Monday, 16 March 2009

Le Hosta

Le ho scoperte cercando piante da ombra e me ne sono innamorata.
Le hosta sono piante erbacee perenni ornamentali. Sono apprezzate per il loro fogliame e nel tempo le varietà si sono moltiplicate enormemente e sono stati create piante con fogliame di colore o screziature sempre più diversi. Le foglie sono di varie forme, a cuore (che sono quelle che a me piacciono di più).
Sono rustiche da noi in Italia e crescono bene in qualsiasi tipo di terreno anche se preferiscono quelli neutri o leggermente acidi, fertili, profondi e soprattutto freschi. Infatti sono piante che prediligono l'ombra (ideali sotto alberi ed arbusti), stanno bene anche in mezz'ombra ed alcune varietà sopportano il sole.
In autunno perdono le foglie e vanno in “letargo” per rispuntare poi più belle e più grandi la primavera successiva, quando non disdegneranno affatto una bella concimazione con stallatico ben maturo.
Sia nel periodo autunnale che a fine inverno proprio prima della ripresa vegetativa si può effettuare la propagazione per divisione dei cespi. Hanno radici fascicolate tuberiformi, il cespo si può pertanto dividere.
E i fiori? Sono medio-grandi, a seconda delle varietà, inbutiformi, con 6 divisioni aperte uguali, bianchi o lilla. Sbocciano riuniti in un racemo più alto delle foglie e la fioritura, che va da giugno ad agosto, sempre a seconda delle specie, dura parecchio, poiché i fiori si aprono in successione. Una varietà che ho acquistato “Venus” ha fiori molto grandi bianchi e profumati. Non è stato facile reperire qui a Roma proprio le specie che mi piacevano ma ho trovato un vivaio specializzato in Irlanda.
Sono robuste, sopportano bene il freddo e geli intensi. Le foglie, che sono la parte ornamentale principale della pianta vanno defese dalle lumache che ne vanno ghiotte.
Il vivaio dove mi rifornisco consiglia un rimedio naturale: bollire delle teste d'aglio in acqua e utilizzare questo infuso per spruzzarlo sulle foglie e intorno alla base della pianta. Pare che le lumache non gradiscano l'odore. Certo che se le piante sono in giardino alla prima innaffiatura o pioggia immagino che l'effetto svanisca. Io faccio sempre un controllo manuale verso sera, quando le lumache escono.

Sunday, 15 March 2009

Il microgiardino





In effetti di microgiardini ce ne sono due. Questo ritratto in queste due foto è il giardino esposto a sud ovest. Come si vede per uno dei suoi lati lunghi deve fare i conti con l'ombra del muro di cinta. Tale ombra è da condiderarsi seriamente nel piantate lungo il muro. Studia che ti ristudia, nel ristrutturarlo un po' mi sono imbattuta, perchè prima non le conoscevo proprio, in hosta e clematis. Piano piano sto aggiungendo alcuni esemplari. Fin ora le clematis le ho trovate a Roma, e sono proprio soddisfatta di alcune in particolare, ma uno dei vivai dove mi sono rifornita mi ha dato anche qualche piccola "sola", visto che il nome della pianta sull'etichetta non corrisponde alla pianta che mi ha venduto. La competenza e correttezza dei vivaisti potrebbe formare oggetto di un altro post.

Le hosta le ho trovate visitando i vivai di zona (Roma sud), un po' qui e là, le altre le ho ordinate su ebay e arrivano dall'Irlanda. Alcune sono alla prima stagione e altre alla seconda.

Mi piace averne di tipi tutti diversi, variegate e di taglia media altrimenti invaderebbero tutto.

Ecco le hosta piantate l'anno scorso:

Questa è stata la prima a rispuntare dopo l'inverno (le hosta vanno in letargo in inverno, le loro foglie seccano) me l'hanno venduta senza nome e ho proprio faticato per scoprire come si chiama
le soe foglie sono chiarissime appena spuntano e poi lentamente si colorano in parte di verde. L'ho protetta creandole ombra con un cespuglio di viburno.

