Thursday, 24 September 2015

Croissant sfogliato di settembre 2015 per MTC





E che settembre! Ricorre la 50 sfida dell'MTC ed è un settembre caldo, per un'estate con caldo da record. Perciò come primo consiglio posso dirvi, non fare i cornetti sfogliati con il clima caldo umido. Lasciate la preparazione per periodi più freschi dell'anno e vi verranno certamente benissimo senza fatica. Per documentarmi per la sfida ho visto video di chi mantiene il piano di lavoro freddo con una pentola di acqua ghiacciata, chi deve tenere in frigo l'impasto per ore...insomma ho visto cose che voi umani...
Consiglio questo video per chi parla inglese. E' molto facile da comprendere: Croissants Recipe di Stephanie Jaworski per Joyofbaking.com) Più avanti troverete l'elenco dei video consigliati da Louise.

Certamente è una preparazione laboriosa, ma è stato un vero divertimento.

Con il "gruppo di sostegno" dell'MTC , il filo diretto con il quale collegarsi per gli ultimi dubbi, perché non sia mai un ingrediente non sia quello giusto, tra un messaggio ed una risata, tra il computer che ti dice:fermati non ti avvicinare che sei ricoperta di farina :) alla fine i cornetti li abbiamo sfornati tutti quanti.

Un vero lavoro di equipe anche questa volta.

Allora, le informazioni di rito.
Lancia la sfida Luisa Jane Rusconi, dal blog Rise of the Sourdough Preacher. Vincitrice della sfida precedente dell'MTC

E questa è la ricetta con qualche mio appunto o piccola precisazione in corsivo.

Croissants
x circa 12 croissants

400 g di farina 00, W300-330 meglio, se non possibile W350
220 ml di latte
40 g di burro ammorbidito a temperatura ambiente
30 g di zucchero
4 g di lievito di birra disidratato es. "Mastro fornaio" (no lievito chimico)
9 g di sale
4 g di aceto di vino bianco

200 g burro per sfogliatura (con una % di grassi di almeno 83% e possibilmente prodotto da panna)

In una ciotola sciogliete lo zucchero ed il sale con il latte e l’aceto.
A parte setacciate la farina con il lievito di birra disidratato.

DSCN4090 - Croissant 4 R&T


Unite il burro, gli ingredienti liquidi a quelli secchi fino ad ottenere un impasto appena amalgamato.
Per ottenere una farina di circa 330W di forza ho seguito il consiglio di Tamara di Un pezzo della mia Maremma di miscelare 330 g di farina 350W (ho trovato la marca Garofalo) e 70 con di farina 0 con un W più basso. Anche Anna di In the mood for pies mi dato un'informazione preziosa. Esiste una tabella per calcolare come tagliare la farina ed arrivare al W desiderato e Anna me l'ha inviata.

È importante che l’impasto non venga lavorato eccessivamente, in modo da evitare di sviluppare la maglia glutinica. Se ciò dovesse accadere vi ritrovereste con un impasto troppo forte che si strappa durante la fase della sfogliatura.

Formate un quadrato e avvolgetelo in pellicola alimentare. Fate riposare il panetto in frigo per  minimo 6 ore ma anche di più perché il lievito nell'impasto non è molto e in frigo la lievitazione sarà ancor più lenta. Un pastello non ben lievitato vi darà problemi nella fase delle pieghe e potrebbe compromettere la riuscita della sfogliatura, perché la lievitazione continuerebbe, andando a "inglobare" il burro. Questo secondo me, è successo ai miei cornetti, che seppure sfogliati non erano abbastanza croccanti e gli strati erano poco evidenti. 

Se notate che l’impasto lievita dopo un paio d’ore sgonfiatelo. 

Poco prima di tirare fuori l’impasto preparate il panetto di burro schiacciandolo tra due fogli di carta da forno come mostrato nei video citati a fondo pagina. Rimettete il panetto di burro nel frigo mentre stendete l’impasto.

Stendete l’impasto a circa 6 mm di spessore facendo in modo che sia largo poco più del panetto di butto e alto due volte l’altezza dello stesso.

Mettete il burro su una metà e richiudetevi l’altro lembo sopra come nel video di Envie de Bien Manger e procedete con la piega a tre (a differenza di quanto mostrato nel video, dove viene fatta una piega a quattro).
Mi raccomando, siate pazienti e per la stesura dell’impasto fate esattamente come lui, soprattutto la cosa di schiacciare con il mattarello, perché così non rischierete di strapparlo.

