Wednesday, 25 April 2018

La Tortilla de patatas, che buona!




E' di Mai del blog Il Colore della Curcuma la ricetta della sfida n. 72 di MTC e come dice il post di Ale su MTC il cerchio si chiude. Questa rotonda bontà che io non avevo mai provato a fare è stata alla base dell'inizio delle sfide denominate MTC. Io appartenevo al folto gruppo del Condominio di CI e nel 2009 iniziavamo in molti a crearci un blog. E' stato l'anno del boom. Quando ha aperto quello di Alessandra e Daniela non potevo non seguirlo. Mi ero concentrata su un'altro "gioco" proposto e la sfida n. ZERO e n.1 (la tortilla) me le ero perse. Ho iniziato dalla  n. 2, la Pasta alla Norma. Ancora me lo ricordo come fosse davvero ieri ed invece siamo alla sfida n. 72. Si chiude il ciclo delle sfide come le abbiamo conosciute noi, ma con una rinascita con altre sorprese.

Io il mio scopo l'ho raggiunto, partecipare a quante più sfide possibile, senza vincerne una. Ne sono uscita indenne :D ;) Perchè? Semplicemente non avevo mai una ricetta superbella e magari già pronta, fotografata e tutto, da proporre. Perché mi avrebbe preso un coccolone, e pensavo che sarebbe successo solo a me, e invece quanto ho letto ultimamente, non sarei stata da sola. E poi perché il ruolo di esecutrice forse mi si addice di più, sopratutto perché come direbbe il personaggio di Alice Allevi, mi riduco sempre all'ultimo momento, anche per pigrizia e quindi che coniglio vuoi tirare fuori dal cappello?

Tante sono le esecuzioni fantasiose e belle e le idee grandiose che molti partecipanti hanno avuto e spero di poter fare un post su queste, uno di questi giorni. Al momento ricordo la mia ammirazione per per la Japanese Cotton Cheese Cake rivisitata da Annalu e Fabio in chiave Sushi.  Ed eravamo solo alla sfida numero 3 (TRE). Eppure riguardandole in archivio ora, guardando ogni foto, mi sembra ieri.

La sfida per la quale mi dispiace di più non aver potuto partecipare? Quella dei baci Perugina. Quante ne ho saltate forse tre, forse quattro, non lo ricordo più. La ricetta dalla quale ho avuto più soddisfazione nell'imparare? Le tagliatelle. Ho imparato a tirare la sfoglia. Magari ora non ricordo più bene, ma l'ho fatto ed è stato come un "boost" di autostima. #celapossofare.
Le mie esecuzioni peggiori? La Pizza senza-alcun-bordo e la Torta Pasqualina a quattromani con la suocera genovese. Aveva una copertura che più che una sfoglia a n. strati sembrava un materasso e poi forse i macaron incolore e disegnati con lapis sotto. :D Quella per la quale ho sudato di più? Decisamente per fare i cornetti sfogliati in un settembre torrido.
E l'amica che sempre passava a lasciarmi un commento? La Gaia Celiaca. 

Oggi è festa, 25 aprile, giorno in cui si festeggia la liberazione dall'oppressore, dalle dittature. E' anche S. Marco. Quale giornata migliore per regalare ai miei cari la Tortilla con la ricetta della Mai?


Eccola (ricetta della Mai)

Ingredienti
(per una padella di 25 cm di diametro)

1kilo e 200 g di patate (sbucciate)
11/13 uova (sempre dispari)
1 cipolla grande (di quelle dorate)
olio extra vergine
sale

Lavate le patate e sbucciatele, tagliatele a pezzi irregolari e friggetele con del olio in una padella molto capiente, e dopo 5 minuti aggiungete la cipolla tagliata a fettine molto sottili. 
Già qui ci sono diversi tipi di pensieri su come deve essere il taglio delle patate. 
Chi dice a dadini chi a julienne chi come me li fa "alla buona" ossia tutti irregolari, perché mi da la sensazione che in questo modo si amalgamano meglio tra di loro e la tortilla venga più compatta.
Salate mentre friggono e girate ogni tanto per non bruciarle, sarebbe meglio farle saltare in modo di non spappolarle tropo, ma visto il peso non ve lo consiglio, se non siete pratici in sollevamento pesi... o come dico spesso « se avete i polsi collaudati».

In un recipiente, sempre molto capiente, sbattete le uova e salatele, pensate che le patate vanno anche loro regolate di sale.
Quando le patate e la cipolla sono cotte e dorate, oserei dire fritte e croccanti, versatele dentro il recipiente con le uova sbattute, tenendo cura di non versarci l'olio ma lasciarlo nella padella.
Amalgamare e controllare di sale.

A questo punto versate il composto nella padella di cottura leggermente oleata, regolate a fuoco basso, assicurandovi che non si bruci. Con il mestolo di legno, mi raccomando, controllare che non si attacchi. La miglior cosa per una tortilla de patatas è usare il gioco di polso facendo si che questa si muova dentro la padella e non si attacchi.

Per girarla dovete soltanto avere un piatto piano, abbastanza grande da coprire la padella, e inumidirlo con dell'acqua dalla parte dove si appoggerà la tortilla, in questo modo scivolerà da sola e non farete fatica a rovesciarla, altrimenti l'uovo si appiccica!

Una parte altrettanto importante è quella del rimboccare la tortilla  con un mestolo di legno, e in questo caso con la parte concava, e cominciate a rimboccare tutto intorno la frittata, come quando fate il letto, non so se mi spiego… ma con questo trucchetto è come si ottiene quel "effetto cuscinetto imbottito" che fa tanto figo!
Finita la cottura, potete far scivolare la tortilla dalla padella stessa su un piatto se volete, ma io vi consiglio di ripetere lo stesso procedimento di prima, soltanto che questa volta non serve bagnarlo per farla scivolare.

In questo momento di grandi cambiamenti voglio però fermarmi un attimo per ringraziare Alessandra e Daniela e poi tutti, ma tutti. Partecipanti, collaboratori, proprio tutti. E' stato un percorso interessante, divertente, e tutti hanno contribuito con il loro lavoro, con il loro tempo, idee e fatica a renderci un gruppo solidale.

Suggerimento per gli accompagnamenti insalata mista bucce di patata fritte e salsa al tonno fatta con maionese un cucchiaino di salsa di pomodoro scottata in padella e tonno al naturale frullato.

Con questo post partecipo alla sfida del mese n. 72 di MTC