Mixed Seed Bread for a Picnic and Sourdough for working people (english version)
eh, sì anche il ricamo della mucca che si specchia è fatto da me
Nell'imparare a panificare con il lievito madre, dopo aver letto anche qualche libro italiano ed inglese-australiano ho trovato la soluzione ad alcune cose che mi crucciavano un po'.
La prima è che sembra che per fare il pane con il LM si debba essere casalinghe o casalinghi :) . Infatti, le ricette prevedono tempi di impasto e lievitazione ricorrenti e lenti, che comportano una costante presenza in casa.
Altri problemi non secondari per me erano i vari metodi di - vogliamo chiamarla "messa in lievitazione" dall'antico canovaccio (che badate bene deve essere ovviamente pulito fra un uso e l'altro, MA attenzione, ovviamente non deve odorare assolutamente di detersivo), ditemi voi come lo lavate 'sto coso tutto appiccicato di LM crosta compresa !!!. Poi c'era in alternativa la lievitazione in busta di plastica che si appiccica anche lei e comunque siamo sicuri di voler lasciare la pasta acida a contatto con la plastica?
Osservando come si comportava il mio LM in barattolo ho elaborato e risolto.
Come? Direte voi.
La sera dopo cena faccio il primo rinfresco, metto tutto in un barattolo con coperchio a vite non stretto, in modo che l'impasto respiri e metto in frigo. Cosa c'è di meglio del vetro per "ospitare" gli alimenti?
Il giorno dopo quando torno dal lavoro faccio il secondo e terzo impasto. In caso di necessità tutte e tre le fasi possono essere rallentate. Così si evita che l'impasto passi di lievitazione prima che gli si possa dare la necessaria attenzione.
Inoltre, così l'impasto non si asciuga, non si formano spiacevoli croste che poi siamo costretti a togliere, non si usano canovacci o pellicole di plastica al quale il tutto si appiccica.
PANE AI SEMI PER UN PICNIC
PANE AI SEMI PER UN PICNIC
Primo rinfresco
250 g. L. M.
125 g. Farina di forza (manitoba 0)
125 g. farina 0
65 g. acqua
Secondo rinfresco
impasto ottenuto
125 g. Farina di forza (manitoba 0)
125 g. farina 0
65 g. acqua
Impasto finale e messa in forma
impasto ottenuto
250 g. Farina di forza (manitoba 0)
250 g. Farina 0
300 g. acqua
semi di papavero,
semi di sesamo,
semi di girasole.
Iniziare la sera dopo cena e lavorare gli ingredienti del primo rinfresco per amalgamarli e poi creare una palla che va lavorata piegando un lembo per volta verso il centro dell'impasto. Questo serve per far incorporare aria all'impasto. Quando l'impasto è pronto metterlo in un barattolo che sia circa il doppio del volume dell'impasto stesso e tenere in frigo fino al pomeriggio del giorno dopo.
Fare il secondo rinfresco seguendo la stessa lavorazione.
Per la lievitazione qui potete scegliere in base ai vostri impegni: o tutta la notte e fino al pomeriggio del giorno dopo come sopra, oppure procedere a lasciare a lievitare l'impasto fino al raddoppio a temperatura ambiente. In tal caso avrete impastato però con acqua appena tiepida e metterete il tutto in una ciotola leggermente infarinata e coperta da un piatto o da pellicola avendo l'accortezza di non far toccare all'impasto la plastica.
Impastare per la terza volta e se l'impasto è stato in frigo usate l'acqua tiepida (a questo punto si possono aggiungere dei semi di girasole per tutto l'impasto - facoltativo ma buono!) e dopo averlo ben lavorato dividerlo in sette pezzi uguali e lavorare ogni pezzo come decritto prima.
Mettere in una teglia leggermente unta di olio di circa 24-26 cm. una pallina al centro e le altre sei ai lati. Spruzzare il tutto con acqua preferibilmente (usando uno spruzzino) e spargere sulla pagnottina centrale dei semi di girasole e sulle altre in modo alternato dei semi di papavero e di sesamo. Lasciare lievitare in un luogo caldo fino al raddoppio e mettere in forno a 230°C per 20 minuti circa, ridurre a 190°C e cuocere per altri 20 minuti. Il pane è cotto quando bussando con le nocchie sul fondo suona vuoto.
Ah, dimenticavo, se siete casalinghe/i, i tempi per voi sono tutta la notte dopo il primo rinfresco, circa un'ora e mezza dopo il secondo e circa 2 ore dopo la messa in forma, ma fate attenzione, i tempi sono sempre indicativi perché dipendono dalla temperatura in casa e dalla forza del vostro LM.
Suggerimento
Se volete fare una cosa un po' più elaborata potete realizzare pagnottina con gli stessi semi che verranno usati per anche per la decorazione. Ne basta una manciatina. In tal caso prima dividerete l'impasto togliendo una settima parte che lavorerete con semi di girasole, poi dividerete il restante in due e in una parte metterete i semi di papavero e nell'altra i semi di sesamo e ricaverete tre palline da ogni parte.
Se volete fare una cosa un po' più elaborata potete realizzare pagnottina con gli stessi semi che verranno usati per anche per la decorazione. Ne basta una manciatina. In tal caso prima dividerete l'impasto togliendo una settima parte che lavorerete con semi di girasole, poi dividerete il restante in due e in una parte metterete i semi di papavero e nell'altra i semi di sesamo e ricaverete tre palline da ogni parte.
meraviglioso!
ReplyDeleteRosemarie,questo pane è un vero spettacolo,assolutamente fuori dalla mia portata!..ho il lievito madre da pochissimo tempo e l'unica cosa che ho imparato a fare è togliere le croste dai canovacci...li metto in freezer e quando sono congelati stacco i pezzetti di pasta!ciao ilaria
ReplyDeleteComplimenti, ha un aspetto davvero delizioso.
ReplyDeleteChe bello questo pane ai semi!io il LM non l'ho mai fatto, anzi, ho un certo timore...però il tuo post è stato un ottimo incentivo!
ReplyDeletemmmmmm....davvero una delizia!baci! buon w.e.!
ReplyDeleteBellissimo!E bello, pratico ed efficiente il procedimento!
ReplyDeleteAdorabile descrizione di vita vera! Hai proprio ragione, con cosa lo lavano quel 'coso'???
ReplyDeleteProverò di sicuro la tua soluzione, chissà che io non faccia pace con il LM - oggi come oggi ci guardiamo in cagnesco, gli preferisco di gran lunga i poolish che secondo me danno un ottimo risultato con un procedimento che riesco a gestire molto meglio. Ciao.
P.S. I've just found a brill way to manage my blogroll - Now you're in it, too.
ReplyDeleteChe bel pane ti e' venuto, complimenti!!!!!
ReplyDeleteE quelle mucche sono carinissime!
Brava!
Un abbraccio
Paola