Avvolgete l’impasto in pellicola alimentare e fate riposare in frigorifero circa mezz’ora.
Stendete il rettangolo, avendo cura che la piega sia alla vostra destra, tirandolo ad una lunghezza corrispondente a tre volte il lato corto e fate una piega a tre come mostrato nel video.

Avvolgete in pellicola alimentare e fate riposare in frigorifero circa mezz’ora. Ripetete la piega a tre e il riposo in frigo. Se fa eccessivamente caldo fate riposare 15' in frigo e 15' in freezer.

DSCN4111 - Croissant 2 blog R & T

Fuori dal frigo dividete l’impasto in due e stendete le due porzioni ad una dimensione di 26 x 34 cm e uno spessore di circa 3-4 mm ciascuna. Il piano di lavoro deve essere infarinato a sufficienza, ma non esagerate!

Sbattete l’impasto sul piano di lavoro due volte, per favorire la sfogliatura, dopodiché tagliate dei triangoli dalla base di 11 cm circa (io uso un coltello molto grande e affilato tipo da macellaio).


DSCN4120 - R&T
la prima volta che ho fatto la pasta sfogliata ero a Sydney, NSW

Fate riposare i triangoli per 20' in frigo prima della formatura.

Fuori dal frigo stirate leggermente la punta dei triangoli, praticate una piccola incisione in mezzo alla loro base e arrotolate con delicatezza i lembi senza premere né stringere troppo l’impasto.

Se fate i croissant la sera per il mattino lasciateli lievitare sulla teglia per un’ora, coperti con pellicola alimentare, dopodiché metteteli in frigo per tutta la notte.

La mattina tirate i croissants fuori dal frigorifero almeno due ore prima della cottura, spennellateli con dell’uovo sbattuto e passato attraverso un colino a maglia fitta muovendo il pennello dal centro del croissant verso l’esterno per evitare che l’uovo faccia attaccare gli strati della sfoglia e copriteli con pellicola alimentare.

I croissant vanno lasciati lievitare a temperatura ambiente almeno due ore (con il caldo agostano, probabilmente in settembre saranno necessaire tre ore) e sono pronti quando tremano un po’ come un budino quando la teglia viene leggermente scossa (non esagerate, dopotutto non vorrete mica compromettere la lievitazione!).

Se volete cuocerli il giorno stesso disponete i croissant su una teglia da forno coperta con carta oleata, spennellateli l’uovo sbattuto, coprite con pellicola alimentare e lasciate lievitare a temperatura ambiente per circa 2-3 ore.

Prima di cuocere i croissant spennellateli nuovamente con l’uovo sbattuto.

Preriscaldate il forno a 220° C per 5', cuocete per circa 10' dopodiché abbassate la temperatura a 200°C e cuocete ulteriori 10' o finché ben dorati.

Fuori dal forno fate raffreddare su una gratella.


DSCN4160 -  Croissant 1 blog R & T


Angolo dei trucchi:
non ricordo dove ho visto o letto: spennellare i cornetti nel verso corto per evitare di incollare gli strati.

Daniela ha realizzato la ricetta illustrata. Un lavorone eccezionale!!!!

ATTENZIONE c'è solo una imprecisione nel disegno e misure del taglio dei cornetti. Solo lì.
Da ognuna delle due parti di sfoglia vi verranno 6 cornetti. Dovete formare un rettangolo di 26 x 34 e dividere alla base i triangoli ogni 11 cm come dice Louise nella sua spiegazione.





Il video che mi è piaciuto di più è stato quello di Vincent Talleu divertente, utile, divertente, facile da capire perché in inglese (il mio francese è un po' rusty) e poi ve l'ho detto che è divertente? :D

Anche per gli orari e i consigli dei tempi tecnici di lievitazione e riposo dell'impasto mi è sembrato azzeccato.

Con questo post partecipo alla sfida di settembre 2015 dell'MTC   :D  sempre sperando di aver fatto del mio meglio per non vincerla ;) Non ho ancora pensato ad una ricetta per la sfida, you see, and I can imagine myself beeing frantic trying to cook for the next challange.



