Il TRIS
Mentre il Natale in cucina è tempo di grandi lievitati, quali il panettone, il pandoro, vari tipi di pandolce a seconda della regione, il Carnevale è tempo di dolci fritti.
Ci sarà una ragione! Il fritto è godurioso e carnevale è il periodo in cui ci si lascia andare agli eccessi.Ecco tre ricette di dolci fritti di Carnevale: le castagnole con farina di castagne, le losanghe di semolino e i nidi di tagliolini fritti.
Le castagnole in primo piano
CASTAGNOLE CON FARINA DI CASTAGNE
Ingredienti
125 g. di farina di castagne,
100 g. di latte,
85 g.di farina bianca,
75 g.di zucchero semolato,
50 g. di uvetta secca di corinto o sultanina,
10 g. di lievito di birra fresco,
1 uovo,
olio di arachidi,
zucchero a velo per decorare.
Setacciare le due farine già mischiate. In una ciotola sciogliere il lievito con g 50 di latte tiepido. Aggiungere al lievito una parte della farina il resto del latte, lo zucchero e le uova a temperatura ambiente e leggermente battute. Impastare il composto, usando un cucchiaio di legno. Incorporate, infine, l'uvetta meglio se di Corinto perché più picolina e quindi meglio proporzionata rispetto alle castagnole, poi coprite la ciotola con pellicola di plastica o uno canovaccio e lasciatela in un luogo tiepido. Fate riposare l'impasto per circa un'ora. Trascorso questo tempo, fate riscaldare abbondante olio in un recipiente per i fritti piuttosto alto. Le castagnole devono poter galleggiare. Vedrete che appena messe nell'olio si gonfieranno e verranno a galla. Aiutatevi con due forchette e giratele spesso affinché la cottura ed il colore siano uniformi. Toglietele quando si saranno scurite, ma non troppo. Mettetele a scolare su carta assorbente. Se volete mangiatele tiepide, spolverate di zucchero al velo. Se volete che lo zucchero al velo non si sciolga e non le mangiate subito, allora attendete che siano fredde prima di spolverarle di zucchero.
La pastella delle castagnole e l'uvetta di Corinto
Losanghe di semolino dolce in primo piano
LOSANGHE DI SEMOLINO DOLCE
80 g.di semolino,
20-30 g.di zucchero,
un cucchiaino di burro,
1 tuorlo d'uovo,
1 cucchiaino di buccia grattuciata di limone o di spezie miste
per friggere : olio di arachidi, farina, uovo, pangrattato
Scaldate il latte e versatelo in due o tre volte, sul semolino al quale avrete aggiunto lo zucchero. Così non si formeranno grumi. Se preferite che le losanghe siano poco dolci 20 g. di zucchero sono sufficienti. Girate bene il tutto di continuo e mettete a cuocere sul fuoco basso per una decina di minuti o fin quando il semolino abbia assorbito tutto il latte. Spegnate il fuoco e aggiungere il rosso di un uovo. Profumate con scorza di limone oppure con spezie miste. Versate sulla spianatoia e lasciate raffreddare. Tagliate prima delle strisce di circa 4-5 cm e poi affettatele diagonalmente. Otterrete così le losanghe. Passatele nella farina, nell'uovo sbattuto e poi nel pangrattato e friggetele in olio ben caldo controllando che si dorino bene senza però diventare troppo scure. Volendo alleggerire un po' la preparazione è sufficiente passarle solo nel pangrattato. Mettetele a scolare su carta assorbente. Se volete mangiatele tiepide, spolverate di zucchero al velo. Se volete che lo zucchero al velo non si sciolga e non le mangiate subito, allora attendete che siano fredde prima di
spolverarle di zucchero.
semolino durante la cottura
le losanghe impanate
Nidi di tagliolini dolci fritti in primo piano
100 g. di farina,
1 uovo,
1 cucchiaio raso di zucchero.
Sbattere leggermente l'uovo aggiungerlo alla farina già setacciata ed incorporare lo zucchero. Impastare come si fa per la semplice pasta all'uovo. Far riposare almeno mezz'ora e poi fare la sfoglia a mano o a macchina. In questo caso anche a macchina va benissimo visto che i tagliolini andranno semplicemente fritti e quindi non è necessario che siano ruvidi. Non devono raccogliere alcun sugo.
Tagliarli con l'accessorio per tagliolini oppure a mano (la larghezza dei tagliolini è di 2-3mm.) arrotolatene 5-6 per volta a forma di nido e lasciarli ad asciugare massimo 10 minuti. Nel frattempo preparare un padellino con l'olio per friggere e quando è in temperatura mettere il primo nido. Vedrete che inizierà subito ad aprirsi ed i tagliolini a raddoppiare in volume. Aiutatevi con due forchette e tenete unito il nido, ma senza esagerare e giratelo subito in modo che anche dall'altro lato di apra un po' e i tagliolini crescano. Fate cuocere ancora su ambo i lati , fin quando siano dorati e toglieteli velocemente. Non devono essere scuri. Quando avrete preso la mano potrete fare anche un paio di nidi per volta. Metteteli a scolare su carta assorbente. Se volete mangiateli tiepidi, spolverate di zucchero al velo. Se volete che lo zucchero al velo non si sciolga e non li mangiate subito, allora attendete che siano freddi prima di spolverarli di zucchero.
Con queste tre ricette partecipo al Contest del Molino Chiavazza"I dolci del Carnevale"
che spettacolo...peccato poter solo guardare...
ReplyDeleteGrazie Raffy, ce le siamo spolverate insieme ad un amico. Un po' con il caffè ed il resto dopo cena.
DeleteMa che meraviglie! MI piacciono soprattutto i tagliolini! :)
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