Saturday 30 June 2012

Scaloppine al limone profumate al timo limone


DSCN0249 - Scaloppine al limone1  


Chi ha tempo non aspetti tempo diceva mio nonno. E aveva ragione. Lui apparteneva ad una generazione che aveva ancora la sensazione di avere tempo libero o essere occupati. Ma io no. 

Io ho sempre la sensazione di non avere tempo, perciò metto da parte tante cose da fare, in ordine di priorità, sperando di arrivare a far tutto prima o poi. E così, questo mese, ho fatto "en plain". Sono riuscita a saltare le dead line sia dell'MTC che di Daring Bakers.

Un mese pieno, questo, con gli impegni che poi tutti abbiamo, niente eventi micidiali, ma lavoro; geriatrico che patisce particolarmente il caldo; veterinario x due quattrozampe - mica in una volta sola, in più appuntamenti separati per ogni bestiola eh,eh; marito in panne con lo studio, che fai prima a studiare tu che a spronarlo, rincuorarlo, e anche strapazzarlo, e che continua a spostare l'esame di volta in volta. Argh!!!!!; un tris di compleanni uno dietro l'altro, per i quali sono riuscita a fare una sola torta, ho impunemente dato priorità alla mia, visto che festeggiavo i miei primi 50 anni con le mie amiche. Il dolce per Daring Bakers aveva succhiato le ultime energie e non poteva ancora essere finito per imprevedibile irreperibilità momentania di ingredienti! Grrr! Quando ormai stremata dal caldo, ho capitolato di fronte all'evidenza che non sarei riuscita a "sfornare" un'altro dolce sciuè sciuè la cena del 28, appunto, per il compleanno-tris ho dovuto accontentarmi di una torta acquistata. E sì che mamma webmaster mi ha fatto anche i complimenti, che la torta era proprio buona, ed avrei potuto a quel punto spacciarla per mia, ed invece ho immediatamente chiarito. No no, l'ho comprata. Sob. :))

E poi c'è stato l'acquisto del parmigiano reggiano, che è vero non sono andata io a ritirare a piedi fino in Emilia, ma comunque un minimo di organizzazione per il mio gruppo c'è voluta. E del reperimento fuori stagione di libri di testo per esami integrativi per blue eyes in arrivo, ne vogliamo parlare? La la creazione a punto peyote della fascia che ho regalato alla nostra colf? Che sbadata, non l'avevo messa in elenco. Ah, sì l'apertura della casa al mare con mocio e secchio in mano, conta anche quella? Quanti punti vinco? 
E la progettazione e inizio di piantagione di un orto quasi-sinergico con i colleghi, quella me la stavo dimenticando. Ed è in aggiunta a quello microcasalingo.
Tornata a casa, stanca ma felice, ho realizzato. Laa cena era fissata per  il 28, - quel 28 del mese, quello che sempre delimita un Challange dall'altro - ed è mezza notte meno un quarto ergo non ho preparato le scaloppine per tempo. Bene! grrr. Non dovrò più chiedere al consorte di comprare della vitella ogni giorno come nell'ultima settimana senza ottenerla. Eh,sì, sono anche stata sabotata da colui che la mattina ci tiene ad andare al mercato per carne e frutta mentre io non posso. E sì che oggi se le è sbafate.
Mentre ammiro immensamente le maghe del mega party sento che sto decisamente perdendo colpi. Tre di ogni portata al momento mi farebbe venire un colpo solo a progettarlo. Ed infatti ho la bloggite "ma anche" il cucinablues.


Nonno, ma tu ce le avevi così tante cose da fare? 

Certo, se leggo in positivo quanto ho elencato, posso dire che per ora ho ancora un lavoro.  La famiglia è in aumento, visto che oltre il nuovo quattrozampe, il bipede è in arrivo fra poco per studiare qui a Roma. Se il geriatrico patisce l'afa , vuol dire che ancora c'è,  vado verso i prossimi 50 anni, ho una mammawebmaster con cui vado d'accordo, ci vogliamo bene e ci stimiamo. Ancora una torta ogni tanto nell'afa più totale riesco a "sfornarla" e soprattutto so con chi dividerla.


DSCN0242 - Scaloppine al limone2


Inutile dire che ho eseguito pedissequamente la ricetta di Elisa, perchè  anche io ho scoperto di non aver mai veramente cucinato una scaloppina da manuale. Mi è sempre mancata l'aggiunta del fondo di cucina. Ora sì che ho ottenuto un bel sughetto di quantità giuste per accompagnare la carne. E anche questa volta ribadisco che la mia esperienza di blogger  e di condomina CI è nel segno del continuo imparare  sia dagli altri che dai libri, ma che senza gli altri, il confronto con gli altri, si impara sempre di meno. E quindi, a parte la fretta, ho voluto iniziare proprio con l'original, la base delle basi. E visto quanto ho detto prima, credo che il webmaster non si "dimenticherà"  più la carne per le scalopine. Eh,eh.
Ah, dimenticavo, il timo limone è sempre sul mio balcone ;) Mica sono una Rosemarie senza Thyme