Video utili per vedere il procedimento

Vincent Talleu francese consigliato
femmeactuelle.fr., francese
enviedebienmanger.fr. piega a quattro, ma utile comunque
Stephanie Jaworski per Joyofbaking.com inglese - unico neo stende l'impasto in maniera tradizionale, diversamente dal metodo consigliato dai pasticceri frencesi.






Saturday, 5 September 2015

50 e non sentirli: il giubileo del MTC






Non sembra vero siamo alla cinquantesima sfida dell'MTC. 
Dopo essere state per un bel po' coinquiline nel Condominio di Cucina Italiana, ci siamo quasi tutte pian piano creato un blog.
L'anno del boom è stato il 2009, chi prima chi dopo, ci siamo scapocciate/i per aprirlo, arredarlo, riarredarlo.

Menu Turistico il blog di Ale e Dani è fra quelli che ho iniziato a seguire tempo permettendo, e l'eclettica Ale proponeva tante diverse attività. Ne avevo scelta una, ed era quella di adottare una ricetta, mi sembra, tanto che poi la sfida zero (maggio 2010), quella dell'uovo fritto, per intenderci, mi era passata sotto il naso inosservata e così anche quella della tortilla di patate (giugno 2010). Credevo di aver iniziato dalla seconda, ma in effetti ho iniziato dalla terza, La pasta alla Norma andando sempre e comunque controcorrente. Mentre tutti sperimentavano, ligi nel rispettare però le regole, io ripetevo la ricetta tal quale sempre o quasi sempre. Una delle mie sfide migliori per il tempo dedicato alla ricerca la Japanese Cotton Cheese Cake

Ed i premi? I premi! Fin quando eravamo di meno - e non posso dir pochi - la Ale scriveva tanti commenti-premio. divertenti, divertentissimi. Da farci morir dal ridere. Ecco io aspettavo i premi sperando  di poter ancora una volta sbellicarmi dalle risate. E le foto commento? Che spasso.

Ad un certo punto si è aggiunta Giorgia per i premi fotografici. L'MTC era quasi come lo conosciamo ora. Si è ingrandito, fino ad aver bisogno di avere un proprio blog, distinto da quello di Menu Turistico,  Ale e Dani hanno dovuto rivedere la formula del Collegio giudicante, perché eravamo così tanto cresciuti! E quindi al vincitore onore ed oneri. Chi vince segue i partecipanti, scrive i commenti sui blog al posto di Ale o Dani e...sceglie il vincitore. Che poi il vincitore scelga, come dire, in totale segreto la ricetta della prossima sfida, e senza alcuna interferenza  :D alcun confronto con la redazione, mah non è dato sapere ;)

E già...la redazione. Perchè ora l'MTC ha anche una vera e propria redazione. Quando sono apparsi gli annunci di assunzione quante volte ho quasi risposto, ma poi mi sono detta, Rosy, vai sempre per uno, andovai? E così, quando posso, di sera li leggo.

Direi che questo post rimane un work in progress. Vorrei potervi aggiungere ricordi che ora non mi vengono in mente ed altri commenti.

Grazie prima di tutti a Alessandra e Daniela e a tutti quelli che L'MTC. E ora mi chiedo quale sarà la prossima ricetta?

E ora vado a studiare come aggiungere un'immagine gif al post.













Saturday, 8 August 2015

Focaccia di farro integrale con il sapiente aiuto di Roberto

scroll down for the English version

DSCN4062 - Blog focaccia di farro 1
focaccia di farro integrale

Una mia cara amica mi ha regalato parecchi pacchi e pacchetti di farine varie ed eccomi all'opera con il primo chilo.

E' farro integrale, ed ho chiesto aiuto all'amico Roberto di Tzatziki a Colazione (e non solo), conosciuto anni fa "virtualmente" su CI e poi anche "realmente" al mercatino natalizio alla Chiesa Valdese di Roma, e queste sono le dosi che mi ha consigliato per ottenere una morbida focaccia,  io ho aggiunto solo i pomodorini e il mio procedimento.

FOCACCIA DI FARRO INTEGRALE

1 kg di farina di farro integrale,
3,5 g di lievito di birra secco
700 g di acqua
200 g di olio evo (io metà di arachidi e metà evo)
2 cucchiaini da tè rasi di sale
pomodorini ciliegini tagliati a metà
pochissimo sale grosso

Setacciare la farina, mischiare bene con il lievito secco nella ciotola della planetaria, fare un incavo al centro per contenere l'acqua e l'olio, ed aggiungere all'ultimo il sale ed iniziare a lavorare con il gancio da impasto. Lavorare per 15 minuti.