E' una hosta "White feather"



Monday, 9 March 2009

Vellutata di zucca

VELLUTATA DI ZUCCA

Ingredienti:

polpa di zucca,
30 g. di burro,
30 g. di farina,
brodo di carne
sale q.b.

Si cuoce la zucca a pezzetti in poca acqua; a parte si prepara una besciamella con 30 g di burro e 30 g di farina, usando brodo di carne invece del latte; dovrà risultare abbastanza liquida. Si frulla o passa al passaverdura la zucca con la sua acqua e si aggiunge alla preparazione precedente, aggiustando di sale. Si può servire così, portando a tavola separatamente (oltre all'indispensabile parmigiano) dei crostini al burro, oppure aggiungere a fine cottura un pugno o due di spaghetti spezzettati. Chi vuole una presentazione ad effetto (tipo cena autunnale o Halloween) la serva in una zucca vera, opportunamente scavata, con la calotta della zucca a mo' di coperchio.

Le vellutate si fanno partendo da una bechamel in cui al posto del latte si usa il brodo, aggiungendo, poi, l'ingrediente che si vuole - carne, verdura, crostacei - frullato. Per ridurre il colesterolo, puoi usare l'olio, al posto del burro, per preparare la salsa vellutata.

Davide G.- Adria (RO)

Sunday, 8 March 2009

Pasta e fagioli alla calabrese

PASTA E FAGIOLI ALLA CALABRESE

Ingredienti:

2 pomodori maturi,
fagioli borlotti freschi,
patate,
pasta per minestra (ditali o pasta mista spezzata),
olio exv.,
aglio,
basilico,
peperoncino.

In una pentola capace mettere dell'olio saporito ed uno spicchio d'aglio sbucciato. Far leggermente dorare e poi versare due pomodori pelati fatti a pezzi. Attenzione a questo passaggio, l'olio schizza dovunque. Quindi faccio così: sposto la pentola dal fuoco, faccio un po' ridurre lo sfrigolio dell'aglio, verso i pelati e chiudo subito con un coperchio. Aspetto che lo sfrigolio si riduca e rimetto sul fuoco. Appena possibile scoperchio, mescolo e aggiungo fagioli borlotti freschi e sgranati. Mescolo per insaporire bene. Poi aggiungo acqua calda, sale, peperoncino a piacere e abbondante basilico a foglie intere. Dopo metà cottura aggiungo patate a dadini. Una volta cotti i fagioli allungo con tanta acqua calda quanta ne serve per cuocere la pasta. Uso ditali o pasta mista spezzata per minestra, calcolando un pugno ciascuno più altri due massimo e regolando di sale e di acqua. Quando la pasta è molto al dente, spengo e aggiungo altro basilico abbondante. Lascio completare la cottura a fuoco spento, la consistenza deve essere cremosa ma non troppo densa. Eventualmente aggiungo altro peperoncino ed un giro d'olio.

Daniela Cuzzocrea - Roma

Saturday, 7 March 2009

Malfatti agli spinaci

MALFATTI AGLI SPINACI

Sono degli gnocchi poveri, e ricordano un po’ gli Spaetzle. Molto semplici e rapidi da preparare, sono buonissimi e si accostano ad una infinità di condimenti differenti.

Ingredienti (per 4-5 persone):

300 g. di farina,
3 uova intere,
spinaci cotti e leggermente strizzati (una palla della grandezza di una grossa arancia),
sale,
pepe,
noce moscata,
3-4 cucchiai di latte,
poco pan grattato.

Nel mixer porre gli spinaci, le uova, il sale, il pepe, la noce moscata e frullare il tutto per un minuto, aggiungere la farina ed azionare ancora il mixer. Unire il latte e controllare la consistenza dell’impasto, che deve essere morbido sul tipo di una pasta da bignè. Nel caso, aggiungere un poco di pane grattato. La consistenza dipende anche da quanto si strizzano gli spinaci. Porre l’attrezzino per gli spaetzle sulla pentola (con acqua in ebollizione) e con una spatola in gomma riempire il contenitore e, senza farlo scorrere, pressare l’impasto che cadrà direttamente nell’acqua sotto forma di grossi e lunghi vermicelli. Appena saliranno a galla saranno pronti, scolarli mano a mano con una schiumarola e condirli con la salsa preferita. Un accostamento eccellente è con il tartufo nero di Norcia.