SCALOPPINE DI VITELLO AL LIMONE PROFUMATE AL TIMO LIMONE


Uno degli aspetti caratterizzanti di questa preparazione, insieme alla pezzatura della carne, è senz'altro il fondo di cottura, che bisogna curare e coccolare, per ottenere una scaloppina con una salsa degna di nota, perché i fondi e le salse in cucina sono di fondamentale importanza e il risultato finale di molte ricette dipende spesso dalla loro qualità. Ma cosa significa coccolare? Semplicemente che dopo aver infarinato e rosolato la carne, bisogna metterla da parte e dedicarsi alla salsa, come potrete leggere nella ricetta qui sotto.
Prima di cominciare, solo due parole per spiegare alcuni termini che userò: quando parlerò di fondo di cottura mi riferirò a ciò che rimane dopo la cottura di una vivanda; per fondo di cucina invece si intendono tutte quelle preparazioni di base che servono per impostare le lavorazioni (fondi bruni e bianchi, fumetto di pesce, glace, brodi, consommé, gelatine, roux, court-bouilllon, marinate, salamoie, ecc.), nel caso specifico delle scaloppine i fondi di cucina che ci interessano sono perlopiù i brodi vegetali, di carne e di pesce. Infine con la parola deglassare, si indica il procedimento attraverso cui si bagna con vino o un altro liquido per far fondere il succo lasciato da una vivanda.



Ingredienti per due persone

2 fette di vitella  da 100 g l'una
burro q.b. (l'ideale sarebbe il burro chiarificato, ma non è necessario)
3-4 cucchiai di farina
1 limone non trattato (il succo e la scorza)
2 zucchine chiare
1 spicchio d'aglio
qualche rametto di timo limone
olio evo q.b.
sale q.b.
pepe nero q.b.
1 dl di brodo di pollo

Procedimento
Mondare e lavare le zucchine, tagliarle a listarelle e rosolarle in padella con uno spicchio d'aglio in camicia, un filo d'olio evo e qualche rametto di timo limone. Aggiustare di sale e tenere da parte.
Battere le fette di pollo: è importante che siano sottili, quindi se non avete un batticarne, chiedete al macellaio di farlo per voi. Esiste un piccolo accorgimento per battere la carne senza sfibrarla: basta semplicemente adagiare la fettina tra due fogli di pellicola ed impugnare molto bene il batticarne (alla base) per dare colpi dritti e decisi.
Tagliare le fette di pollo a metà: solitamente si contano due scaloppine a testa, ognuna da 40-50 g. Mescolare la farina con la scorza di limone grattugiata e, con questo composto, infarinare la carne; in una padella (possibilmente non anti-aderente) far scaldare un pezzo di burro e rosolare le scaloppine a fuoco vivace da entrambi i lati. Salare solo dopo la rosolatura, perché il sale tende a disidratare la carne e si rischia di ottenere fettine asciutte e dure: se si attende invece che i pori della carne siano ben sigillati grazie al calore, i succhi rimarrano in gran parte all'interno (o meglio, verranno rilasciati solo quelli necessari a creare il fondo di cottura). Insaporire le scaloppine con un pizzico di pepe e sistemarle su un piatto da tenere da parte.
A questo punto dedicarsi alla salsa: deglassare il fondo di cottura con il succo di limone, lasciare evaporare leggermente e unire il fondo di cucina (in questo caso brodo di pollo); far bollire per qualche minuto, in modo da restringere la salsa, dopodiché aggiungere una noce di burro e ruotare la padella per emulsionare. Filtrare la salsa con un colino e versarla sulle scaloppine, che avremo rimesso in padella a insaporire insieme al contorno. Eventualmente si può tenere un po' di salsa da parte per poi versarla direttamente nel piatto al momento di servire.
p.s. quella che vedete nel bicchierino della seconda foto è proprio la salsa tenuta da parte: tanto per darvi l'idea di come dovrebbe risultare ;) 


Con questo post partecipo fuori concorso all'MTC di giugno

4 comments:

  1. Arrivo con un ritardo spaventoso, Rosy- e mai come ora se c'è una che può capirti, questa sono io. In più, mi è pure partito l'hard disk del pc, mi tocca litigarmi il portatile di mia figlia e ti lascio immaginare chi vince, ogni vollta...

    Condivido anche in pieno quello che dici sulla condivisione: non frequento più i forum, fatico a tener d'occhio tutti i blog che vorrei, ma la prospettiva è sempre la stessa: mettere in comune i frutti di una passione e provare a migliorarsi, grazie allo scambio e al confronto, nel segno della generosità.
    Anche in casa nostra le scaloppine erano un'altra cosa- ma da ora in poi verranno fatte nel modo giusto: 5 minuti di tempo in più, per un risultato decisamente migliore!
    grazie ancora
    ale

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  2. Grazie Ale di aver trovato il tempo per passare. Peccato per l'hard disk e viva il back-up dei dati.

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  3. Ciao Rosy! queste scaloppine hanno un aspetto delizioso... e tutto questo tuo coccolare e amare il fondo di cottura sembra proprio aver dato i suoi effetti! E sai una cosa... non ho ancora mai cucinato una scaloppina come si deve neanche io, forse una volta 10 anni fa... e la tua ricetta fa prorpio al caso mio!
    Sto anche organizzando il mio primo contest, ti lascio il link se ti va di partecipare o spargere la voce! Grazie http://www.dolceincucina.blogspot.co.uk/2012/07/quello-che-mi-viene-super-bene-contest.html

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  4. hanno un'aria deliziosa queste scaloppine, devono pure essere super buone! questa ricetta me la segno!

    volevo farti i complimenti per il blog, l'ho scoperto da poco per caso ma ho già sbirciato altre tue ricette, tutte bellissime! brava! mi sono anche aggiunta ai lettori fissi :)
    da pochissimo ne ho uno anch'io, passa a visitarlo se ti va!

    a presto,
    Michela

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