Sunday 24 September 2017

Pasta con tonno e pesce spada freschi al profumo di basilico e agrumi







Come di rito, vi presento il blog vincitore della Sfida MTC di giugno Poveri ma Belli e Buoni di Cristina Galliti  che ci sfida con La Pasta col Pesce. Le regole per la partecipazione sono qui su MTC, scritte dalla nostra Alessandra.



il pesce fresco



il sughetto per mantecare

Questo piatto prende ispirazione da una ricetta non del tutto simile per ingredienti che si trova nel libri di Andy Luotto "Faccia da Chef".

Questa è la mia rielaborazione

Per tre persone
5 canocchie o pannocchie
1 cipolla rossa di tropea
1 trancio di tonno fresco
1 trancio di pesce spada fresco
sale q.b.
4 cucchiai di salsa densa
10 pomodorini pachino
250 g di pasta secca (noi spaghetti)
4 cucchiai di olio evo
mezzo bicchiere abbondante di vino bianco secco 
una manciata di uvetta già ammollata
una bella manciata di pinoli
pochissima buccia di limone grattugiata
pochissima buccia di arancia grattugiata
foglioline piccole di basilico


Preparare l'uvetta, la buccia degli agrumi ed i pinoli  e metterli insieme in una coppetta.
Versare in padella l'olio evo e aggiungere le canocchie. Scaldare e far cuocere i crostacei, poi toglierli dalla padella e tenere in caldo. Aggiungere al loro posto metà della cipolla di tropea affettata per lungo, il tonno ed il pesce spada, salare, aggiungere la salsa e qualche pomodorino pachino crudo. Far cuocere senza però eccedere e poi togliere dalla padella e tenere in caldo. A parte sfumare il vino per far evaporare l'alcol e versarlo in padella insieme al sughetto dei pesci e dei crostaci. Far rapprendere appena appena sbattendo intanto con una forchetta.
Cuocere gli spaghetti, rubare un mestolino di acqua di cottura e versarla in padella, miscelare. Scolare la pasta almeno 2 o 3 minuti prima di fine cottura. Tirare su gli spaghetti con apposito forchettone (io ne ho vari in legno) aggiungere velocemente il pesce, l'uvetta, la buccia degli agrumi ed i pinoli, e mantecare. Impiattare e guarnine con le canocchie,  foglioline di profumatissimo basilico, rondelle di 5 pomodorini salari in precedenza e qualche strisciolina sottilissima di cipolla di tropea cruda che avrete lasciato una mezz'ora in acqua e poi asciugato.



Rispetto alla versione originale le differenze ci sono. Ad esempio Chef Andy Luotto usa tonno all'olio d'oliva e non è necessaria la mantecatura. Nella mia rielaborazione il pesce è fresco e oltre al tonno vengono aggiunti il pesce spada e le canocchie. I profumi e la guarnizione con uvetta e pinoli e cipolla rimangono gli stessi.

Grazie Cristina, grazie Andy :)


3 comments:

  1. interessante questo spaghetto e chissà che profumo. Mi sembrano però un po' grossi i bocconcini di pesce. Forse sarebbe stato meglio ridurli in dadolata più piccola se non quasi come un ragù, che avrebbe avvolto meglio gli spaghetti, peraltro ben mantecati. Ottime le canocchie, aggiungono una nota di crostaceo molto intensa al sugo. Vedo anche dei pomodori a crudo o sbaglio? ma non sono elencati negli ingredienti.. con uvetta, pinoli, arancia e limone, non li trovo tanto indicati. La cipolla cruda inoltre sulla pasta sbilancia tutto il piatto perché è troppo forte. l'idea è buona comunque. Grazie!

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  2. Cristina, grazie di essere passata così velocemente a commentare. Ho aperto il blog proprio adesso perchè mi si è accesa una lampadina. Tutto d'un tratto mi sono detta, guardando la foto del piatto su fb Rosy: la salsa e i pomodorini...ho scritto il post mentre ero in viaggio ed ho scritto tutto contando sulla ormai lacunosa memoria. Sono contenta che in linea di massima l'idea ti sia piaciuta. Le canocchie sono piaciute anche a me. Mi permetto di dissentire umilmente per quanto riguarda le sottilissime fettine di cipolla cruda, perché con il basilico, l'uvetta e i pinoli si sposavano molto bene e la quantità era minima, solo per guarnire e ricordare la cipolla cotta che è nel sugo. Al limite si potrebbe fare caramellata...ma ti assicuro che non stava male :) Grazie del commento e di tutto l'enorme lavoro che hai fatto per noi.

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  3. P.S. sono d'accordo con te, Cristina, anche riguardo alla grandezza dei cubetti di pesce. Potevano essere più piccoli. Anche la metà.

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