Foderare due teglie quadrate o la leccarda del forno con della carta forno, olearla bene, versare metà dell'impasto in ciascuna, stenderlo con le mani unte di olio delicatamente, lavorando dal centro verso i lati, aggiungere i pomodorini leggermente schiacciati, come nella focaccia barese, lasciare lievitare in teglia fino al raddoppio. Se serve spruzzare con un po' d'acqua per mantenere leggermente umida la superficie. Prima di infornare spargere pochissimo, ma proprio pochissimo sale grosso.

Cuocere nella parte bassa del forno preriscaldato a 180°C per 35-40 minuti una focaccia dopo l'altra. Se avete paura che la seconda passi di lievitazione, mettetela in frigo mentre l'altra cuoce.

Se si desidera ottenere una lievitazione più lenta, tenere l'impasto in frigorifero per 5-6 ore poi fare tre pieghe,  e continuare seguendo le istruzioni qui sopra.


DSCN4039 - Blog impasto focaccia farro integrale
impasto



DSCN4045 - Blog focaccia farro in teglia
durante la levitazione in teglia


WHOLEGRAIN SPELT FOCACCIA

1 kg of wholegrain spelt flour,
3,5 g of dried bread yeast
700 g of water
200 g of extra vergin olive oil (I used half peanut oil and half e.v.o.)
2 teaspons of salt
cherry tomatoes cut in half and slightly squashed
very little coarse salt

Sift flour, mix well with dry yeast in the mixer's bowl, make a well in the centre and pout the water first and then the oil. Now add the salt and start mixing with the dough hook. Knead for 15 minutes.


Foderare due teglie quadrate o la leccarda del forno con della carta forno, olearla bene, versare metà dell'impasto in ciascuna, stenderlo con le mani unte di olio delicatamente, lavorando dal centro verso i lati, aggiungere i pomodorini leggermente schiacciati, come nella focaccia barese, lasciare lievitare in teglia fino al raddoppio. Se serve spruzzare con un po' d'acqua per mantenere leggermente umida la superficie. Prima di infornare spargere pochissimo, ma proprio pochissimo sale grosso.

Cuocere nella parte bassa del forno preriscaldato a 180°C per 35-40 minuti una focaccia dopo l'altra. Se avete paura che la seconda passi di lievitazione, mettetela in frigo mentre l'altra cuoce.



Se si desidera ottenere una lievitazione più lenta, tenere l'impasto in frigorifero per 5-6 ore poi fare tre pieghe,  e continuare seguendo le istruzioni qui sopra.



Saturday, 13 December 2014

Natale e la carta di credito di vostro marito !!!!!!!! o moglie - per la parità, senza spendere tanto



Cedo alla tentazione di scrivere questo post, perché se si ordina ora, ancora consegnano prima di Natale!!!! Se sei un food blogger queste cose già le sai. Per noi certi attrezzini hanno un'attrazione speciale. Ho visto un po' di cosine interessanti su Amazon, anche da poco prezzo che potrebbero essere dei pensierini per Natale o per la Befana, alcuni deliziosi per preparare decorazioni natalizie insieme ai bambini, cucinando e giocando nei giorni di vacanza.

il primo pensierino è il kit per fare l'albero di Natale. Costa pochissimo ed è davvero carino. Si può realizzare in pan di zenzero ecco vi do la ricetta - o in pasta per biscotti magari ricoperto poi con cioccolato ed un po' di neve (zucchero al velo)



Ovviamente devi avere un account Amazon, quindi aprilo subitostoimmediapresto ed inizia ad inserire nel carrello cliccando sul link che ho preparato, solo in questo modo e senza costi aggiuntivi per te, starai anche supportando questo sito attraverso la pubblicità. Potrai anche comprare in un secondo momento ma gli articoli devono essere già nel carrello.

