E sì, questa è proprio la brutta copia, fatta all'ultimo momento ma con tanto amore, ma la mia non è cresciuta come immaginavo avrebbe dovuto. Di solito non ho mai problemi con le torte. Allora usiamo questo post per capire cosa ha causato l'insuccesso. OK?
La mia prima sensazione è la temperatura del forno. Nel mio forno di solito le torte le cuocio a 180°C, ma ho seguito le spiegazioni ed ho cotto a 175°C (che magari erano pure meno, perchè si sa che i forni casalinghi non sono molto precisi, e il mio possiede ancora una manopolina e non un indicatore eletronico della temperatura). La torta era lì che non si muoveva. Non avevo mai usato bicarbonato ed aceto per la lievitazione e quindi avevo inizialmente in testa un problema di lievitazione. Poi però ho pensato al calore del forno. Con le dovute eccezioni, di solito, la temperatura indicata nella ricetta va adattata al proprio forno e forse questa non era una dovuta eccezione, come inizialmente avevo pensato.
Così ho ho deciso che avrei alzato il forno ed in effetti la poverina si è in un certo qual modo ripresa, mostrando segni di vita e crescendo con tanto di cupoletta. Ma senza raggiungere altezze degne di una layer cake.
Un'altra variabile è il quantitativo di bicarbonato che ho usato, forse per cucchiaino si intendeva proprio la misura anglosassone "teaspoon"? E allora, ne ho messo poco di meno, utilizzando la misura italiana. Essendo la ricetta convertita in italiano ed essendo le misure di peso convertite in grammi, ho usato solo misure standard italiane. Ho fatto male?
Altra variabile, non possedendo due tortiere piccole ed identiche in diametro, ho utilizzato un'unica forma di carta per panettone. Ma sinceramente non credo che il "peso" di un impasto di così piccola entità abbia influito sulla lievitazione. Ma dite la vostra...
Pazienza! Ce la mangeremo ugualmente. C'era Siahrei che mi girava intorno dopo cena, mentre la farcivo, ed attende l'ora di pranzo domani per la sua bella fetta di dolce. Ma...giuro, Stefania, che la riproverò per vedere come deve essere l'originale. Dammi quindi qualche chiarimento. La tua è così bella, altissima. Wow!!!!!!!!!!!! La voglio replicare.
Un'altra variabile è il quantitativo di bicarbonato che ho usato, forse per cucchiaino si intendeva proprio la misura anglosassone "teaspoon"? E allora, ne ho messo poco di meno, utilizzando la misura italiana. Essendo la ricetta convertita in italiano ed essendo le misure di peso convertite in grammi, ho usato solo misure standard italiane. Ho fatto male?
Altra variabile, non possedendo due tortiere piccole ed identiche in diametro, ho utilizzato un'unica forma di carta per panettone. Ma sinceramente non credo che il "peso" di un impasto di così piccola entità abbia influito sulla lievitazione. Ma dite la vostra...
Pazienza! Ce la mangeremo ugualmente. C'era Siahrei che mi girava intorno dopo cena, mentre la farcivo, ed attende l'ora di pranzo domani per la sua bella fetta di dolce. Ma...giuro, Stefania, che la riproverò per vedere come deve essere l'originale. Dammi quindi qualche chiarimento. La tua è così bella, altissima. Wow!!!!!!!!!!!! La voglio replicare.
Notte :)
Ed eccovi la ricetta ed i commenti che ci ha dato Stefania vincitrice a gennaio dell'MTC.
la Red Velvet Cake - gluten free di Stefania di Cardamomo & Co.
Red Velvet Cake
160 gr di farina di riso sottilissima tipo amido (Le Farine Magiche Lo Conte, Pedon, Rebecchi)
60 gr di fecola (Cleca, Pedon, La Dolciaria, Sma & Auchan)
30 gr di farina di tapioca (che potete sostituire con Maizena)
1/2 cucchiaino da tè di sale
8 gr cacao amaro (Venchi, Easyglut, Pedon, Olandese
110 gr burro non salato a temperatura ambiente
300 gr di zucchero
3 uova medie (io uso quelle bio codice 0, ma non è rilevante ai fini della celiachia)
1 cucchiaino da caffè di estratto vaniglia bourbon (o i semi di una bacca, ma non usate la vanillina)
240 ml di buttermilk (ma se non lo trovate, fate inacidire per 20 minuti la stessa quantità di latte con un cucchiaio di limone)
1 cucchiaio di colorante rosso (Rebecchi e Loconte)
1 cucchiaio di aceto bianco
1 cucchiaino da tè di bicarbonato di sodio
Pre-riscaldate il forno a 175°C.
