intelligenza, come dimostrano i titoli che sono stati dati ai loro piatti: chi ha parlato di "pasta alla norma" in senso stretto è solo chi ha replicato la ricetta tradizionale. Gli altri, in modo spiritoso, sono intevenuti anche sul titolo e non a caso i "fuori Norma" si sprecano.
    Grazie per aver partecipato con la tua ricetta. Ti metto in HP e tienti pronta per le prossime sfide!!!
    un bacione
    ale

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  2. Non posso che essere d'accordo su quello che dici,dare a Cesarte quello che è di Cesare!
    Saluti,Lisa.

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  3. @ Ciao Ale, no, no non mi riferivo affatto alle reinterpretazioni, peraltro originali e lecite dell'MT Challenge, anzi. La parte ludica e creativa insieme è proprio il bello del gioco. E tutte le creazioni dei concorrenti mi sono piaciute molto. W la fantasia e l'estro!!!

    Mi riferivo invece a discussioni trovate in rete su forum vari.

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  4. @ Lisa - già altrimenti alla fine Cesare si potrò pur chiamare ancora Cesare, ma chi lo incontra neanche lo riconosce.

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  5. Direi che è perfetta, diatribe a parte !

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  6. E' buonissima, ed ha un sapore aggiunto, perchè è uno dei pochi piatti che Marcowebmaster prepara, quindi per me ha anche il sapore del riposo :))

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  7. Al di là delle diatribe, un applauso a Marcowebmaster.
    baci

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