Come sai meglio di me, il trucco con Amazon è di spendere almeno 19 euro per avere la spedizione gratuita.
Vediamo cosa si potrebbe mettere insieme, ma leggi fino in fondo e metti tutto nel carrello anche in più copie eh eh oppure salta tutti i tagliabiscotti se la tua dolce metà non si è accorta che hai la sua carta di credito o sei un marito o moglie in cerca di idee:




Se hai un bimbo non puoi non comprare il trenino qui su!
Se hai gemelli un maschietto e una femminuccia, devi comprare il kit per il trenino e quello della casetta qui di seguito (che però attenzione ha delle spese di spedizione questo te lo devo dire!) così ognuno è coinvolto nelle decorazioni natalizie :)
e la capanna del Presepe! Non la vuoi comprare la capannina? Pensa a chi lo puoi regalare...



In alternativa o in aggiunta (aggiungi, aggiungi che devi anche fare dei pensierini agli amici) mi piacciono questi due set a soli 4,90 l'uno il secondo ha più tagliabiscotti e immagino siano leggermente più piccoli, visto che la marca è la stessa ed il costo pure. Eh!



Ho visto anche un tagliabiscotti a forma di albero molto bello, vedi che non è il solito che sembra rigido-impalato? Ha i rami più "movimentati" Guardalo:



Ora decidiamo cosa mettere sotto l'albero. Lo so, avevo detto senza spendere tanto, ma  come faccio a non dirvi che il Kindle Paperwhite è scontatissimo a 99 euro fino al 24 dicembre? Per me è il lettore perfetto. Ha la luce incorporata che permette di leggere anche di sera al buio e vi potete portare in vacanza tutti i libri che volete con un peso minimo. Oltre che comprare in rete a minor prezzo gli ebook potete usufruire di seri siti quali Progetto Gutenberg e Liber Liber



Ricordati che se vuoi premiare questo sito per i consigli che ti ho dato, devi avere un account e inserire gli articoli nel carrello cliccando sui banner pubblicitari, puoi comprare in un secondo momento.




Il libro del momento? Stoner.  Io lo sto leggendo e mi piace :)



E poi c'è La scienza della pasticceria uscito da poco, del mitico  Dario Bressanini.







Guardando qui e là, sapete com'è su Amazon, ti continuano a suggerire cose, mi sono imbattuata in questo:

e mi sono detta che agli amanti degli orti e ai loro amici magari frati potrebbe interessare. E oltre ai peperoncini piccanti e dolci ci sono altre proposte   Il Kit Ortaggi per un'Insalata Originale e altri.

Per noi collezionisti, passando da caccavelle a qualcosa in argento ma rimanendo in tema ecco che Trollbeads ci propone chicchi di caffè, tazzine e teglia per torte, ma sono belli anche i bead colorati.



Perché non passare da borse, sciarpe ed altri accessori, gioielli, musica e libri scegliendo tra marche conosciute e trovando magari un'offerta inaspettata, il tutto senza dover fare code o immergersi nel traffico.

E se proprio non sei sicuro di cosa può piacere...beh, ecco i buoni regalo!

Friday, 28 November 2014

Muffins, Minnesota, Blueberries, Fitzgerald and Diamonds



Blueberry muffins



E questo mese l'MTC si fa più duro, i muffins devono essere  "obbligatoriamente ispirati ad un testo letterario: che sia un romanzo, un testo teatrale, una poesia, una preghiera, una favola, una canzone, un libretto d'opera e via dicendo. Sceglietelo voi, spiegateci il perché, raccontatecelo, se vi fa piacere" ci dice la Ale su MTC.

A lanciare la sfida del mese di novembre è Francesca dal Blog Burro e Zucchero con i I Muffins, dolci e salati. Francesca ci da delle ricette, ma ci invita appunto a scegliere o inventare un muffin utilizzando le giuste proporzioni tra ingredienti secchi ed ingredienti liquidi.

Io sono partita da un'idea di muffin della tradizione, di una preparazione casalinga, come di solito facciamo per l'MTC ed i muffin prima di essere smerciati ovunque, anche nelle boutique dei dolci ed in locali monotematici - ho visto menzionata anche la catena Magnolia Bakery, per citarne una (e siccome non ci facciamo mancare niente, posso dire che grazie alla mia amica Anna Rita, che spesso è a New York, anche la mia cucina annovera tra le altre cose una elegante shopping bag di Magnolia eh eh). Ma basta divagazioni.