In un recipiente mescolate le farine, il sale, il cacao. In un altro recipiente, sbattete il burro per 2-3 minuti, finché sarà soffice e poi aggiungete lo zucchero e sbattete per altri 3 minuti.
Aggiungete le uova, una alla volta, sbattendo 30 secondi dopo ogni aggiunta.
Mescolate il colorante al buttermilk e quindi versate poco per volta al composto di burro, alternando le polveri al buttermilk. Possibilmente iniziate e finite con la farina. Aggiungete anche la vaniglia e mescolate.
In una tazzina (capiente) mescolate il bicarbonato all’aceto bianco, facendo attenzione a versarlo subito nell'impasto (altrimenti ve lo troverete per tutta la cucina) e incorporatelo bene con una spatola.
Imburrate due teglie da 18/20 cm e spolverizzate con farina di riso. Fate cuocere per 40/45 minuti, o finché non vedete che è cotto (con il trucchetto dello stuzzicadenti!)
Lasciate raffreddare la torta dentro la teglia (potete usarne anche una in silicone, ma è meglio usare la carta forno per evitare contaminazioni) per 10 minuti. Poi toglietela dalla teglia e lasciatela raffreddare, quindi fasciatela nella pellicola trasparente. Fatela riposare in frigo per diverse ore (io l'ho lasciata tutta la notte). In questa maniera sarà più facile da tagliare senza che si sbricioli e sarà più semplice mettere la farcitura. Non spaventatevi se vi sembra troppo dura, perché a temperatura ambiente tornerà morbidissima.
Questa è la ricetta base, a questa si possono aggiungere infiniti sapori. Si può conservare in frigo in un contenitore ermetico e riutilizzare quando se ne ha bisogno.
Butter cheesecream
Ingredienti:
220 gr - formaggio cremoso tipo Philadelphia (cioè una confezione grande)
120 gr - burro morbido
140 gr - zucchero a velo (Eridania, Pedon, La Dolciaria, Sma&Auchan, Cannamela, Arpa)
1 cucchiaino di scorza di limone bio grattugiata
lamponi surgelati (ma freschi è meglio!)
codette rosa e cuoricini (Lo Conte)
Procedimento:
Sbattete bene il burro finché è cremoso. Quindi unite lo zucchero, la scorza del limone e il formaggio e sbattete per almeno 5 minuti. A questo punto potete farcire la torta. Se vi sembra troppo morbida, potete lasciarla riposare un po' in frigo e il burro la farà compattare di nuovo. La crema va conservata in frigo, anche se a temperatura ambiente non si scioglie.
Questa è una torta abbastanza umida che non ha bisogno di essere bagnata per essere farcita, quindi si presta splendidamente alle torte in pasta di zucchero. Ma se lo scopo vostro, non è rivestirle, potete bagnare un po' gli strati, per renderla più simile al sapore delle nostre torte.
A questo punto, farcite la torta, senza bisogno di bagnarla, io ho farcito anche con dei lamponi a pezzi, sia messi nella crema che in ogni strato interno e poi ho coperto il tutto con la crema.
Quindi con tanta pazienza, lanciando le codeste verso la torta, cercate di appiccicarle ai bordi della torta. Spargete anche sopra e decorate con i cuoricini (per il vostro Valentino) e un lampone al centro.
Servitela però a temperatura ambiente, perché è molto più buona e dura anche tre giorni se la conservate in frigorifero.
Con questo post partecipo all'MTC di febbraio 2013
Sei in gamba, critica, capace e tecnicamente brava, tanto da sviscerare il perchè di un risultato che non ti ha soddisfatta in pieno! Siamo davvero felicissime che tu faccia parte "dei nostri"!!! Grazie
ReplyDeleteDani