Paola L. - Roma

Friday, 6 March 2009

Gnocchi di patate viola con fonduta di parmigiano, salvia e noci

GNOCCHI DI PATATE VIOLA CON FONDUTA DI PARMIGIANO, SALVIA E NOCI

Sabato mattina, rientrando dall'Austria, mi sono fermata un paio d'ore a Salisburgo, giusto il tempo per poter comperare qualcosa al mercato, sempre coloratissimo e fornitissimo. Un tempo, quando abitavo a Monaco ci andavo più spesso, ed ogni volta trovavo sempre tante "cosette" sfiziose. Sabato ho trovato il rabarbaro (a 2€ al kg... e non i 15 che sparano qui) i fiori edibili... e queste patate che lì chiamano Trüffelkartoffel, proprio perchè ricordano la forma dei tartufi.

Le avevo già provate varie volte, ma una volta rientrata in Italia non le ho più viste. Non che siano qualcosa di trascendentale... però a parte il piacevole colore, sono molto asciutte dopo cotte, e quindi le trovo ideali per confezionare gli gnocchi.

Questi non sono altro che dei classici gnocchi di patate, da condire a piacere.

Ingredienti:

300 g. di patate,
120/130 g. di farina,
1 cucchiaio di parmigiano.

Per condire
100 g. di parmigiano,
1 cucchiaio di robiola,
1 pezzetto di burro,
1 cucchiaio di farina,
1 bicchiere di latte,
4/5 foglie di salvia,
gherigli di noce,
sale, pepe.

Bollire le patate con la buccia. Scolarle, pelarle e passarle allo schiacciapatate. Aggiungere la farina e il parmigiano e impastare bene. Formare dei rotolini che andranno tagliati a tronchetti.

Sistemarli su di un piano in legno infarinato (ho trovato a Modena dei vassoi rigati per adagiare la pasta fresca, e uno l'ho usato anche per questi gnocchi).

Con il burro, la farina e il latte preparare un roux. Aggiungere alla crema ottenuta il parmigiano, la robiola e regolare di sale e pepe. Mescolare bene fino ad ottenere una crema vellutata. Alla fine aggiungere la salvia tritata sottilmente.

Sistemare a specchio sui piatti la fonduta ancora calda. Cuocere gli gnocchi in acqua salata, e una volta a galla, ritirarli con una schiumarola. Adagiarli sui piatti e completare con le noci tritate e altra salvia tagliata a julienne.

Alessandra A. - Venezia

Thursday, 5 March 2009

Crema di zucca

CREMA DI ZUCCA


Ingredienti:

700 g. di zucca,
3 patate di media grossezza,
1 grosso porro,
600 ml. di acqua,
600 ml. di latte,
1 dado,
sale,
pepe.

Versare in una pentola tutti gli ingredienti tagliati a pezzi, versare acqua, latte, il dado, salare leggermente, cuocere per 15 minuti, passare il tutto al mix, condire con un filo d'olio extra vergine, versare nelle fondine, adagiarvi sopra una fetta di pane toscano abbrustolito e sopra questo una fetta di coppa di testa scaldata alla piastra, spolverizzare con parmigiano reggiano.

Davide Grotto - Adria (RO)

Wednesday, 4 March 2009

Cannelloni alla zucca

CANNELLONI ALLA ZUCCA


Ingredienti (dosi per 8 persone):

24 cannelloni secchi, da riempire.

Per il ripieno:
polpa di vitello g. 300,
salsiccia g. 200,
petto di pollo g. 100,
cipolla g. 100,
carota g. 50,
prezzemolo,
parmigiano,
2 uova,
noce moscata,
una fetta di pancarré, ammollata nel latte,
vino bianco,
olio d'oliva,
sale,
pepe.