Un testo letterario sulla tradizione, sulla cucina povera, massaie in remote o meno regioni dell'america che già in tempi non sospetti e con mezzi ed ingredienti che ora riterremmo di fortuna, preparavano dolcetti per la famiglia. E poi mi viene in mente il contrario, appunto, l'eleganza, il lusso, - lusso, diamanti (e i diamanti sono stati ampiamente citati per il lancio del libro sulle insalate Tiffany) ed eccomi, per antitesi, approdare a Scott Fitzgerald ed al suo racconto Il diamante grosso come l’hotel Ritz contenuto nella raccolta Racconti dell'Età del Jazz (Tales of the Jazz Age) scritti di denuncia di in cui lo scrittore deplora "l'amoralità, le ingiustizie e gli eccessi che derivano dalla ricchezza".

Se i nostri blog di cucina possono contenere un messaggio non può che essere che quello di salvaguardare la bellezza fatta di semplicità, di scelta degli ingredienti migliori, soprattutto naturali;  di solidarietà anche per come ci rapportiamo con i nostri amici blogger, ognuno con il proprio esempio, mantenendo contatti, passandoci ricette con generosità, creando sodalizi.




«Sali», disse Percy al suo amico, mentre i loro bauli furono sistemati sul tettino ebano della macchina. «Mi dispiace averti fatto fare questo tragitto in calesse ma, naturalmente, non va bene che la gente sul treno e quei tizi dimenticati da Dio di Fish vedano questa macchina».
«Gesù! Che macchina!». L’esclamazione gli fuoriuscì spontanea dall’animo. John vide che gli interni consistevano in migliaia di sottili e squisite strisce di seta, intessute di pietre preziose e ricami sullo sfondo di una stoffa d’oro. I due sedili, che erano poltrone, dove i due ragazzi erano lussuriosamente adagiati, erano ricoperti da una stoffa che ricordava il velluto, ma sembrava tessuta con gli innumerevoli colori delle piume di struzzo.
«Che macchina!», esclamò John di nuovo, sbalordito.
«Questa cosa?», Percy rise. «Questa è solo un ferro vecchio che usiamo come giardinetta».
Stavano ormai scivolando attraverso l’oscurità verso il varco tra le due montagne.
«Saremo a casa tra un’ora e mezza», disse Percy, guardando l’orologio. «Ti devo anche dire che sarà una cosa che non hai mai visto in vita tua».
Se la macchina era un indizio di quello che John avrebbe visto, era preparato a essere davvero sbalordito. La semplice religiosità prevalente a Hades prevede la forte adorazione e il rispetto dei ricchi come primo comandamento – se John si fosse sentito meno che immensamente felice di fronte alla ricchezza, i suoi genitori si sarebbero ritratti inorriditi di fronte alla sua blasfemia.

«Lo sapevo che non mi avresti creduto. È quella montagna, sai».
«Quale montagna?»
«La montagna sulla quale è costruito il castello. Non è molto grande come montagna. Ma sotto una quindicina di metri di ghiaia e terra è tutta diamante. Un unico diamante, dal volume di un miglio cubico senza un’incrinatura. Mi ascolti? Senti…».
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Dopo una quindicina di giorni, aveva stimato che il diamante nella montagna era, approssimativamente, uguale in quantità ai diamanti esistenti al mondo. Non era possibile valutarlo secondo i canoni tradizionali, però, perché era un unico diamante tutto d’un pezzo, e se fosse stato messo sul mercato non solo l’avrebbe fatto crollare ma, rimanendo valida la consueta legge dell’aumento di valore in progressione aritmetica con il crescere delle dimensioni, non sarebbe esistito in tutto il mondo oro a sufficienza per comprarne la decima parte. E infine cose si poteva fare con un diamante così?
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Era un dilemma stupefacente. Era, in un certo senso, l’uomo più ricco mai vissuto… ma valeva davvero qualcosa? Se il suo segreto fosse trapelato non c’è bisogno di dire quali misure il Governo avrebbe adottato ... Non c’era alternativa: doveva mettere la montagna sul mercato in segreto.


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 Fitz-Norman partì per l’estero con centomila dollari e due bauli pieni di diamanti grezzi di tutte le dimensioni.

Il resto è una sorpresa.  Potete scaricare l'ebook dal Project Gutenberg qui in inglese e qui (a breve) in italiano.





L'antitesi dei diamanti sono nel mio muffin le bacche di mirtillo, ricche di nutrienti che ci fanno bene. Il cibo sano nutre il corpo e l'anima. Il cibo sano, fatto con ingredienti sani. Quindi uova fresche, burro, latte e non olii non commestibili o margarina (ce la spacciavano per naturale negli anni '70).

