Questi sono dolci di origine pugliese, nell'era moderna si decorano con le ovette di cioccolato, ma la tradizione vuole che fossero guarnite con le uova di gallina. Anche in altre regioni d'Italia ci sono dolci simili.
Le prime foto che pubblico ritraggono quelle in formato standard. :)
Ricordo bene che quando la mia famiglia al femminile si riuniva in cucina, le tre generazioni al lavoro, li facevamo anche a mano libera a forma di taralli, cestini e colombe e così ho voluto rifarli. Ho avuto un flashback, mi pare che mamma li facesse anche a forma di quadrifoglio con un gambo corto e a volte intrecciasse il manico del cestino.
Ci si può aiutare in tal caso con dei "modelli " in carta.
a forma di tarallo
a forma di cestino
Ultimamente le realizzo anche in formato "small" aiutandomi con uno stampino a forma di colomba di 14,5 x 10 cm le confeziono e le regalo ai miei cari, amici e colleghi che riesco a vedere in questo periodo dell'anno.
colombe formato small ed in secondo piano ricamo fatto da me :)))
SCARCELLE
Ingredienti: in formato small ne vengono una trentina
1 kg. di Farina,
4 uova,
250 g. di zucchero,
250 g. di burro,
150 g. di latte,
1 bustina di lievito vanigliato paneangeli,
1 pizzico di sale,
un cucchiaino di buccia di limone grattugiata.
Per decorare
Glassa*
zucchero al velo,
acqua q.b. per ottenere un composto denso ma spalmabile.
ovetti di cioccolato,
confettini colorati.
Unire lo zucchero e il sale alla farina già setacciata con il lievito e fare una forma a fontana. Al centro versare il burro fuso appena appena tiepido e le uova sbattute. Iniziare ad impastare al centro. Continuare ad impastare. Lasciare riposare la pasta per minimo una mezz’ora in frigo, poi stenderla e ritagliare a forma di tarallo, colomba, cestino aiutandosi con delle sagome in carta – la carta forno va benissimo.
Cuocere in forno preriscaldato a 180° C per circa 15-20 minuti per le grandi e 10 - 15 minuti per le piccole di cui gli ultimi 5 minuti sul ripiano più alto nel forno. Intanto su quello basso potete mettere una nuova teglia a cuocere.
Possono anche essere realizzate a due strati con il ripieno di marmellata al centro.
Una volta pronte si coprono di glassa. Aiutandosi sempre con un po’ di glassa, che deve fare da collante asciugandosi, si attacca un ovetto di cioccolata ad ogni scarcella e prima che la glassa stessa si asciughi, si decorano con un po’ di confettini colorati, non immediatamente perché altrimenti il colore dei confettini si scioglie macchiando la glassa, ma comunque nel giro di pochissimi minuti altrimenti i confettini non si attaccano più alla glassa. Mai l'espressione cogli l'attimo fu più azzeccata.
* la glassa che faccio io è una glassa a freddo, ma in puglia si usa il "gileppe" una glassa a caldo ottenuta con zucchero ed acqua.... è pronta quando fila. Ma mi devo far dare le dosi esatte.
* la glassa che faccio io è una glassa a freddo, ma in puglia si usa il "gileppe" una glassa a caldo ottenuta con zucchero ed acqua.... è pronta quando fila. Ma mi devo far dare le dosi esatte.
Che bei biscotti...non li conoscevo! E' sempre molto interessante scoprire le tradizioni altrui!Buona Pasqua!
ReplyDeleteE'vero Claudia, e c'è sempre così tanto da imparare!!!
ReplyDeleteAuguri anche a te.