Per la salsa e la guarnizione:
latte g. 500,
polpa di zucca mondata g. 250,
burro g. 60,
farina g. 30,
cipolla,
provolone,
sale.

Preparazione del ripieno
Riducete a bocconcini la polpa di vitello e il pollo, fate insaporire tutto in un soffritto di olio, con la salsiccia spellata, la carota e la cipolla tritati; sfumate con un dito di vino, unite un mestolino di acqua, sale, pepe e lasciate cuocere il ragù per circa 20 minuti; poi, quando sarà piuttosto asciutto, passatelo al mixer insieme con le uova, il pancarré ammollato, 3 cucchiaiate di parmigiano, un mazzetto di prezzemolo tritato, una grattatina di noce moscata, ottenendo il ripieno.

Preparazione della salsa
Riducete a dadini g 200 di polpa di zucca, soffriggetela nel burro con mezza cipolla tritata, quindi spolverizzate il soffritto con la farina, aggiungete il latte, stemperando gli eventuali grumi, salate, pepate e fate cuocere la salsa per circa 10 minuti.

Nel frattempo, scottate i cannelloni in abbondante acqua bollente salata, scolateli, raffreddateli e fateli asciugare allargati su un canovaccio, quindi farciteli con il ripieno raccolto e fatto uscire da una tasca di tela con bocchetta liscia, grossa. In una pirofila che possa passare dal forno alla tavola, stendete uno strato di salsa, sopra accomodatevi parte dei cannelloni, cospargeteli di provolone grattugiato, poi altra salsa, i restanti cannelloni, ancora salsa e abbondante provolone grattugiato a filetti. Riducete il resto della zucca (g 50) a dadini e saltateli nella padella antiaderente per farli appassire, quindi aggiungeteli sopra i cannelloni e passate la pirofila in forno a 220 °C per circa 10', il tempo di una leggera doratura; portate in tavola la teglia calda ma non bollente e servite subito.

Davide G. - Adria (RO)

Tuesday, 3 March 2009

Cozze al gratin

COZZE AL GRATIN
Ingredienti:

2 Kg. di cozze,
20 g. di burro,
2,5 dl. di latte,
1 cucchiaio di farina,
un tuorlo,
50 g. di pecorino,
pangrattato,
olio,
aglio ,
prezzemolo,
pepe.

Aprire le cozze in un  padella larga. Togliere i molluschi dalle valve e metterli da parte, lasciare una valva per ciascun mollusco.
In una padella mettere olio, aglio e prezzemolo tritati e i molluschi, fare insaporire aggiungendo anche un po’ d’acqua delle cozze, pepare. Rimettere i molluschi nelle valve.
Preparare una besciamella con il burro, la farina e il latte. Quando la salsa si sarà addensata aggiungere il pecorino grattugiato e il tuorlo nonché il sughetto con il quale sono state ripassate le cozze.
Mettere la salsa su ogni cozza spolverare di pangrattato e far gratinare.

Nella seconda foto ci sono anche vongole veraci e fasolari, fatti aprire in padella con aglio, olio, peperoncino e prezzemolo.
Le vongole veraci sono proprio “veraci” quelle cioè con le cornine a v e non le altre asiatiche con le cornine parallele.
L’insieme costituisce un buon antipasto di mare.

Patrizia Borelli - Ariccia (RM)

Monday, 2 March 2009

Pasticcini salati

Immagine inviata da Gisèle P.

Le tartellette sono di pasta frolla salata, farcite con ricotta frullata con prosciutto e una fogliolina di basilico.

I bignè in parte sono ripieni di besciamella ai funghi secchi ed in parte con besciamella al formaggio.

Per fare i cannoli, per ognuno ho arrotolato un pezzetto di stagnola su un manico di un cucchiaio di legno, ho arrotolato sulla stagnola un quadratino di pasta sfoglia, ho sfilato il tutto e fatto cuocere su carta forno. Bisogna incollarli bene, sennò in cottura si aprono. Li ho farciti con ricotta frullata con uno spicchio d'aglio e sale, e guarniti con un pezzetto di pomodoro.

Giséle P. - Pietrasanta (LU)

Sunday, 1 March 2009

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