Ed eccoci alla sfida n. 60 e vai con il primo cliché: mamma mia, come vola il tempo. Ma è proprio vero. Il tempo è volato dalla prima sfida.
Questo mese ho sbirciato un po' sui blog altrui : D , dopo aver letto le avvertenze di Ale sul blog dell'MTC e la ricetta della Mai sul blog Il colore della Curcuma . Solitamente non lo faccio, perchè non voglio farmi influnzare, anche se ci sono state varie eccezioni. Questa volta, per capire se ero sulla giusta strada tra Tapas, Pinchos e Montadito mi sono fatta una veloce passeggiata in casa di qualche amica.
E quindi parto anche io con la differenza tra i tre, sapendo di essere in buona compagnia.
a. le Tapas propriamente dette, che sono quelle che si mangiano seduti, in un piattino. Nella nostra gara vanno intese come piccole porzioni di un piatto intero: non qualcosa che nasce come finger food, quindi, ma qualcosa che lo diventa, per necessita’. Un pezzetto di tortilla e’ una tapa, un mestolo di zuppa e’ una tapa, un biscotto salato non lo e’.
b. i Pinchos (da non confondere con i Pintxos baschi) sono finger food che si infilzano con uno stuzzicadenti- di ogni foggia e misura- e si mangiano in piedi, al bancone del bar. Quindi, a differenza delle Tapas, i Pinchos nascono per essere mangiati in un solo boccone, con piena fantasia nella scelta degli ingredienti. L’unico limite e’ la consistenza, visto che lo stuzzicadenti e’ essenziale (altrimenti i baristi non sanno fare i conti, visto che al posto del blocchetto delle ordinazioni ci sono gli stuzzicadenti vuoti)
c. i Montadito sono fettine di pane o panini mignon su cui viene assemblato ogni ben di Dio, a seconda della fantasia di chi li prepara. Essenziale, quindi, e’ il pane.
Il fil rouge che lega questa mia partecipazione è la cucina mediterranea o locale e l'amicizia e condivisione dei pasti con gli amici.
Il perché è semplice. Appena ho visto che le tapas possono essere delle frittate, mi è subito venuta in mente una non frittata che mi ha insegnato a fare una mia cara amica. La frittata di sole patate. Nei lunghi ed umidi inverni durante i quali passavamo i weekend al mare, spesso si mangiava a pranzo da noi a cena da Paola e Sandro, perché loro erano quelli dotati di riscaldamento. Quante volte abbiamo fatto su e giù da una casa all'altra, condividendo il calore della compagnia e della casa. A Roma ci divideva una città, al mare pochi passi nel giardino condominiale.
Ed intorno al cibo come scusa per vedersi e agli ingredienti semplici, ai profumi della cucina mediterranea ho ideato delle Tapas, volendo, anche svuotafrigo, veloci da fare, con l'unica eccezione della frittata di sole patate. Facilissima, un solo ingrediente se non contiamo un goccio d'olio, ma che richiede un po' di pazienza nella cottura e ne vale la pena. Al montadito ho voluto dare un tocco di territorialità farcendolo con la porchetta di Ariccia.
Mentre controllavo le foto, Juri, il ladrone, ha gradito la cotenna. Fulmineo! Approfittando di una mia disattenzione ed una posizione per la prima volta più bassa del piano, l'ha fatta sparire con nonchalance.
Tapas con frittata non frittata di patate.
Patate
sale
Olio evo, poco
Accompagamento
melanzana viola fritta in poco olio e sale
formaggio primo sale tagliato con tagliaverdure ondulato
Mettere le patate con la buccia in acqua fredda salata. Portare al bollore e far cuocere circa mezz'ora o finchè pronte. Lasciar stiepidire, sbuciare e schiacchiare. Oleare la padella leggermente, poggiare le patate schiacciate al centro e con una forchetta iniziare delicatamente a dare la forma di una frittata. Far asciugare pian piano da un lato fin quando sia dorata e poi iniziare a rigirare la frittata usando un piatto oleato. Far cuocere l'altro lato, dando sempre la forma con la forchetta e continuare ogni tanto a cambiare lato finchè l'impasto si asciughi bene e diventi croccante.
I Pinchos de Rosy
un tagliaverdure ondulato
stecchini lunghi
zucchine a rondelle alte 1 cm
patate crude a cubetti di circa 1 cm di lato
formaggio primo sale a cubetti di 1.5 cm
pomodori secchi
capperi grandi
Tagliare a cubetti formaggio e patate e a rondelle le zucchine, usando il tagliaverdure ondulato, cuocerle in poco olio e.v.o. o di arachidi in una padella antiaderente. Toglierle quando sono cotte e leggermente dorate. Farle scolare su carta per frittura.
Infilare a proprio gusto sullo stecchino.
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mira, mira la cotenna che non la vedrai più!
I Montadito de Rosy
piccoli panini alle olive
porchetta di Ariccia tagliata sottilissima
fettine di patate tagliate con il
olio evo
Scegliere delle patate non troppo grandi. Più o meno della misura del panini. Tagliarle a rondelle sotto il mezzo centimetro con il tagliaverdure ondulato. Cuocerle in olio evo in una padella antiaderente, far scolare su carta ideona, salare pochissimo e farcire i panini con una fetta di porchetta, una fetta di patata ed ancora un'alto strato uguale. La porchetta è molto profumata. Ricca di pepe e rosmarino, darà un gusto piacevole anche alle patate senza aggiungere nient'altro.
© Rosemarie della Scala