Cerchiamo quindi ricchezza nelle cose semplici e naturali e condividiamo. Questo il messaggio. A volte la ricchezza, o la forsennata ricerca di questa, ci può rendere schiavi e insensibili. Insensibili e brutali nei confronti del prossimo. Ne sa qualcosa il nostro paese.

Devo anche aggiungere che ieri è stato Thanksgiving negli Stati Uniti e che come è tradizione domenica io andrò dalla mia amica Cindy a festeggiarlo con lei, la sua famiglia e altri cari amici. Cindy è statunitense, nata nel Minnesota, come Scott Fitzgerald. E la ricetta di muffin adottata dallo Stato del Minnesota è proprio quella dei muffin ai mirtilli. La trovate in originale qui  , ma attenzione che nella lista ufficiale degli ingredienti manca lo zucchero!!!!   Aspettate, vi scrivo la ricetta corretta di seguito in italiano ed in inglese.

Mi pare quindi di capire che i mirtilli si trovino bene nel freddo Minnesota e leggendo qui  e qui scoprirete il perché soprattutto se l'inglese è il vostro forte.

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E last but not least, muffins, questi sconosciuti! Li avevo fatti una sola volta e accantonati. Questa volta mi sono venuti meglio, MA!, c'è un ma! Ho capito che i pirottini senza utile sostegno non permettono di ottenere una bella cupoletta. Ho scelto dei pirottini color "violetto-come-le-scritte-del -mio-blog", che ho rubato da una confezione preparata di farina per cupcakes comprata apposta per impossessarmi di loro. Però questi contenitori erano più grandi delle formine della mia teglia per muffin. Per farla breve i muffin  hanno avuto poco sostegno e si sono un po' spampanati, perdendo un po' della loro cupoletta.

Due li ho cotti in coppette di coccio e sono venuti alti e con cupola :)


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Minnesota Blueberry Muffins

Ingredienti:

114 g ( 1/2 tazza) di burro morbido
250 g (1-1/4 tazze) di zucchero
2 uova
250 g (2 tazze) di farina 00
3g (1/2 cucchiaino) di sale
7 g ( 2 cucchiaini ) lievito chimico*
120 ml (1/2 tazzadi latte
2 tazze (bicchieri) di mirtilli
1 cucchiaino di  buccia grattugiata di arancia
3 cucchiaini di zucchero

Preriscaldare il forno a 190°C . Lavorare il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema morbida. Aggiungere le uova una alla volta, lavorando bene tra un'aggiunta e l'altra.

Setacciare contemporaneamente farina, sale e lievito per dolci.  Aggiungere gradualmente gli ingredienti in polvere all'impasto altenandoli al latte. Schiacciare con una forchetta (io schiacciapatate a mano di tipo anglosassone) 1/2 tazza di mirtilli e unite al composto. Aggiungere ora i mirtilli rimasti interi e la buccia d'arancia.

Riempire i pirottini per muffins, spolverare con pochissimo zucchero. Cuocere a 190°C per circa 20 o 30 minuti. Far raffreddare per 30 minuti prima di sformare.

* Per tutto quello che c'è da sapere e capire sul lievito chimico, il confronto con il bicarbonato e la storia del lievito chimico in generale vi rimando al post di Dario Bressanini su Le Scienza Blog nella rubrica Scienza in Cucina qui



Minnesota Blueberry Muffins

Ingredients:

1/2 cup butter (softened)
1-1/4 cups sugar
2 eggs
2 cups flour
1/2 tsp. salt
2 tsp. baking powder
1/2 cup milk
2 cups fresh Minnesota blueberries
3 tsp. sugar
1 tsp. freshly grated orange peel

Preheat oven to 375 degrees. Cream butter and 1-1/4 cups sugar until light. Add the eggs one at a time, beating well after each.

Sift together the flour, salt, and baking powder. Add dry mixture to the creamed mixture, alternately with the milk. Crush 1/2 cup blueberries with a fork and mix into batter. Fold in remaining whole berries and add orange peel.

Fill large muffin cups (use paper liners or grease cups). Sprinkle tops with 3 teaspoons of sugar. Bake at 375 degrees for 20 to 30 minutes. Cool for 30 minutes before removing.





Con questo post partecipo alla sfida di novembre 2014 dell'MTC :)